MARTEDÌ 13 AGOSTO 2019 16.13.16
L'Alzheimer distrugge i neuroni che tengono svegli
ZCZC3643/SX4 XSP27391_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN L'Alzheimer distrugge i neuroni che tengono svegli Attacca regioni cervello responsabili veglia durante il giorno (ANSA)- ROMA, 13 AGO - Ricercatori e operatori sanitari hanno gia' notato che una sonnolenza eccessiva durante il giorno puo' svilupparsi molto prima che inizino a manifestarsi i problemi di memoria associati all'Alzheimer. Precedenti studi hanno considerato questo bisogno di dormire come compensazione di un riposo non ottimale, causato da interruzioni legate alla patologia. Ora un nuovo studio della University of California di San Francisco offre una nuova spiegazione: l'Alzheimer attacca direttamente le regioni cerebrali responsabili della veglia durante il giorno, distruggendo in pratica i neuroni che tengono svegli. La ricerca, pubblicata su Alzheimer's and Dementia, evidenzia che queste regioni sono tra le prime vittime della neurodegenerazione e quindi che un'eccessiva sonnolenza diurna - in particolare quando si verifica in assenza di significativi problemi di sonno notturno - potrebbe fungere da segnale di allarme precoce. Inoltre, associando questo danno a una proteina nota come tau, lo studio aggiunge evidenza scientifica al fatto che questa proteina contribuisce in maniera piu' diretta alla degenerazione cerebrale che guida i sintomi dell'Alzheimer rispetto all'amiloide, piu' ampiamente studiata. Nella nuova ricerca, l'autore principale Jun Oh e i colleghi hanno misurato patologia, livelli di proteine ??tau e neuroni in tre regioni cerebrali coinvolte nella promozione della veglia in 13 pazienti deceduti e 7 soggetti sani. Rispetto al cervello sano, hanno scoperto quello dei pazienti di Alzheimer aveva un significativo accumulo di tau in tutti e tre questi centri cerebrali: il locus coeruleus o punto blu, l'area ipotalamica laterale e il nucleo tuberomammillare - e che queste regioni avevano perso fino al 75% dei neuroni. "Non e' solo un singolo nucleo cerebrale a degenerare- spiega Oh- ma l'intera rete di promozione della veglia. Fondamentalmente questo significa che il cervello non ha modo di compensare perche' tutti questi tipi di cellule funzionalmente correlate vengono distrutte allo stesso tempo". Y09-BR 13-AGO-19 16:12 NNNN
L'Alzheimer distrugge i neuroni che tengono svegli
ZCZC3643/SX4 XSP27391_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN L'Alzheimer distrugge i neuroni che tengono svegli Attacca regioni cervello responsabili veglia durante il giorno (ANSA)- ROMA, 13 AGO - Ricercatori e operatori sanitari hanno gia' notato che una sonnolenza eccessiva durante il giorno puo' svilupparsi molto prima che inizino a manifestarsi i problemi di memoria associati all'Alzheimer. Precedenti studi hanno considerato questo bisogno di dormire come compensazione di un riposo non ottimale, causato da interruzioni legate alla patologia. Ora un nuovo studio della University of California di San Francisco offre una nuova spiegazione: l'Alzheimer attacca direttamente le regioni cerebrali responsabili della veglia durante il giorno, distruggendo in pratica i neuroni che tengono svegli. La ricerca, pubblicata su Alzheimer's and Dementia, evidenzia che queste regioni sono tra le prime vittime della neurodegenerazione e quindi che un'eccessiva sonnolenza diurna - in particolare quando si verifica in assenza di significativi problemi di sonno notturno - potrebbe fungere da segnale di allarme precoce. Inoltre, associando questo danno a una proteina nota come tau, lo studio aggiunge evidenza scientifica al fatto che questa proteina contribuisce in maniera piu' diretta alla degenerazione cerebrale che guida i sintomi dell'Alzheimer rispetto all'amiloide, piu' ampiamente studiata. Nella nuova ricerca, l'autore principale Jun Oh e i colleghi hanno misurato patologia, livelli di proteine ??tau e neuroni in tre regioni cerebrali coinvolte nella promozione della veglia in 13 pazienti deceduti e 7 soggetti sani. Rispetto al cervello sano, hanno scoperto quello dei pazienti di Alzheimer aveva un significativo accumulo di tau in tutti e tre questi centri cerebrali: il locus coeruleus o punto blu, l'area ipotalamica laterale e il nucleo tuberomammillare - e che queste regioni avevano perso fino al 75% dei neuroni. "Non e' solo un singolo nucleo cerebrale a degenerare- spiega Oh- ma l'intera rete di promozione della veglia. Fondamentalmente questo significa che il cervello non ha modo di compensare perche' tutti questi tipi di cellule funzionalmente correlate vengono distrutte allo stesso tempo". Y09-BR 13-AGO-19 16:12 NNNN
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