MARTEDÌ 23 OTTOBRE
2018 10.00.23
POLIZIA
RAGUSA: ARRESTO
PEDOFILO, ADESCAVA BIMBE SU CHAT E LE COSTRINGEVA AD AVERE RAPPORTI =
Il giovane si faceva
inviare anche foto hard dalle stesse ragazzine contattate su whatsapp
Palermo, 23 ott. (AdnKronos) - Adescava le ragazzine, neppure
dodicenni, attraverso i gruppi di whatsapp. Poi le conosceva di
persona e le convinceva prima a farsi inviare foto hard dalle
bambine, ed infine ad avere rapporti sessuali con lui. Altre volte le
costringeva ad avere rapporti sessuali virtuali. Solo grazie alle
indagini il giovane pedofilo è finito in carcere. E' accaduto a
Vittoria, grosso centro del ragusano, dove la Polizia di Stato ha
arrestato XXX XXX di 21 anni. Deve rispondere di atti sessuali con
minorenne consumato e tentato. Il giovane, secondo norma di legge,
risponderà di violenza sessuale considerata l'età delle vittime che
non permette loro un libero convincimento. di violenza sessuale. Come
ha scoperto la Squadra mobile di Ragusa, diretta dal vicequestore
aggiunto XXX XXX, il ragazzo in "modo seriale adescava le
vittime su gruppi whatsapp e poi le convinceva a compiere atti
sessuali ottenendo la fiducia delle ragazzine". Decine di
contatti al giorno "al fine di convincere le vittime ad avere
rapporti sessuali anche virtuali, utilizzando un'incredibile
perversione - dicono gli inquirenti - Una richiesta continua alle
bambine di invio di foto e video hard che spesso andava a buon fine,
in quanto le vittime si facevano convincere". Probabilmente ci
sono altre vittime non ancora identificate perché adescate prima
dell'inizio dell'attività d'indagine. La Squadra Mobile avverte:
"Qualora altre minori dovessero essere state contattate dal
soggetto, sono pregate di rivolgersi alla Squadra Mobile di Ragusa".
Il Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Ragusa,
ricevuta l'informativa di reato della Squadra Mobile e del
Commissariato di Vittoria, ha richiesto ed ottenuto l'applicazione
della misura cautelare a carico dell'indagato. Durante l'attività
investigativa volta alla repressione di reati predatori consumati a
Vittoria, gli investigatori si sono imbattuti nel giovane arrestato.
"Le conversazioni telefoniche dell'indagato avevano come fine
quasi esclusivamente quello di adescare minorenni via social network
o su gruppi whatsapp frequentati da giovanissime ragazzine",
spiegano gli investigatori. (segue) (Ter/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222
23-OTT-18 09:59 NNNN
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(2) =
Se le piccole
avevano piu' di 14 anni venivano 'scartate' (AdnKronos) - "La
tecnica era sempre la stessa: partecipare a gruppi whatsapp dove vi
sono iscritti numerosi contatti di ragazzine; controllare il profilo
di ognuna; dalla foto profilo verificare se di gradimento; i primi
messaggi di conoscenza; la richiesta dell'età - dicono ancora gli
inquirenti - se piccole venivano fatte proposte se già avevano 14
anni venivano scartate; dopo pochissimi contatti la richiesta di
invio di foto e video; subito dopo la richiesta si trasformava in
foto e video hard; proposte di sesso virtuale; masturbazione anche
più volte al giorno con proposte che hanno fatto emergere una
perversione al di fuori di ogni immaginazione". Non pago di aver
catturato l'attenzione e la fiducia di alcune vittime, XXX "ha
più volte tentato di adescare altre minori che rifiutavano le
richieste di invio foto e video asserendo testualmente: ''ma io sono
piccola ho solo 12 anni''". XXX oltre ad aver compiuto atti
sessuali con una delle vittime (per quanto fino ad ora accertato ma
potrebbero essercene delle altre) ha anche provato a convincere le
amiche di questa, come se dovesse riuscire nel suo intento con tutto
il gruppo. ''Adesso tocca a te'' era questo che diceva alle altre
minori ma qualche volta era sfortunato perché rispondevano al
telefono i genitori che effettuavano un giusto controllo sullo
smartphone delle bambine. (segue) (Ter/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222
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POLIZIA
RAGUSA: ARRESTO
PEDOFILO, ADESCAVA BIMBE SU CHAT E LE COSTRINGEVA AD AVERE RAPPORTI
(3) =
Il giovane e' stato
sottoposto a perquisizione domiciliare (AdnKronos) - "L'indagato
ha sì ottenuto il consenso della vittima ma questo non lo scusa e
risponderà di violenza sessuale su minore - dicono dalla Squadra
mobile di Ragusa - La legge anche se non vi è stata violenza o
minaccia nei confronti delle vittime, quando queste hanno meno di 14
anni prevede la stessa pena di chi ha esercitato violenza fisica. Il
legislatore non scusa l'ignoranza della conoscenza del soggetto
agente dell'esatta età della vittima; inoltre non avendo questa
ancora raggiunto un grado di maturità tale da poter scegliere
liberamente, il legislatore ha previsto pene uguali per chi compie
atti sessuali con minore consenziente ma minore degli anni 14 e chi
esercite su di esse violenza o minaccia". Durante l'attività
investigativa l'indagato è stato sottoposto a perquisizione
domiciliare disposta dal Pubblico Ministero e la Squadra Mobile
insieme ai colleghi del Commissariato di Vittoria sequestravano
diversi dispositivi informatici tuttora in fase di analisi.
L'indagato nonostante la perquisizione domiciliare postava sul social
network facebook minacce rivolte alle famiglie delle vittime perché
lo avevano denunciato. Ieri in tarda mattina gli investigatori della
Polizia di Stato hanno ricevuto l'ordine di cattura e pochi minuti
dopo l'indagato veniva arrestato e condotto presso gli uffici della
Squadra Mobile. La Polizia Scientifica lo ha fotosegnalato e subito
dopo è stata applicata la misura cautelare disposta dal Giudce per
le Indagini Preliminari. ''La Polizia di Stato di Ragusa ha potuto
assicurare alla giustizia un altro criminale grazie alla
collaborazione delle famiglie delle bambine che hanno aiutato gli
investigatori a fare chiarezza su quanto accaduto - dicono dalla
Questura di Ragusa - La Squadra Mobile pone il massimo
dell'attenzione su questi fenomeni sempre più frequenti di
adescamento dei minori via social network e instant messenger, spesso
covo di soggetti che pongono le loro attenzioni sessuali sui minori.
È necessaria una costante vigilanza da parte degli adulti
sull'utilizzo degli smartphone da parte dei più piccoli, ignari
della perversione di alcuni''. E avverte: "Nel caso in cui altre
vittime fossero state adescate, si prega di contattare la Squadra
Mobile al numero 0932/673063 o 0932/673696''. (Ter/AdnKronos) ISSN
2465 - 1222 23-OTT-18 09:59 NNNN
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