SALUTE, PEDIATRI: COME DIFENDERE BAMBINI DA SCOTTATURE SOLE (2) (9Colonne) Roma, 27 mag - Fondamentale, poi, è sottrarsi all'esposizione al sole nelle ore centrali della giornata prediligendo le prime ore del mattino e del tardo pomeriggio, quando le temperature non raggiungono picchi elevati. Occorre comunque proteggere sempre i bambini poiché la scottatura può verificarsi anche con un cielo coperto di nubi. Particolare attenzione va prestata ai bambini con pelle molto chiara o chiara, capelli biondi o rossi. In questi soggetti, infatti, la pelle risulta estremamente sensibile. L'esposizione è in genere sconsigliata e, nel caso in cui non fosse possibile evitarla, dovrebbe essere molto breve e limitata alle prime e ultime ore del giorno. L'applicazione di creme protettive in caso di permanenza all'aperto per più di 20 minuti è raccomandata. Cosa fare in caso di scottatura? Il primo passo è quello di rivolgersi al pediatra. È importante trattare la zona ustionata con le mani ben pulite, quindi è opportuno lavarle sempre prima di approcciare l'ustione. Un rimedio efficace è rappresentato dagli impacchi di acqua fredda che, applicati sulla zona interessata, riducono la temperatura e alleviano il dolore. È importante effettuare l'impacco con estrema delicatezza: le vesciche sono fragili ed è preferibile che non si rompano, evitando così il rischio di contrarre infezioni. Se la cute ustionata presenta bolle e queste si aprono senza toccarle, il pediatra valuterà se applicare una crema antibiotica e coprire la zona con delle garze sterili. Quanto all'alimentazione, è opportuno reintegrare i liquidi e i sali minerali persi attraverso il sudore così da evitare il rischio di disidratazione. Via libera, quindi, a frutta e verdura di stagione e molta acqua naturale. (red) 271114 MAG 19
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lunedì 27 maggio 2019
SALUTE, PEDIATRI: COME DIFENDERE BAMBINI DA SCOTTATURE SOLE (2)
SALUTE, PEDIATRI: COME DIFENDERE BAMBINI DA SCOTTATURE SOLE (2) (9Colonne) Roma, 27 mag - Fondamentale, poi, è sottrarsi all'esposizione al sole nelle ore centrali della giornata prediligendo le prime ore del mattino e del tardo pomeriggio, quando le temperature non raggiungono picchi elevati. Occorre comunque proteggere sempre i bambini poiché la scottatura può verificarsi anche con un cielo coperto di nubi. Particolare attenzione va prestata ai bambini con pelle molto chiara o chiara, capelli biondi o rossi. In questi soggetti, infatti, la pelle risulta estremamente sensibile. L'esposizione è in genere sconsigliata e, nel caso in cui non fosse possibile evitarla, dovrebbe essere molto breve e limitata alle prime e ultime ore del giorno. L'applicazione di creme protettive in caso di permanenza all'aperto per più di 20 minuti è raccomandata. Cosa fare in caso di scottatura? Il primo passo è quello di rivolgersi al pediatra. È importante trattare la zona ustionata con le mani ben pulite, quindi è opportuno lavarle sempre prima di approcciare l'ustione. Un rimedio efficace è rappresentato dagli impacchi di acqua fredda che, applicati sulla zona interessata, riducono la temperatura e alleviano il dolore. È importante effettuare l'impacco con estrema delicatezza: le vesciche sono fragili ed è preferibile che non si rompano, evitando così il rischio di contrarre infezioni. Se la cute ustionata presenta bolle e queste si aprono senza toccarle, il pediatra valuterà se applicare una crema antibiotica e coprire la zona con delle garze sterili. Quanto all'alimentazione, è opportuno reintegrare i liquidi e i sali minerali persi attraverso il sudore così da evitare il rischio di disidratazione. Via libera, quindi, a frutta e verdura di stagione e molta acqua naturale. (red) 271114 MAG 19
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