LUNEDÌ 29 LUGLIO 2019 18.20.24
CARABINIERE UCCISO: FAMIGLIA DI GENNARO, 'DA PROF DI NOVARA PAROLE SENZA UMANITA'' =
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CARABINIERE UCCISO: FAMIGLIA DI GENNARO, 'DA PROF DI NOVARA PAROLE SENZA UMANITA'' =
La sorella del maresciallo morto in servizio, 'anche io
insegnante, dobbiamo educare i ragazzi con le belle parole'
Milano, 29 lug. (AdnKronos) - "Non c'è umanità in queste parole, io mi
auguro che non senta davvero quello che ha scritto perché è una
cattiveria, una cosa inaudita". Lo dice all'Adnkronos Lucia Di
Gennaro, sorella del maresciallo maggiore dei carabinieri Vincenzo Di
Gennaro, ucciso lo scorso 13 aprile a Cagnano Varano, in provincia di
Foggia, in merito al commento pubblicato su Facebook da Eliana
Frontini, insegnante di Novara, sul vicebrigadiere Mario Cerciello
Rega ucciso a coltellate a Roma nella notte tra il 25 e il 26 luglio
("Uno di meno").
"A prescindere dal fatto che si trattasse di un carabiniere, di un
uomo dello Stato - prosegue Di Gennaro - non si può dire così di
nessuno, ha sbagliato". Anche la sorella del maresciallo maggiore è
insegnante, come Frontini. "Le parole sono importanti, e noi
insegnanti, oltre a dare l'esempio, dobbiamo essere capaci di
trasmettere i valori ai ragazzi attraverso le parole, le belle
parole". In merito alle misure disciplinari che verranno prese nei
confronti della collega di Novara, Lucia Di Gennaro non vuole
giudicare.
"Non mi sento di dire che dovrebbe essere licenziata o sospesa -
continua - non voglio dirlo. Però è molto grave quello che ha scritto,
doveva fare molta attenzione perché le parole fanno male. E poi
soprattutto questi social network vanno usati con moderazione, per
informarsi, non per commentare continuamente. Bisogna contenersi,
altrimenti ecco cosa succede".
(Gat/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
29-LUG-19 18:19
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