LUNEDÌ 10 DICEMBRE 2018 11.03.09
USA: DAL VERMONT INTERNAZIONALE DI SINISTRA DI SANDERS, VAROUFAKIS E COLAU/ADNKRONOS =
Washington, 10 dic. (AdnKronos) - E' nata tra i boschi del Vermont la nuova internazionale che, sotto la guida di Bernie Sanders, Ada Colau e Yannis Varoufakis, sogna la 'riscossa' contro il successo, partito proprio dagli Stati Uniti con Donald Trump, della destra nazionalista su entrambe le sponde dell'Atlantico. Un'internazionale che già accende le speranze di 'celebrities' liberal come Pamela Anderson, in questi giorni impegnata in una guerra di tweet con Matteo Salvini. Ed all'inizio di dicembre alla tre giorni nel centro studi creato a Burlington dall'anziano senatore 'socialista' del Vermont, diventato dopo le primarie del 2016 leader della sinistra progressista artefice del successo dem alle elezioni di mid term lo scorso novembre, vi erano, esponenti democratici di rilievo come il sindaco di New York Bill de Blasio e volti storici della Hollywood liberal come Susan Saradon e John Cusack. Ma la novità è stata la partecipazione di leader della sinistra radicale europea, come la sindaca di Barcellona, Colau, e l'ex ministro delle Finanze greco Varoufakis. Ed il fondatore di Diem25 nelle settimane precedenti alla convention di Burlington ha pubblicato il manifesto "Progressive International" per la mobilitazione dei progressisti di tutto il mondo. L'appello è per "la difesa globale dei lavoratori, del nostro ambiente, della democrazia" contro la guerra lanciata da una "rete di fazioni di estrema destra che collaborano attraverso i confini per erodere i diritti umani, mettere a tacere il dissenso e promuovere l'intolleranza". (segue) (Nut/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 10-DIC-18 11:02 NNNN
LUNEDÌ 10 DICEMBRE 2018 11.03.09
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(AdnKronos) - Ed in effetti uno dei temi principali del weekend è è stata la discussione su come la sinistra non sia riuscita ad organizzarsi in modo efficace come ha fatto la destra nazionalista. "In questo momento i razzisti, violenti, omofobi e sessisti dell'estrema destra si stanno organizzando", ha affermato Colau, proprio nel weekend in cui anche in Spagna, nelle elezioni locali in Andalusia, si è registrata l'avanzata della destra. "Dobbiamo amplificare tutte le alternative che stiamo costruendo nel mondo", ha detto ancora la sindaca, sostenuta da Podemos, della città catalana epicentro lo scorso anno dello scontro, per Madrid insurrezionale, per l'indipendenza. "Vi porto un messaggio da tutti noi in Europa, tutti i compagni che ora lottano per riconquistare le nostre città, il nostro mondo, il nostro ambiente", le ha fatto eco Varoufakis che, sempre nella tre giorni del Vermont, pubblicava un articolo su Guardian in cui ribadiva la necessità di costruire un nuovo "movimento progressista internazionale" per contrastare "l'internazionale nazionalista che si sta costruendo, da Viktor Orban al nord a Jair Bolsonaro a sud, Rodrigo Duterte a est e Donald Trump ad ovest". (segue) (Nut/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 10-DIC-18 11:02 NNNN
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SICUREZZA
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(AdnKronos) - Ma allo stesso tempo l'economista greco, che una volta uscito dal governo di Alexis Tsipras, nel luglio del 2015, il giorno dopo il referendum sulle riforme, rivelò che aveva preparato il 'piano B' per l'uscita dall'euro, prende le distanza dalla sinistra che "acriticamente", di fronte al dilagare del nazionalismo, "corre in soccorso dell'ordine liberale". L'obiettivo, invece, sarebbe cercare di rifarlo, per permettere che istituzioni come il Consiglio di Sicurezza dell'Onu, l'Fmi, Banca Mondiale e l'Organizzazione internazionale per il lavoro siano "le agenzie di cambiamento" che erano al momento della loro creazione. "Tra gli anni settanta e gli anni novanta queste istituzioni hanno creato l'ordine mondiale di Davos, servendo gli interessi delle elite finanziarie - scrive Varoufakis - Oggi, dopo un decennio perso per la crisi finanziaria, questo ordine mondiale si sta incrinando sotto il peso dello scontento globale. Ma, tragicamente, è la destra xenofoba che sta guadagnando dall'ondata di giusta indignazione, come fece negli anni trenta". La sfida della sinistra globale, conclude il leader di DiEM25, che si prepara alle prossime europee, sarà quella di essere alternativa "allo status quo dei tecnocrati e all'unilateralismo degli uomini forti emersi per sfidarli". (Nut/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 10-DIC-18 11:02 NNNN
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