MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE 2018 17.33.53
USA: ANCORA INDECISI 9 SEGGI CAMERA, UNO AL SENATO E 2 ELEZIONI GOVERNATORE =
Washington, 14 nov. (AdnKronos) - Ad otto giorni dall'election day, ci
sono negli Stati Uniti diversi duelli ancora 'too close to call'. In
particolare vi sono nove seggi, praticamente tutti al momento in mano
ai repubblicani, indecisi alla Camera, uno al Senato ed due elezioni
di governatore. I democratici potranno quindi conquistare ancora altri
seggi alla Camera dove hanno già strappato 33 seggi ai repubblicani,
dieci in più di quelli necessari ad ottenere la maggioranza.
Numeri e dimensioni che quindi sembrano giustificare in pieno
l'immagine di un'onda blu che arriverà il prossimo gennaio al
Congresso, mentre il muro rosso, della resistenza della maggioranza
Gop al Senato, appare molto meno solido di quello che era sembrato
subito dopo il voto. Alle conquiste repubblicane in Indiana, Missouri
e North Dakota, si sono opposte quelle, politicamente significative,
dei democratici in Nevada ed in Arizona, quest'ultimo dato invece
dalle proiezioni ai repubblicani.
Da qui si capisce il nervosismo con cui Donald Trump sta seguendo la
situazione in Florida, dove i repubblicani avevano cantato vittoria
troppo presto: il vantaggio dell'attuale governatore Rick Scott sul
senatore democratico Bill Nelson infatti era inferiore allo 0,50%,
cosa che ha fatto scattare il riconteggio nello stato ormai diventato
famoso per l'incertezza elettorale. (segue)
(Ses/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
14-NOV-18 17:34
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MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE 2018 17.33.53
USA: ANCORA INDECISI 9 SEGGI CAMERA, UNO AL SENATO E 2 ELEZIONI GOVERNATORE (2) =
(AdnKronos) - Lo stesso scarto minimo tra il repubblicano Ron DeSantis
e il l'afroamericano democratico Andrew Gillum, che nella notte
elettorale aveva fatto la dichiarazione di sconfitta poi ritirata, ha
fatto scattare il riconteggio anche per l'elezione di governatore in
Florida. Riconteggi che vanno avanti mentre Trump ed Scott continuano
a denunciare, senza fornire prove, brogli da parte dei democratici.
Continua lo spoglio anche nell'altro stato del sud dove i democratici
hanno messo in pista un afroamericano, anzi un'afroamericana, Stacey
Abrams: anche qui il repubblicano Brian Kemp si era dichiarato
vincitore una volta arrivato al 50,3%, ma la democratica si è
rifiutata di riconoscere la sconfitta fino a quando non saranno
scrutinate tutte le schede. Se il repubblicano dovesse scendere alla
fine sotto il 50% si dovrà andare al ballottaggio il 4 dicembre.
(Ses/AdnKronos)
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