LUNEDÌ 29 LUGLIO 2019 15.46.50
RICERCA: EMBRIONI 'CHIMERA' PER TRAPIANTI, PRIMO OK A STUDIO GIAPPONESE =
ADN0782 7 CRO 0 ADN CRO NAZ
RICERCA: EMBRIONI 'CHIMERA' PER TRAPIANTI, PRIMO OK A STUDIO GIAPPONESE =
Il gruppo utilizzera' cellule staminali 'ringiovanite'
Roma, 29 lug. (AdnKronos Salute) - Creare embrioni di animali che
contengono cellule staminali umane, con l'obiettivo di arrivare a
'fabbriche' di organi da usare per i trapianti. Uno scienziato
giapponese specializzato in staminali è il primo a ricevere il
sostegno del suo governo per creare embrioni 'chimera' da impiantare
poi in animali 'mamme surrogate', da quando lo stop a questa pratica è
stato cancellato all'inizio di quest'anno. Hiromitsu Nakauchi, che
guida i team dell'Università di Tokyo e della Stanford University in
California, prevede di far crescere cellule umane in embrioni di topo
e ratto da impiantare poi in madri surrogate, per portare avanti la
gravidanza. L'obiettivo finale di Nakauchi, si legge su 'Nature', è
quello di produrre animali con organi costituiti da cellule umane che,
alla fine, possano essere trapiantate nelle persone.
La spaventosa chimera, mostro leggendario formato da parti del corpo
di animali diversi, dà il nome a questi mix animali con cellule umane
che allarmano i bioeticisti, studiati in vista di una produzione di
'parti di ricambio' del corpo umano. Fino al marzo scorso il Giappone
proibiva esplicitamente la crescita di embrioni animali con cellule
umane oltre i 14 giorni, e l'impianto di simili embrioni utero. Poi il
ministero dell'Istruzione e della scienza del Giappone ha pubblicato
nuove linee guida in materia, che consentono la creazione di embrioni
'chimera', che possono essere trapiantati in animali surrogati e
portati a termine. (segue)
(Mal/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
29-LUG-19 15:46
NNNN
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RICERCA: EMBRIONI 'CHIMERA' PER TRAPIANTI, PRIMO OK A STUDIO GIAPPONESE (2) =
ADN0783 7 CRO 0 ADN CRO NAZ
RICERCA: EMBRIONI 'CHIMERA' PER TRAPIANTI, PRIMO OK A STUDIO GIAPPONESE (2) =
(AdnKronos Salute) - In passato embrioni ibridi uomo-animale sono
stati realizzati in alcuni Paesi, fra cui gli Stati Uniti, ma la
gravidanze non sono mai stati portate a termine. Sebbene il Paese
consenta questo tipo di ricerca, i National Institutes of Health hanno
stabilito una moratoria sul finanziamento di questi lavori dal 2015.
Gli esperimenti di Nakauchi sono i primi ad essere approvati in base
alle nuove regole del Giappone, da un comitato di esperti del
ministero della scienza. Il prossimo mese è prevista l'approvazione
finale da parte del ministero.
Nakauchi afferma di voler procedere lentamente e spiega che non
tenterà di portare a termine embrioni ibridi per un po'. Inizialmente,
lo scienziato ha in programma di coltivare embrioni di topo ibridi
fino a 14,5 giorni, quando gli organi dell'animale sono in gran parte
formati ed è quasi a termine. Farà gli stessi esperimenti nei ratti,
portando gli ibridi a circa 15,5 giorni. Successivamente, Nakauchi
prevede di richiedere l'approvazione del governo per coltivare
embrioni ibridi nei suini per un massimo di 70 giorni. (segue)
(Mal/AdnKronos)
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RICERCA: EMBRIONI 'CHIMERA' PER TRAPIANTI, PRIMO OK A STUDIO GIAPPONESE (3) =
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RICERCA: EMBRIONI 'CHIMERA' PER TRAPIANTI, PRIMO OK A STUDIO GIAPPONESE (3) =
(AdnKronos Salute) - "È bene procedere passo dopo passo con cautela,
questo consentirà di dialogare con il pubblico, che è ansioso e
preoccupato" su questi temi, afferma la ricercatrice Tetsuya Ishii
dell'Università di Hokkaido a Sapporo, in Giappone. E ad essere
preoccupati non sono solo i non addetti ai lavori. Alcuni bioeticisti
temono la possibilità che le cellule umane possano allontanarsi dallo
sviluppo dell'organo bersaglio, viaggiare nel cervello dell'animale in
via di sviluppo e potenzialmente influenzarne la cognizione. Nakauchi,
dal canto suo, afferma che queste preoccupazioni sono state prese in
considerazione nella progettazione dell'esperimento. "Stiamo cercando
di arrivare ad una generazione mirata di organi, in modo che le
cellule vadano solo nel pancreas", ha detto.
La strategia del team punta infatti a creare un embrione animale privo
del gene necessario per la produzione di un determinato organo, come
il pancreas, e quindi iniettare cellule staminali pluripotenti indotte
(iPS) dall'uomo nell'embrione animale. Le cellule iPS sono state
riprogrammate in uno stato embrionale, e possono dare origine a quasi
tutti i tipi di cellule. Mentre l'animale si sviluppa, utilizzerà
dunque le cellule umane per produrre l'organo. Le premesse fan ben
sperare: nel 2017 il gruppo di Nakauchi aveva inettato cellule iPS di
topo nell'embrione di un ratto che non era in grado di produrre un
pancreas. Il ratto aveva sviluppato un pancreas fatto interamente di
cellule di topo. Poi gli scienziati hanno trapiantato quel pancreas in
un topo 'disegnato' per avere il diabete. L'organo del ratto era in
grado di controllare i livelli di zucchero nel sangue, curando
efficacemente il topo dal diabete. (segue)
(Mal/AdnKronos)
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RICERCA: EMBRIONI 'CHIMERA' PER TRAPIANTI, PRIMO OK A STUDIO GIAPPONESE (4) =
ADN0785 7 CRO 0 ADN CRO NAZ
RICERCA: EMBRIONI 'CHIMERA' PER TRAPIANTI, PRIMO OK A STUDIO GIAPPONESE (4) =
(AdnKronos Salute) - Far crescere cellule umane in un'altra specie non
è facile, però. Lo stesso team aveva annunciato al meeting
dell'American Association for the Advancement of Science 2018 ad
Austin, in Texas, di aver inserito cellule iPS umane in embrioni di
pecora progettati per non produrre un pancreas. Ma gli embrioni
ibridi, cresciuti per 28 giorni, contenevano pochissime cellule umane
e nulla che somigliasse a un organo. Un problema probabilmente dovuto
alla distanza genetica tra uomo e pecora, afferma Nakauchi. Insomma,
l'idea sembra semplice, ma finora non sono mancati gli intoppi.
Non ha senso portare a termine embrioni ibridi uomo-animale usando
specie distanti come maiali e pecore, "perché le cellule umane saranno
eliminate dagli embrioni ospiti", afferma Jun Wu, che studia le
chimere uomo-animale al Southwestern Medical Center di Dallas. "Sarà
necessario comprendere appieno le basi molecolari e sviluppare
strategie per superare questa barriera, prima di ottenere progressi",
afferma Wu.
E questo è anche l'obiettivo di Nakauchi: il suo team sperimenterà
cellule iPS in fasi leggermente diverse di sviluppo, e testerà anche
cellule 'staminali ringiovanite' geneticamente modificate, per cercare
di capire cosa limita la crescita delle cellule umane negli embrioni
animali. E invertire il processo.
(Mal/AdnKronos)
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