GIOVEDÌ 08 AGOSTO 2019 14.51.01
= Germania: da economia al voto all'Est, sara' un autunno di paura =
(AGI) - Berlino, 8 ago. - Dopo l'estate piu' calda della sua
storia, in Germania si annuncia un autunno di fuoco. Il colosso
economico al centro del Vecchio Continente, la locomotiva
tedesca con il mito della stabilita', teme di svegliarsi tra
qualche settimana con la febbre alta. I sintomi sono tanti:
l'ultimo, annunciato ieri, il calo della produzione
industriale, che a giugno segna un -1,5% rispetto al mese
precedente, laddove la flessione anno su anno e' addirittura
del 5,2%, ossia il peggiore degli ultimi dieci anni. Un segnale
che gli economisti certo non sottovalutano, anche perche'
l'onda lunga della malattia tedesca facilmente si fara' sentire
in tutta l'Eurozona: "Se l'industria tedesca, come sembra, non
uscira' dalla recessione, questa persistente debolezza potrebbe
far soffrire anche le economie degli altri Paesi", ha detto
ieri all'Agi Robert Lehmann dell'autorevole istituto Ifo. Che
sottolinea come questa nuova fragilita' tedesca parte dal cuore
stesso della sua industria, ossia il manufatturiero e il
settore dell'automobile, e non solo per il precipizio del
diesel.
Non solo a Berlino, ma anche nelle altre grandi capitali
europee si guarda con preoccupazione a questi dati: e' attesa
una contrazione dell'economia tedesca anche nel secondo
trimestre, un'incertezza che ovviamente ha anche a vedere con
la guerra commerciale ingaggiata tra Usa e Cina e ancor piu'
ovviamente con la Brexit. Nessuno, neanche a Francoforte, si
spinge a previsioni certe, ma la paura di quale possa l'impatto
dell'onda lunga dello tsunami britannico e' moneta corrente.
Poi c'e' la politica: "Nonostante le continue rassicurazioni di
Angela Merkel, a Berlino circolano decine di 'piani B' relativi
ad una possibile caduta della Grosse Koalition", confessano una
gola profonda della Cdu. E se da questo punto di vista hanno
quasi assunto un valore simbolico le crisi di tremore di Angela
Merkel che hanno fatto il giro delle cronache di tutto il
mondo, con annesse infinite speculazioni su chi sara'
cancelliere o cancelliera dopo 16 anni di merkelismo, le fosche
previsioni su governo hanno ovviamente molto a che vedere con
la crisi devastante dell'Spd: negli ultimi sondaggi il partito
che fu di Brandt e di Schmidt e' sprofondato sotto il 12%, un
risultato inferiore alla soglia piu' bassa raggiunta nelle urne
nella storia ultracentenaria dei socialdemocratici tedeschi.
(AGI)
Rbr (Segue)
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GIOVEDÌ 08 AGOSTO 2019 14.51.07
= Germania: da economia al voto all'Est, sara' un autunno di paura (2)=
(AGI) - Berlino, 8 ago. - Una prospettiva che ha come
contraltare il boom dei Verdi, che in compenso sono schizzati
oltre il 20% dei consensi a livello nazionale: i vertici
segreti tra i big dei vari partiti si sprecano, per capire se
all'orizzonte ci possano essere governi impensabili fino a
ieri, con i Verdi a fare da perno nelle varie combinazioni
possibili, dalla variante "Giamaica" di una coalizione con i
liberali, all'ipotesi ogni tanto riaffiora di una patto
"rosso-rosso-verde" che escluderebbe evidentemente i
cristianodemocratici di Annegret Kramp-Karrenbauer, nonostante
il 27,9 delle scorse europee al 27,9%, che segna calo di 7
punti ma che e' pur sempre un blocco elettorale rispettabile,
di questi tempi, per un partito "tradizionale".
Ma non e' solo questo: il colpo fatale al governo potrebbe
arrivare alla GroKo dalle prossime, cruciali, elezioni in tre
Laender dell'Est. In Sassonia e in Brandeburgo si vota per il
rinnovo del Landtag il primo settembre, alla Turingia tocca il
27 ottobre. Ebbene, sempre stando ai sondaggi, questi tre voti
potrebbero portare con se' una tempesta di prima grandezza, con
l'ultradestra dell'Afd che ha ottime probabilita' di diventare
primo partito sia in Sassonia che in Brandeburgo: comunque, le
attuali coalizioni di governo potrebbero non sopravvivere in
nessuno di questi tre Laender. Il punto, dicono i commentatori
tedeschi, e' che questo triplo voto potrebbe consegnarci una
nuova divisione della Germania: da una parte un Paese dominato
da Cdu e Verdi, dall'altra un Paese in cui il campione e'
l'Afd. "Nei Laender dell'Est intendiamo scrivere la storia",
ripetono all'unisono i capi dell'ultradestra tedesca. (AGI)
Rbr (Segue)
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