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venerdì 29 marzo 2019

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 febbraio 2019, n. 25 Regolamento concernente organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, a norma dell'articolo 1, comma 9, del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97. (19G00033) (GU n.74 del 28-3-2019) Vigente al: 12-4-2019





DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 febbraio 2019, n. 25

Regolamento concernente organizzazione del Ministero delle  politiche
agricole alimentari, forestali e del turismo, a  norma  dell'articolo
1, comma 9, del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97. (19G00033)

(GU n.74 del 28-3-2019)


 Vigente al: 12-4-2019 




                            IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni;
  Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni;
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300,  e  successive
modificazioni;
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165,  e  successive
modificazioni;
  Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150;
  Visto il decreto-legge  6  luglio  2012,  n.  95,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, e, in  particolare,
l'articolo 2, comma 10-ter;
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  22
gennaio 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 87 del 13 aprile
2014, adottato ai sensi del citato articolo 2, comma 5, decreto-legge
n. 95 del 2012, e in particolare la tabella 3, allegata  al  predetto
decreto, contenente la rideterminazione della dotazione organica  del
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  27
febbraio   2013,   n.   105,   concernente:   «Regolamento    recante
organizzazione del Ministero delle politiche  agricole  alimentari  e
forestali, a norma dell'articolo 2, comma 10-ter, del decreto-legge 6
luglio 2012, n. 95, convertito,  con  modificazioni,  dalla  legge  7
agosto 2012, n. 135»;
  Visto il  decreto  legislativo  19  agosto  2016,  n.  177,  ed  in
particolare, gli articoli 7, 8 e 11;
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  17
luglio 2017, n. 143,  concernente  «Regolamento  recante  adeguamento
dell'organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari
e  forestali,  a  norma  dell'articolo  11,  comma  2,  del   decreto
legislativo 19 agosto 2016, n. 177»;
  Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole  alimentarie
e forestali 7 marzo 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.  115
del 19 maggio 2018, recante individuazione degli  uffici  di  livello
dirigenziale non generale  del  Ministero  delle  politiche  agricole
alimentari e forestali e definizione delle  attribuzioni  e  relativi
compiti;
  Visto il decreto-legge 12  luglio  2018,  n.  86,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97, e in particolare gli
articoli 1 e 4-bis;
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  12
novembre 2018, pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  n.  288  del  12
dicembre 2018, recante individuazione e definizione della  disciplina
per il trasferimento delle risorse umane, strumentali  e  finanziarie
del Ministero delle politiche agricole alimentari,  forestali  e  del
turismo, e in particolare la tabella 3 allegata al predetto decreto;
  Udito il parere del  Consiglio  di  Stato  espresso  dalla  Sezione
Consultiva per gli Atti Normativi nelle Adunanze del 20 dicembre 2018
e del 17 gennaio 2019;
  Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,  adottata  nella
riunione del 31 gennaio 2019;
  Informate le organizzazioni sindacali;
  Sulla proposta del Ministro delle  politiche  agricole  alimentari,
forestali e del turismo, di concerto con i Ministri  dell'economia  e
delle finanze e per la pubblica amministrazione;

                              Decreta:

                               Art. 1

                    Organizzazione del Ministero

  1.  Il  presente  regolamento   disciplina   l'organizzazione   del
Ministero  delle  politiche  agricole  alimentari,  forestali  e  del
turismo.
  2. Il Ministero delle politiche agricole  alimentari,  forestali  e
del turismo, di seguito denominato «Ministero», per l'esercizio delle
funzioni e dei compiti  statali  ad  esso  spettanti  in  materia  di
agricoltura e  foreste,  caccia,  alimentazione,  pesca,  produzione,
prima trasformazione e commercializzazione dei  prodotti  agricoli  e
della  pesca,  come  definiti  dall'articolo  38  del  Trattato   sul
funzionamento  dell'Unione  europea   e   dalla   vigente   normativa
comunitaria  e  nazionale,  nonche'  in  materia   di   turismo,   e'
organizzato nei seguenti Dipartimenti:
    a) Dipartimento delle politiche europee e internazionali e  dello
sviluppo rurale;
    b)  Dipartimento  delle  politiche  competitive,  della  qualita'
agroalimentare, ippiche e della pesca;
    c) Dipartimento  dell'Ispettorato  centrale  della  tutela  della
qualita' e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari;
    d) Dipartimento del turismo.
  3. I Capi dei Dipartimenti svolgono  esclusivamente  i  compiti  ed
esercitano i poteri di cui all'articolo 5 del decreto legislativo  30
luglio 1999, n. 300 e collaborano tra loro e con gli altri  uffici  e
organismi, di cui al presente regolamento.

                               Art. 2

               Dipartimento delle politiche europee e
               internazionali e dello sviluppo rurale

  1. Il Dipartimento per il coordinamento delle politiche  europee  e
internazionali e dello sviluppo rurale  esercita  le  competenze  del
Ministero in materia di politiche di mercato nel settore  agricolo  e
agroalimentare, cura i rapporti con l'Unione europea  nella  fase  di
formazione e di attuazione della normativa comunitaria del Consiglio,
del Parlamento e della Commissione.
  2. Il Dipartimento cura, nelle materie di spettanza del Ministero e
fatte salve le specifiche competenze attribuite al  Dipartimento  del
turismo, le relazioni con l'Unione europea e internazionali, anche in
sede   bilaterale   e   multilaterale,   ivi   compresi   i    lavori
dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), dell'Organizzazione
per   la   cooperazione   e   lo   sviluppo   economico   (OCSE)    e
dell'Organizzazione  delle  Nazioni  Unite  per  l'agricoltura  e  le
risorse alimentari (FAO) in raccordo con il  Ministero  degli  affari
esteri e della cooperazione internazionale ed esercita le  competenze
in materia di: sviluppo del mondo rurale, delle imprese  del  sistema
agricolo  ed  agroalimentare;  investimenti  irrigui   di   rilevanza
nazionale; politiche strutturali e  di  sviluppo  rurale  dell'Unione
europea e nazionali; tutela  dei  patrimoni  genetici  e  regolazione
delle sementi; tutela e valorizzazione della biodiversita' vegetale e
animale ai fini del miglioramento della produzione agricola; gestione
del Fondo di solidarieta' nazionale di cui al decreto legislativo  29
marzo 2004, n.  102,  e  successive  modificazioni,  a  sostegno  dei
redditi delle imprese agricole e  zootecniche  colpite  da  calamita'
naturali, eventi climatici avversi, fitopatie, epizoozie  e  attacchi
parassitari; gestione  del  servizio  fitosanitario  centrale,  quale
autorita' unica  di  coordinamento  e  di  contatto  per  le  materie
disciplinate dal decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214.
  3. Il  Dipartimento  svolge  le  funzioni  di  coordinamento  della
programmazione relativa ai fondi  destinati  al  finanziamento  della
politica agricola comune, di cui all'articolo 3 del regolamento  (UE)
n. 1306 del 2013 del Parlamento  europeo  e  del  Consiglio,  del  17
dicembre 2013.
  4.  Il  Dipartimento  e'  articolato  in  due  uffici  di   livello
dirigenziale generale,  con  le  denominazioni  e  le  competenze  di
seguito indicate:
    a)  Direzione   generale   delle   politiche   internazionali   e
dell'Unione  europea:  trattazione,  cura  e   rappresentanza   degli
interessi agricoli ed agroalimentari in sede dell'Unione europea  per
gli aspetti di  mercato  e  i  sostegni  diretti;  partecipazione  ai
processi di elaborazione della posizione comune e di formazione della
politica agricola comune, di seguito denominata PAC, e di definizione
dei  regolamenti,  delle  direttive  e  delle  decisioni  dell'Unione
europea   connessi   con   tale   politica;   predisposizione   delle
disposizioni nazionali e degli altri  atti  necessari  ad  assicurare
l'applicazione della regolamentazione dell'Unione europea in  materia
di organizzazioni di mercato agricolo e agroalimentare e di  sostegni
diretti;  analisi,  monitoraggio  e  valutazione   sullo   stato   di
attuazione   della   PAC,   compreso   l'andamento    della    spesa;
rappresentanza    dell'amministrazione    nel    Comitato    speciale
agricoltura, nei comitati e nei gruppi di lavoro dell'Unione  europea
per la elaborazione della normativa dell'Unione europea  di  settore;
rapporti con le istituzioni dell'Unione europea e con gli altri Stati
membri, nonche' con i Paesi terzi  per  le  tematiche  connesse  agli
aspetti di mercato e ai  sostegni  diretti  della  politica  agricola
comune; coordinamento dell'attivita' svolta, in materia  di  mercati,
dalle regioni, dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura  (AGEA),
dagli Organismi  pagatori  e  dalle  altre  amministrazioni  deputate
all'applicazione  della  regolamentazione  dell'Unione   europea   ed
esecuzione degli obblighi dell'Unione europea riferibili  al  livello
statale;  adempimenti   relativi   all'attuazione   della   normativa
dell'Unione europea concernente il Fondo europeo agricolo di garanzia
(FEAGA);  riconoscimento  degli  organismi  pagatori  previsti  dalla
normativa dell'Unione europea  e  supervisione  della  attivita'  dei
medesimi;  trattazione  delle  tematiche  relative  ai  processi   di
allargamento  dell'Unione   europea   e   agli   accordi   bilaterali
dell'Unione con i Paesi terzi; rappresentanza degli interessi e delle
posizioni  nazionali  negli  organismi  internazionali  multilaterali
quali   l'Organizzazione   mondiale    del    commercio    (OMC)    e
l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico  (OCSE);
contingenti  ed  ostacoli  tecnici  e   tariffari   in   materia   di
importazione ed esportazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari;
funzioni connesse con  l'applicazione  degli  accordi  internazionali
concernenti i mercati e gli aiuti.  Attivita'  concernenti  il  Codex
alimentarius di cui alla risoluzione della Commissione mista  FAO-OMS
del 3 luglio 1963, gestione degli accordi internazionali  in  materia
di risorse biologiche; Accordi con Paesi terzi; misure connesse  alla
politica dei mercati. La Direzione generale si articola in  6  uffici
dirigenziali non generali.
    b) Direzione generale dello sviluppo rurale: trattazione, cura  e
rappresentanza degli interessi agricoli ed agroalimentari in  materia
di sviluppo rurale;  elaborazione  e  coordinamento  delle  linee  di
politica di sviluppo  rurale,  in  coerenza  con  quelle  dell'Unione
europea;   politiche   e   strumenti   in   materia   di    politiche
imprenditoriali dei soggetti giuridici in agricoltura,  ivi  comprese
quelle giovanili e  di  ricambio  generazionale,  e  delle  strutture
aziendali  agricole;  contratti  agrari,  ricomposizione   fondiaria;
coordinamento delle politiche in favore  dell'imprenditoria  agricola
giovanile  e   femminile;   analisi   dei   profili   relativi   alla
pluriattivita', in raccordo con il Dipartimento del  turismo;  grandi
reti  infrastrutturali  di  irrigazione   dichiarate   di   rilevanza
nazionale; programmi nazionali e comunitari di investimenti irrigui e
di bonifica, investimenti conseguenti a piani  di  riparto  di  fondi
nazionali  nel  settore  irriguo  e  della  bonifica;  attivita'   di
competenza relative alle materie trasferite dal decreto legislativo 3
aprile 1993, n. 96, e dal  decreto-legge  8  febbraio  1995,  n.  32,
convertito  dalla  legge  7  aprile  1995,  n.  104;   gestione   dei
procedimenti riguardanti il  credito  agrario  e  la  meccanizzazione
agricola; gestione degli interventi a favore delle  imprese  agricole
colpite da eccezionali avversita' atmosferiche o da crisi di mercato;
problematiche in materia di aiuti di Stato;  programmi  nazionali  di
ricerca;  indirizzo  e  monitoraggio  degli  istituti  e   laboratori
operanti  nell'ambito  della  ricerca  agricola   e   agroalimentare;
innovazione e  trasferimento  tecnologico  in  agricoltura;  studi  e
ricerche  volti  al  miglioramento   dell'alimentazione;   disciplina
generale e coordinamento in materia di  impiego  delle  biotecnologie
innovative nel settore  agroalimentare;  salvaguardia  e  tutela  dei
patrimoni genetici delle specie animali e vegetali; regolazione delle
sementi, materiale di propagazione, registri di varieta'  vegetali  e
libri genealogici e  registri  anagrafici  del  bestiame  e  relativi
controlli funzionali; adempimenti connessi alla gestione del Fondo di
solidarieta' nazionale di cui al decreto legislativo 29  marzo  2004,
n. 102, e successive modificazioni,  a  sostegno  dei  redditi  delle
imprese agricole e zootecniche colpite da calamita' naturali,  eventi
climatici  avversi,  fitopatie,  epizoozie  e  attacchi  parassitari;
attivazione  delle  misure  di  aiuto  per  la  ripresa  economica  e
produttiva delle imprese agricole danneggiate  e  per  il  ripristino
delle strutture fondiarie connesse all'attivita'  agricola;  gestione
delle misure  di  aiuto  per  incentivare  la  stipula  di  contratti
assicurativi agevolati, per la copertura dei rischi  climatici  sulle
coltivazioni e le strutture aziendali,  i  rischi  parassitari  sulle
produzioni vegetali, le malattie epizootiche e lo  smaltimento  delle
carcasse  negli  allevamenti  zootecnici;   gestione   del   servizio
fitosanitario centrale, quale autorita' unica di coordinamento  e  di
contatto per le  materie  disciplinate  dal  decreto  legislativo  19
agosto 2005, n. 214; coordinamento servizi fitosanitari regionali  ai
sensi dell'articolo 49 del decreto legislativo  19  agosto  2005,  n.
214;  adempimenti  connessi   al   settore   dei   fitofarmaci,   dei
fertilizzanti, al materiale di propagazione e ai registri di varieta'
di specie frutticole e di vite; adempimenti  connessi  all'attuazione
della normativa comunitaria sull'uso sostenibile dei fitofarmaci e al
coordinamento  delle  politiche  agro   ambientali,   attraverso   la
definizione   dei   requisiti   e   delle    norme    tecniche    che
contraddistinguono le misure agro  ambientali,  ivi  compresi  quelli
relativi alla produzione integrata, ai sensi dell'articolo  2,  comma
6, della legge 3 febbraio 2011,  n.  4,  ai  fini  della  valutazione
economica delle misure stesse,  in  relazione  ai  costi  aggiuntivi,
secondo l'articolo 27 del regolamento (CE) n.  1974  del  2006  della
Commissione,  del  15  dicembre   2006,   recante   disposizioni   di
applicazione del regolamento (CE) n. 1698 del 2005 del Consiglio  sul
sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per
lo sviluppo rurale (FEASR). La Direzione generale si  articola  in  7
uffici dirigenziali non generali.

                               Art. 3

Dipartimento   delle   politiche    competitive,    della    qualita'
                agroalimentare, ippiche e della pesca

  1. Il Dipartimento  delle  politiche  competitive,  della  qualita'
agroalimentare, ippiche e della  pesca  esercita  le  competenze  del
Ministero nel settore della  pesca,  della  tutela  e  valorizzazione
della  qualita'  dei  prodotti  agroalimentari,  ferme  restando   le
competenze del Ministero dello sviluppo  economico  e  del  Ministero
della salute; cura le relazioni istituzionali con le  regioni  e  gli
enti territoriali;  cura  l'attuazione  delle  leggi  pluriennali  di
spesa, i servizi generali e il personale, anche ai sensi del  decreto
legislativo 7 marzo 2005, n. 82; esercita le attivita' di  competenza
del Ministero relative  al  Sistema  informativo  agricolo  nazionale
(SIAN); assicura il supporto al funzionamento della Camera  arbitrale
nazionale di cui all'articolo 16 del  decreto  legislativo  29  marzo
2004,  n.  99;  esercita  le  competenze  nel  campo  dell'educazione
alimentare di carattere non sanitario;  esercita  le  competenze  del
Ministero nel settore dell'ippica e delle relative  scommesse,  ferme
restando le competenze del Ministero dell'economia e  delle  finanze;
esercita  le  competenze  nel  settore  del  mercato  del  lavoro  in
agricoltura per quanto non di competenza del Ministero del lavoro;
  2.  Il  Dipartimento  e'  articolato  in  tre  uffici  di   livello
dirigenziale generale, con le  denominazioni  e  le  attribuzioni  di
seguito indicate:
    a)  Direzione  generale  per   la   promozione   della   qualita'
agroalimentare e dell'ippica: disciplina generale e coordinamento  in
materia di tracciabilita' delle produzioni  di  cui  all'articolo  1,
comma 1, della legge 6  marzo  1958,  n.  199;  certificazione  delle
attivita'  agricole  ecocompatibili;   elaborazione,   attuazione   e
coordinamento delle politiche di  sviluppo  economico  delle  imprese
agricole, della  cooperazione  agroalimentare,  nonche'  della  prima
trasformazione dei prodotti agricoli fatte salve  le  competenze  del
Ministero dello sviluppo economico  e  del  Ministero  della  salute;
esercizio delle  attribuzioni  statali  in  materia  alimentare  come
definita all'articolo 1 della legge 6 marzo 1958, n. 199;  disciplina
generale e coordinamento in materia di qualita' dei prodotti agricoli
e  agroalimentari;  supporto  organizzativo-logistico   al   Comitato
nazionale vini di cui alla legge 12 dicembre 2016, n. 238; disciplina
generale  e  coordinamento  in  materia  di  agricoltura   biologica,
definizione del regime e delle modalita' di gestione del  Sistema  di
qualita' nazionale di produzione integrata,  ai  sensi  dell'art.  2,
comma  3,  della  legge  3  febbraio  2011,  n.  4;  esercizio  delle
attribuzioni  in  materia  di  trasformazione  e  commercializzazione
agroalimentare,   nel   rispetto   delle   attribuzioni    regionali;
elaborazione e coordinamento delle  linee  di  politica  di  sviluppo
settoriale, di filiera e di distretto; incentivi nel settore agricolo
e  agroalimentare,  ivi  compresi  gli  strumenti  di  programmazione
negoziata e i contratti di filiera per quanto di competenza; esercita
le competenze nel settore del mercato del lavoro in  agricoltura  per
quanto non di competenza del Ministero del lavoro; problematiche  del
lavoro nel mercato agricolo; riconoscimento e sostegno delle unioni e
delle associazioni nazionali dei produttori agricoli; agro-energie  e
sviluppo  fonti  rinnovabili;  borsa  merci  e  vendita  diretta  dei
prodotti  agricoli;  promozione   della   produzione   agroalimentare
italiana  in  ambito   comunitario   e   internazionale;   educazione
alimentare di carattere non sanitario  e  campagne  di  comunicazione
nelle scuole; Sviluppo del settore ippico e gestione delle  attivita'
di  competenza  connesse  alla  organizzazione  dei  giochi  e  delle
scommesse sulle corse dei cavalli di cui al  decreto  del  Presidente
della Repubblica 8 aprile 1998, n. 169, ferme restando le  competenze
del Ministero dell'economia e delle finanze. La Direzione generale si
articola in 7 uffici dirigenziali non generali;
    b) Direzione generale della pesca marittima e  dell'acquacoltura:
programmazione  nazionale  in  materia  di  pesca   e   acquacoltura,
disciplina generale e coordinamento  delle  politiche  relative  alle
attivita' di pesca  e  acquacoltura  in  materia  di  gestione  delle
risorse ittiche marine, di importazione ed esportazione dei  prodotti
ittici; aiuti di Stato in materia di pesca e  acquacoltura;  gestione
del Fondo per il credito peschereccio; ricerca applicata  alla  pesca
ed  alla  acquacoltura;  tutela,  valorizzazione,  tracciabilita'   e
qualita' dei prodotti ittici; misure tecniche relative  all'attivita'
di pesca marittima; adempimenti nazionali relativi al  Fondo  europeo
affari marittimi e della pesca  (FEAMP);  attivita'  di  controllo  e
vigilanza di tutte le autorita' di controllo nazionali competenti per
il rispetto delle norme della politica comune della pesca,  raccolta,
trattamento e certificazione dei dati sulle  attivita'  di  pesca  ai
sensi del regolamento (CE) n. 1224 del 2009,  del  Consiglio  del  20
novembre 2009; attivita' ai sensi del regolamento  (CE)  n.  199  del
2008 del Consiglio del 25  febbraio  2008  in  materia  di  raccolta,
gestione e uso di dati nel settore della  pesca;  attivita'  in  sede
comunitaria concernenti le tematiche relative al settore della  pesca
e dell'acquacoltura; attivita' in ambito  internazionale  concernenti
istituzioni, organismi, ed enti del settore, inclusa l'ICCAT. Per  le
funzioni di propria competenza, la Direzione generale si avvale delle
Capitanerie di porto, ivi compreso, sulla base  delle  direttive  del
Ministro,  il  Reparto  Pesca  Marittima  (RPM)   del   Corpo   delle
Capitanerie di porto. La Direzione generale si articola in  4  uffici
dirigenziali non generali;
    c) Direzione generale degli affari generali, delle risorse  umane
e  strumentali  e  per  i  rapporti  con  le  regioni  e   gli   enti
territoriali: attivita' di amministrazione e  cura  degli  affari  di
carattere  generale;  gestione  unificata  delle  risorse   umane   e
strumentali;  reclutamento   e   concorsi;   trattamento   giuridico,
economico e di quiescenza; mobilita'; politiche del personale per  le
pari opportunita'; Ufficio procedimenti  disciplinari  del  Ministero
(UPD); istruzione e gestione del contenzioso della direzione generale
ed in materia di lavoro dell'amministrazione; attivita' di formazione
e  aggiornamento  professionale;  relazioni  con  le   organizzazioni
sindacali,   supporto    tecnico-organizzativo    all'attivita'    di
contrattazione collettiva integrativa; prevenzione  e  sicurezza  dei
luoghi di lavoro del Ministero; coordinamento  dell'attuazione  delle
leggi pluriennali di spesa; predisposizione, d'intesa con  gli  altri
Dipartimenti, del bilancio del Ministero; organizzazione  e  gestione
della biblioteca storica e corrente del  Ministero;  coordinamento  e
gestione delle attivita'  dell'Ufficio  relazioni  con  il  pubblico;
gestione del S.I.A.N.; compiti previsti dall'articolo 17 del  decreto
legislativo  7  marzo  2005,  n.  82;  vigilanza   amministrativa   e
assistenza agli enti, ai quali lo Stato contribuisce in via ordinaria
e agli altri enti, societa' e agenzie, sottoposti alla vigilanza  del
Ministero,  secondo  la  normativa  vigente,  nonche'  attivita'   di
vigilanza sui consorzi agrari ai sensi dell'articolo 1, comma  9-bis,
del  decreto-legge  18  maggio  2006,   n.   181,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, e  sulle  gestioni
di ammasso;  supporto  alla  comunicazione  istituzionale,  anche  in
riferimento  agli  strumenti  multimediali  e  alla  rete   Internet;
attivita'  di  coordinamento  dei  rapporti  con  gli  uffici   della
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le  regioni  e  le
province  autonome  di  Trento  e  di  Bolzano  di  cui  al   decreto
legislativo 28 agosto 1997, n. 281. La Direzione generale si articola
in 6 uffici dirigenziali non generali.

                               Art. 4

Dipartimento dell'Ispettorato centrale della  tutela  della  qualita'
  e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari.

  1. Il Dipartimento dell'Ispettorato  centrale  della  tutela  della
qualita' e repressione frodi dei prodotti agroalimentari, di  seguito
denominato «Ispettorato», ferme restando le competenze del  Ministero
dello sviluppo economico, ha competenze in materia di  prevenzione  e
repressione delle infrazioni nella preparazione e nel  commercio  dei
prodotti agroalimentari e dei mezzi  tecnici  di  produzione  per  il
settore primario; tutela e vigilanza  sulle  produzioni  di  qualita'
registrata che discendono da normativa comunitaria e nazionale, anche
a  livello  europeo  ed  internazionale;   contrasto   all'irregolare
commercializzazione  dei  prodotti  agroalimentari  e   ai   fenomeni
fraudolenti che generano situazioni di  concorrenza  sleale  tra  gli
operatori; funzioni di cui all'articolo 13 del  Regolamento  (UE)  n.
1151 del 2012; vigilanza sull'applicazione delle  disposizioni  degli
accordi  interprofessionali  di  cui   il   Ministero   ha   disposto
l'estensione ai sensi dell'articolo 164 del Regolamento (UE) n.  1308
del  2013.  Ai  fini  dello  svolgimento  della  propria   attivita',
l'Ispettorato opera con organico  proprio  e  propria  organizzazione
amministrativa e contabile  e  si  avvale  della  gestione  unitaria,
assicurata dalla Direzione  generale  degli  affari  generali,  delle
risorse umane e strumentali di cui all'articolo 3, comma  2,  lettera
c),  dei  servizi  comuni   e   del   personale,   limitatamente   al
reclutamento, alla formazione generale, al trattamento  giuridico  ed
economico  ed  al  relativo  contenzioso  del  personale  dipendente.
L'Ispettorato assume l'acronimo ICQRF.
  2.  L'Ispettorato  si  articola,  a  livello   di   amministrazione
centrale, in due uffici di  livello  dirigenziale  generale,  con  le
denominazioni e le attribuzioni di  seguito  indicate  e,  a  livello
territoriale, in 10 uffici e 4 laboratori di livello dirigenziale non
generale:
    a) Direzione generale per il riconoscimento  degli  organismi  di
controllo e certificazione e tutela del  consumatore:  riconoscimento
degli  organismi  di  controllo  e   di   certificazione,   procedure
sanzionatorie delle infrazioni nella preparazione e nel commercio dei
prodotti agroalimentari e delle sostanze di uso agrario o forestale e
relativo contenzioso; avvio della  procedura  di  esecuzione  forzata
delle ordinanze-ingiunzioni mediante emissione dei ruoli;  analisi  e
programmazione dei fabbisogni di  risorse  strumentali  e  logistiche
dell'Ispettorato e  relativa  attivita'  contrattuale;  tenuta  della
contabilita' economico-analitica; procedure di fornitura  di  beni  e
servizi;  coordinamento  della  gestione  e  manutenzione  dei   beni
periferici   dell'Ispettorato;   coordinamento   dell'attivita'    di
esecuzione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro e di salute
dei lavoratori presso gli uffici periferici e i laboratori; vigilanza
amministrativa sugli uffici territoriali ed  i  laboratori;  supporto
tecnico  organizzativo  all'attivita'  di  contrattazione  collettiva
integrativa;  trattamento  economico  accessorio  e   mobilita'   del
personale dell'Ispettorato; formazione  specifica  per  il  personale
dell'Ispettorato, comunicazione  istituzionale  in  raccordo  con  il
Dipartimento del turismo. La Direzione  generale  si  articola  in  4
uffici dirigenziali non generali;
    b) Direzione generale della  prevenzione  e  del  contrasto  alle
frodi agro-alimentari: programmazione delle attivita'  istituzionali;
monitoraggio e valutazione dei programmi di  attivita'  svolti  dagli
uffici territoriali e  dai  laboratori;  indirizzo,  coordinamento  e
vigilanza sull'attivita' ispettiva svolta dagli uffici  territoriali;
vigilanza sugli organismi pubblici e privati di controllo nell'ambito
dei regimi di  produzioni  agroalimentari  biologici  e  di  qualita'
registrata;  indirizzo,  coordinamento  e  vigilanza   sull'attivita'
analitica e sulla qualita' dei laboratori; attivita' di studio  nelle
materie di competenza dell'Ispettorato; aggiornamento delle metodiche
ufficiali di analisi dei prodotti agroalimentari e delle sostanze  di
uso agrario e forestale; promozione di attivita' di studio e  ricerca
nel settore analitico da parte dei  laboratori;  rapporti  con  altri
organismi  di  controllo  nazionali  e  internazionali;  analisi   di
revisione ai sensi dell'articolo 1, comma 8-bis, del decreto-legge 24
giugno 2004, n. 157, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  3
agosto 2004, n. 204, e gestione  del  laboratorio  centrale  deputato
all'espletamento delle predette analisi.  La  Direzione  generale  si
articola in 4 uffici dirigenziali non generali.

                               Art. 5

                      Dipartimento del Turismo

  1. Il Dipartimento esercita le funzioni  e  coordina  le  linee  di
azione del Ministero in materia di turismo, anche al fine di favorire
una politica integrata di valorizzazione del  made  in  Italy,  ferme
restando le competenze del Ministero dello sviluppo economico,  e  di
promozione coerente e sostenibile del Sistema Italia, in raccordo con
i diversi Ministeri ed  enti  competenti.  Il  Dipartimento  cura  la
partecipazione alle attivita' internazionali in  materia  di  turismo
(Unione  europea,  OCSE,  UNWTO,  UNESCO)   e   alle   attivita'   di
elaborazione  delle  normative  comunitarie,  in  raccordo   con   il
Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Il
Dipartimento esercita le competenze  in  materia  di:  pianificazione
strategica delle politiche turistiche nazionali, in raccordo  con  le
regioni, con le associazioni di categoria e  le  imprese  turistiche;
gestione della funzione statistica di cui all'articolo 6 del  decreto
legislativo 6 settembre 1989, n. 322 e  regolamentazione  dell'Unione
europea concernente la raccolta dati in raccordo con  i  Dipartimenti
del  Ministero;  elaborazione  di  un  sistema  nazionale  dei   dati
turistici,  in  collaborazione  con  le  regioni,  Istat  e  tutti  i
soggetti, istituzionali e non, che  concorrono  all'individuazione  e
all'analisi  delle  principali  variabili   dei   flussi   turistici;
definizione coordinata e partecipata delle  politiche  di  promozione
turistica e  del  made  in  Italy,  con  particolare  riferimento  al
patrimonio eno-gastronomico, paesaggistico e territoriale  nazionale,
in raccordo con l'ENIT - Agenzia nazionale del turismo - che ne  cura
l'attuazione; sviluppo ed incentivazione del  turismo  anche  tramite
l'attuazione di misure a  sostegno  delle  imprese  di  settore,  ivi
compresa la concessione del credito d'imposta, la gestione del  fondo
nazionale di garanzia e l'utilizzo di Fondi CIPE, del Fondo  Sviluppo
e Coesione nonche' ulteriori risorse rinvenienti da  altre  norme  di
legge;  elaborazione  e  coordinamento  del  piano  di  comunicazione
istituzionale del Ministero in raccordo con gli  altri  Dipartimenti;
comunicazione ed informazione in materia  di  qualita'  dei  prodotti
agricoli ed agroalimentari, della pesca  e  nelle  altre  materie  di
competenza del Ministero in raccordo con le  Direzioni  generali  del
Ministero  competenti  nelle  materie  oggetto  di  comunicazione   e
informazione. Il  Dipartimento  svolge  le  attivita'  relative  alla
partecipazione del Ministero alle fiere e  supporta  gli  enti  e  le
societa' vigilati dal Ministero per  la  partecipazione  alle  fiere;
coordina la partecipazione italiana finalizzata alla  promozione  dei
territori in occasione di eventi internazionali; elabora le linee  di
programmazione nazionale in materia di enoturismo e strade del  vino;
cura la programmazione nazionale  in  materia  di  agriturismo  e  la
valorizzazione   del   comparto   agrituristico   nazionale   nonche'
l'attivita'  venatoria  e  la  gestione  programmata  della   stessa.
Rappresenta e  tutela  gli  interessi  forestali  nazionali  in  sede
europea e internazionale, in  raccordo  con  le  politiche  forestali
regionali, anche ai fini della valorizzazione  turistica;  svolge  le
funzioni di certificazione in materia di commercio  internazionale  e
di detenzione  di  esemplari  di  fauna  e  di  flora  minacciati  di
estinzione, di cui all'articolo 8-quinquies, comma 3-quinquies, della
legge 7 febbraio  1992,  n.  150,  tramite  le  unita'  specializzate
dell'Arma dei carabinieri; detiene l'elenco degli alberi  monumentali
e rilascia i pareri di cui all'articolo 7, commi 2 e 4,  della  legge
14 gennaio 2013, n. 10; promuove e valorizza le pratiche  agricole  e
alimentari tradizionali e dei siti rurali,  assicurando  l'attuazione
delle leggi 6 aprile 1977, n. 184 e 27 settembre 2007, n. 167 nonche'
l'economia montana nell'ambito della  politica  di  sviluppo  rurale,
anche al fine  di  valorizzarne  le  specificita'  e  promuoverne  la
rilevanza turistica; cura il monitoraggio dell'andamento dei  mercati
negli ambiti di attivita' del Ministero in raccordo con le competenti
Direzioni generali del Ministero stesso nonche' in collaborazione con
il Ministero dello sviluppo economico,  con  Istat  e  con  gli  enti
competenti in  materia,  al  fine  di  supportare  la  pianificazione
strategica  delle  politiche  turistiche  nazionali.  Nell'ambito  di
competenza  del  Ministero  svolge  attivita'  di  promozione   delle
eccellenze simbolo della qualita' della vita e delle  attrattive  del
territorio Italia, anche  in  relazione  alle  funzioni  allo  stesso
attribuite in materia di etichettatura di cui  all'articolo  4  della
legge 3 febbraio 2011, n. 4, fatte salve le  competenze  degli  altri
Dipartimenti e del Ministero per lo  sviluppo  economico.  Presso  il
Dipartimento, che ne supporta  le  attivita',  ha  sede  e  opera  il
Comitato permanente per la promozione del turismo di cui all'articolo
58 del decreto legislativo 23 maggio 2011, n. 79.
  2.  Il  Dipartimento  e'  articolato  in  due  uffici  di   livello
dirigenziale generale, con le  denominazioni  e  le  attribuzioni  di
seguito indicate:
    a) Direzione generale delle politiche del  turismo:  supporto  al
Capo Dipartimento per la pianificazione  strategica  delle  politiche
turistiche nazionali, in raccordo con le regioni, con le associazioni
di categoria e  le  imprese  turistiche;  elaborazione  di  linee  di
indirizzo, in  raccordo  con  la  Direzione  generale  competente  in
materia di vigilanza enti, e attivita' convenzionali  con  ENIT,  per
l'attuazione dei piani pluriennali in materia  di  turismo;  gestione
della  funzione  statistica  di  cui  all'articolo  6   del   decreto
legislativo 6 settembre 1989, n. 322 e  regolamentazione  dell'Unione
europea concernente la raccolta dati; valorizzazione  del  patrimonio
informativo del turismo; creazione base dati  e  analisi  dei  flussi
turistici,  in  collaborazione  con  le  regioni,  Istat  e  tutti  i
soggetti,  istituzionali  e  non;  monitoraggio  dell'andamento   dei
mercati negli ambiti di attivita'  del  Ministero,  conformemente  al
comma 1 del presente articolo; attivita'  di  assistenza  e  supporto
alle regioni e agli enti locali per la valorizzazione e  lo  sviluppo
del  sistema  turistico;  sostegno  alla  realizzazione  di  progetti
strategici  per  il  miglioramento  della  qualita'  e  lo   sviluppo
dell'offerta turistica dei territori; attivita' di regolazione  delle
imprese turistiche in raccordo con il sistema delle autonomie  locali
e le realta' imprenditoriali; elaborazione standard minimi e uniformi
su tutto il territorio nazionale dei servizi e delle dotazioni per la
classificazione delle strutture ricettive e delle imprese turistiche;
supporto alle attivita' del Comitato permanente per la promozione del
turismo;  sviluppo  delle   politiche   di   sostegno   ai   soggetti
diversamente  abili;  elaborazione  e  coordinamento  del  piano   di
comunicazione istituzionale del Ministero e definizione coordinata  e
partecipata delle politiche di promozione turistica  e  del  made  in
Italy; attivita' relative  alla  partecipazione  del  Ministero  alle
fiere e supporto agli enti e societa' vigilati dal Ministero  per  la
partecipazione  alle  fiere;   coordinamento   della   partecipazione
italiana finalizzata alla promozione dei territori  in  occasione  di
eventi internazionali; sviluppo ed incentivazione del  turismo  anche
tramite l'attuazione  di  misure  a  sostegno  alle  imprese  e  agli
agriturismi e stabilimenti termali, ivi compresa la  concessione  del
credito  d'imposta  specifico;  gestione  del  Fondo   Nazionale   di
Garanzia, dei Fondi CIPE,  del  Fondo  Sviluppo  e  Coesione  nonche'
ulteriori risorse rinvenienti da  altre  norme  di  legge;  attivita'
amministrative connesse al riconoscimento delle agevolazioni fiscali;
gestione del Fondo buoni vacanza e del Fondo nazionale di garanzia  e
altre attivita' di assistenza e tutela dei turisti.  Coordinamento  e
aggiornamento  del   sistema   informatico   di   assistenza   e   di
catalogazione per le imprese di viaggio e turismo-INFOTRAV;  cura  la
partecipazione alle attivita' internazionali in  materia  di  turismo
(Unione europea, OCSE, UNWTO, UNESCO), in raccordo con  il  Ministero
degli affari esteri e della cooperazione internazionale, nonche' alle
attivita' di elaborazione delle normative comunitarie; gestione delle
attivita' ministeriali in sede UNESCO, con particolare riferimento ai
siti dichiarati patrimonio materiale o immateriale dell'umanita'.  La
Direzione generale si articola in 4 uffici dirigenziali non generali;
    b) Direzione generale per la valorizzazione dei territori e delle
foreste: negli ambiti di competenza del Ministero svolge attivita' di
valorizzazione delle eccellenze simbolo della qualita' della  vita  e
delle attrattive del  territorio  Italia,  anche  in  relazione  alle
funzioni allo stesso attribuite in materia di  etichettatura  di  cui
all'articolo 4 della legge 3 febbraio 2011,  n.  4,  fatte  salve  le
competenze degli altri Dipartimenti e del Ministero per  lo  sviluppo
economico; elaborazione delle linee di  programmazione  nazionale  in
materia  di  enoturismo  e  strade  del  vino;   valorizzazione   del
patrimonio eno-gastronomico, paesaggistico e territoriale  in  ambito
nazionale, dell'Unione europea  e  internazionale,  in  raccordo  con
l'ENIT che ne cura l'attuazione;  comunicazione  ed  informazione  in
materia di qualita' dei prodotti agricoli  ed  agroalimentari,  della
pesca, del turismo e nelle altre materie di competenza del Ministero;
promozione dell'agriturismo in ambito nazionale, dell'Unione  europea
e internazionale, anche con mezzi televisivi e Web; rappresentanza  e
tutela  degli  interessi  forestali  nazionali  in  sede  europea   e
internazionale  anche  ai  fini   della   valorizzazione   turistica;
elaborazione e coordinamento delle linee di sviluppo  della  politica
dell'economia  della  montagna  e  del  paesaggio  rurale  anche  per
promuovere lo sviluppo turistico dei territori, in  raccordo  con  la
Direzione  generale  dello  sviluppo  rurale;   coordinamento   delle
politiche forestali nazionali e regionali; elaborazione  delle  linee
di politica forestale e della  montagna,  anche  con  riferimento  al
dissesto idrogeologico e alla mitigazione dei cambiamenti  climatici;
controllo e monitoraggio del consumo del suolo  forestale  anche  per
promuovere lo sviluppo sostenibile delle aree montane; elaborazione e
coordinamento delle politiche della filiera del  legno,  in  coerenza
con  quelle   dell'Unione   europea;   coordinamento   politiche   di
valorizzazione della biodiversita' negli ecosistemi forestali e delle
modalita' di fruizione naturalistica dei territori;  coordinamento  e
tutela dei patrimoni genetici e  del  materiale  di  propagazione  di
interesse  forestale,  nel  rispetto  della   normativa   europea   e
internazionale  vigente;  tutela  e   valorizzazione   dei   prodotti
forestali e del sottobosco; adempimenti relativi  all'attuazione  del
decreto ministeriale  27  dicembre  2012  n.  18799,  di  istituzione
dell'Autorita'   nazionale   competente   per   l'applicazione    del
regolamento (UE) n.  995  del  2010  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio; elaborazione delle linee di  programmazione  nazionale  in
materia  di  agriturismo,  di  pescaturismo  e  pesca   sportiva   di
multifunzionalita' dell'impresa agricola, dell'impresa forestale e di
pluriattivita'  in  agricoltura  e  nei  territori   montani,   quale
opportunita' per  sviluppare  una  maggiore  sinergia  tra  attivita'
agricole e attivita' legate alla valorizzazione del territorio  anche
per finalita' turistiche,  in  raccordo  con  il  Dipartimento  delle
politiche  europee  e  internazionali  e   dello   sviluppo   rurale;
pianificazione  integrata  di  iniziative   per   la   valorizzazione
turistica  dei  paesaggi  rurali  e  montani;  attivita'  in  materia
venatoria  e  determinazione  delle  specie   cacciabili   ai   sensi
dell'articolo 18, comma 3, della legge 11 febbraio  1992,  n.  157  e
riconoscimento delle associazioni nazionali venatorie; certificazione
in materia di commercio internazionale e di detenzione  di  esemplari
di fauna e di flora minacciati di  estinzione,  di  cui  all'articolo
8-quinquies, comma 3-quinquies, della legge 7 febbraio 1992, n.  150,
tramite le unita' specializzate  dell'Arma  dei  carabinieri;  tenuta
dell'elenco degli alberi monumentali e rilascio  del  parere  di  cui
all'articolo 7, commi 2 e 4, della  legge  14  gennaio  2013,  n.  10
nonche' la valorizzazione degli alberi monumentali nell'ambito  delle
connotazioni naturalistiche e turistiche  dei  territori  rurali.  La
Direzione generale si articola in 4 uffici dirigenziali non generali.

                               Art. 6

Funzioni di supporto strategico al Ministro delle politiche  agricole
                 alimentari, forestali e del turismo

  1. Le funzioni di supporto al  Ministro  delle  politiche  agricole
alimentari,  forestali   e   del   turismo,   per   la   formulazione
dell'indirizzo politico e per la verifica della sua  attuazione  sono
svolte  nell'ambito  della  struttura  del  Gabinetto  del  Ministro,
attraverso le risorse  umane  e  materiali  previste  a  legislazione
vigente.
  2.  Con  provvedimento  del  Ministro  viene  individuato,  tra   i
Dirigenti  di  I  fascia  del  Ministero,   il   responsabile   della
prevenzione  della  corruzione  e  per  la   trasparenza   ai   sensi
dell'articolo 1, comma 7, della legge 6 novembre 2012, n. 190.

                               Art. 7

                         Organismi operativi

  1.  Il  Comando  unita'  forestali,  ambientali  e   agroalimentari
dell'Arma dei  carabinieri,  posto  alle  dipendenze  funzionali  del
Ministro, svolge i compiti di cui agli  articoli  7  e  8,  comma  2,
lettera  c),  del  decreto  legislativo  19  agosto  2016,  n.   177.
Nell'ambito del Comando unita', il Comando carabinieri per la  tutela
agroalimentare  svolge  controlli  straordinari  sulla  erogazione  e
percezione di aiuti comunitari nel  settore  agroalimentare  e  della
pesca e  acquacoltura,  sulle  operazioni  di  ritiro  e  vendita  di
prodotti agroalimentari, ivi compresi gli aiuti a  Paesi  in  via  di
sviluppo e indigenti ed esercita controlli specifici  sulla  regolare
applicazione di regolamenti comunitari e concorre, coordinandosi  con
l'Ispettorato centrale per il controllo della qualita'  dei  prodotti
agroalimentari, nell'attivita' di  prevenzione  e  repressione  delle
frodi nel settore agroalimentare. Nello svolgimento di tali  compiti,
il  reparto  puo'  effettuare  accessi  e  ispezioni   amministrative
avvalendosi dei poteri previsti dalle norme vigenti  per  l'esercizio
delle proprie attivita' istituzionali.
  2. Il Reparto pesca marittima (RPM) del Corpo delle capitanerie  di
porto, istituito presso il Ministero, ai sensi  dell'articolo  4  del
decreto legislativo 27 maggio 2005, n.  100,  dipende  funzionalmente
dal Ministro ed esercita  funzioni  di  supporto  alle  attivita'  di
vigilanza e controllo della pesca  marittima  e  dell'acquacoltura  e
delle  relative  filiere  nonche'  quelle   stabilite   dal   decreto
ministeriale 1° febbraio  2010  recante  Organizzazione  del  Reparto
pesca marittima (RPM) del Corpo delle capitanerie di porto.

                               Art. 8

               Dotazioni organiche e misure attuative

  1.  Le  dotazioni  organiche  del  personale  dirigenziale  e   non
dirigenziale del Ministero sono ripartite nelle due sezioni del ruolo
del Ministero delle politiche agricole alimentari,  forestali  e  del
turismo «Agricoltura» e  «Ispettorato  centrale  della  tutela  della
qualita' e della repressione frodi dei  prodotti  agroalimentari»  di
cui alle tabelle A e B allegate al  presente  regolamento  e  facenti
parte integrante dello stesso. Il personale trasferito dal  Ministero
per i beni  e  le  attivita'  culturali  e'  inserito  nella  sezione
«Agricoltura».
  2. In applicazione degli articoli  2,  comma  1,  12,  comma  7,  e
23-quater,  comma  9,  del  decreto-legge  6  luglio  2012,  n.   95,
convertito, con modificazioni, dalla legge 7  agosto  2012,  n.  135,
dell'articolo 12, comma 1, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n.
177, e dell'articolo 1, comma 2, del decreto-legge 12 luglio 2018, n.
86, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n.  97,
il numero di uffici e di posti di funzione  di  livello  dirigenziale
generale e' fissato in 13 posizioni ed il numero di uffici e di posti
di funzione di livello dirigenziale non generale e' fissato in 61  di
cui uno presso gli uffici di diretta collaborazione.
  3.  Con  successivi   decreti   del   Ministro,   di   natura   non
regolamentare, da adottare, ai  sensi  dell'articolo  4  del  decreto
legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e dell'articolo 17, comma  4-bis,
lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, entro sessanta giorni
dalla data di  entrata  in  vigore  del  presente  regolamento,  sono
individuati gli uffici di  livello  dirigenziale  non  generale,  ivi
compresi gli uffici e laboratori a livello periferico e sono definite
le attribuzioni e i compiti di ciascun ufficio.
  4. Fino all'adozione del decreto di cui al comma 5, ciascun ufficio
di livello  dirigenziale  generale  opera  avvalendosi  degli  uffici
dirigenziali attualmente  operanti,  con  competenze  prevalenti  nel
rispettivo settore di attribuzione.
  5. Con successivo decreto del  Ministro  delle  politiche  agricole
alimentari, forestali e del turismo, di concerto con il Ministro  per
la pubblica amministrazione  e  il  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze, e' ripartito il contingente di personale delle  aree  prima,
seconda e terza, come determinato dalle tabelle A  e  B,  in  profili
professionali e fasce retributive. Con il medesimo  provvedimento  si
provvede   alla   distribuzione   del   personale   dell'Ispettorato,
nell'ambito della  sede  centrale  e  delle  sedi  periferiche  dello
stesso.
  6. Il Ministro, d'intesa con il  Ministro  degli  affari  esteri  e
della cooperazione internazionale, puo' inviare in lunga  missione  e
con onere a carico del Ministero, personale di supporto agli  addetti
del  Ministero  che  svolgano  l'incarico   di   esperti   ai   sensi
dell'articolo 168 del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  5
gennaio 1967, n. 18, e successive modificazioni.
  7.  In  sede  di  attuazione   delle   attivita'   di   formazione,
riqualificazione e riconversione del personale, si tiene conto  della
nuova organizzazione del Ministero.

                               Art. 9

                         Disposizioni finali

  1. Ogni due anni l'organizzazione del  Ministero  e'  sottoposta  a
verifica ai sensi dell'articolo 4, comma 5, del  decreto  legislativo
30 luglio 1999, n. 300, al fine  di  accertarne  la  funzionalita'  e
l'efficienza.
  2.  L'organizzazione  degli  Uffici  di  diretta  collaborazione  e
dell'Organismo indipendente di valutazione  della  performance  resta
disciplinata dal decreto del Presidente della  Repubblica  14  maggio
2001, n. 303, e successive modificazioni.
  3. Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio
2013,  n.  105,  come  modificato  dal  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 17 luglio 2017, n. 143, e' abrogato.
  4. Dall'attuazione del presente  regolamento  non  devono  derivare
nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.
  Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte  dei  conti  per  la
registrazione.
  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
    Roma, 8 febbraio 2019

              Il Presidente del Consiglio dei ministri
                                Conte

                Il Ministro delle politiche agricole
                 alimentari, forestali e del turismo
                              Centinaio

              Il Ministro dell'economia e delle finanze
                                Tria

             Il Ministro per la pubblica amministrazione
                              Bongiorno

Visto, il Guardasigilli: Bonafede

Registrato alla Corte dei conti il 20 marzo 2019
Ufficio controllo atti MISE e MIPAAF, reg.ne prev. n. 213


                   Tabella A (articolo 8, comma 1)

    Dotazione organica del personale - Sezione Agricoltura

               =======================================
               | Qualifiche dirigenziali |  Unita'   |
               +=========================+===========+
               |Dirigente di I fascia    |    10     |
               +-------------------------+-----------+
               |Dirigente di II fascia   |    *39    |
               +-------------------------+-----------+
               |Totale dirigenti         |    49     |
               +-------------------------+-----------+
               |                         |           |
               +-------------------------+-----------+
               |Aree funzionali          |           |
               +-------------------------+-----------+
               |Area III                 |    441    |
               +-------------------------+-----------+
               |Area II                  |    377    |
               +-------------------------+-----------+
               |Area I                   |     8     |
               +-------------------------+-----------+
               |Totale Aree funzionali   |    826    |
               +-------------------------+-----------+
               |Totale Sezione           |           |
               |Agricoltura              |    875    |
               +-------------------------+-----------+


                   Tabella B (articolo 8, comma 1)

    Dotazione organica del personale - Sezione ICQRF

              =========================================
              | Qualifiche dirigenziali |   Unita     |
              +=========================+=============+
              |Dirigente di I fascia    |      3      |
              +-------------------------+-------------+
              |Dirigente di II fascia   |     22      |
              +-------------------------+-------------+
              |Totale dirigenti         |     25      |
              +-------------------------+-------------+
              |                         |             |
              +-------------------------+-------------+
              |Aree funzionali          |             |
              +-------------------------+-------------+
              |Area III                 |     372     |
              +-------------------------+-------------+
              |Area II                  |     410     |
              +-------------------------+-------------+
              |Area I                   |      9      |
              +-------------------------+-------------+
              |Totale Aree funzionali   |     791     |
              +-------------------------+-------------+
              |Totale Sezione ICQRF     |     816     |
              +-------------------------+-------------+

    Totale complessivo 1.691
*di cui uno presso gli uffici di diretta collaborazione

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