MARTEDÌ 15 GENNAIO 2019 17.18.41
POLIZIASICUREZZA
Cybercrime, Polizia Postale: in corso attività di spamming
Cybercrime, Polizia Postale: in corso attività di spamming Invito è di "non pagare assolutamente alcun riscatto" Roma, 15 gen. (askanews) - È nuovamente in corso, in queste ore, una massiccia attività di spamming a scopo estorsivo che, ancora una volta, viene perpetrata mediante l'invio di email in cui gli utenti vengono informati dell' hackeraggio del proprio sistema operativo e dell'account di posta elettronica. A lanciare l'allarme è la Polizia Postale, che evidenzia come l'azione dei cybercriminali, sfruttando una vulnerabilità del router, si perfezionerebbe mediante l'installazione di un 'trojan horse', ovvero un malware che, a loro dire, riuscirebbe a carpire tutti i dati presenti nel dispositivo stesso e, in particolar modo, la cronologia dei siti web visitati, ai contatti e tutte le email. Da qui scaturisce la minaccia di divulgare a tutti il tipo di siti visitati e la conseguente richiesta di denaro in criptovaluta. "Attenzione", avverte però la PoliziaPostale, "nulla di tutto ciò è reale: rappresenta un'invenzione dell'autore del reato, elaborata al solo scopo di gettarci nel panico ed indurci a pagare la somma illecita". La Polizia Postale invita innanzitutto a "non pagare assolutamente alcun riscatto: l'esperienza maturata dimostra che, persino quando il criminale dispone effettivamente di nostri dati informatici, pagare il riscatto determina quale unico effetto un accanimento nelle richieste estorsive, volte ad ottenere ulteriore denaro" e a seguire alcune basilari regole di sicurezza per proteggere i propri account. (Fonte: Cyber Affairs) Glr 20190115T171838Z
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Cybercrime, Polizia Postale: in corso attività di spamming
Cybercrime, Polizia Postale: in corso attività di spamming Invito è di "non pagare assolutamente alcun riscatto" Roma, 15 gen. (askanews) - È nuovamente in corso, in queste ore, una massiccia attività di spamming a scopo estorsivo che, ancora una volta, viene perpetrata mediante l'invio di email in cui gli utenti vengono informati dell' hackeraggio del proprio sistema operativo e dell'account di posta elettronica. A lanciare l'allarme è la Polizia Postale, che evidenzia come l'azione dei cybercriminali, sfruttando una vulnerabilità del router, si perfezionerebbe mediante l'installazione di un 'trojan horse', ovvero un malware che, a loro dire, riuscirebbe a carpire tutti i dati presenti nel dispositivo stesso e, in particolar modo, la cronologia dei siti web visitati, ai contatti e tutte le email. Da qui scaturisce la minaccia di divulgare a tutti il tipo di siti visitati e la conseguente richiesta di denaro in criptovaluta. "Attenzione", avverte però la PoliziaPostale, "nulla di tutto ciò è reale: rappresenta un'invenzione dell'autore del reato, elaborata al solo scopo di gettarci nel panico ed indurci a pagare la somma illecita". La Polizia Postale invita innanzitutto a "non pagare assolutamente alcun riscatto: l'esperienza maturata dimostra che, persino quando il criminale dispone effettivamente di nostri dati informatici, pagare il riscatto determina quale unico effetto un accanimento nelle richieste estorsive, volte ad ottenere ulteriore denaro" e a seguire alcune basilari regole di sicurezza per proteggere i propri account. (Fonte: Cyber Affairs) Glr 20190115T171838Z
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