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domenica 1 settembre 2019

>>>ANSA/ L'Ue chiude a Johnson su Brexit, backstop non si tocca

DOMENICA 01 SETTEMBRE 2019 18.45.18


>>>ANSA/ L'Ue chiude a Johnson su Brexit, backstop non si tocca

ZCZC3278/SXB XAI14867_SXB_QBXB R EST S0B QBXB >>>ANSA/ L'Ue chiude a Johnson su Brexit, backstop non si tocca I laburisti, 'Tenteremo di ottenere il rinvio del 31 ottobre' (ANSA) - ROMA, 1 SET - L'Unione Europea e' irremovibile. Il backstop non si tocca. "E' il massimo livello di flessibilita' che L'Ue puo' offrire ad uno stato non membro". Lo ha ribadito oggi - in questi termini e a tutti i britannici attraverso un intervento sul Sunday Telegraph - il negoziatore europeo per la Brexit, Michel Barnier. Un messaggio inequivocabile, che 'atterra' a Londra nel momento in cui il premier Boris Johnson sta conducendo un braccio di ferro sempre piu' intenso per arrivare a celebrare il divorzio del Regno Unito dall'Unione il 31 ottobre, ad ogni costo, anche senza il fatidico accordo con Bruxelles, come ha piu' volte promesso. Il partito laburista, infatti, di certo non molla. E anzi, rilancia, dopo le grandi manifestazioni di ieri in tante citta' e villaggi del Paese, in cui migliaia di persone sono scese in strada al grido "no al golpe" per protestare contro la sospensione del Parlamento decisa dal premier. Il responsabile per la Brexit del partito, Keir Starmer, ha oggi annunciato che nei prossimi giorni i labour cercheranno di far approvare dal Parlamento una mozione che estenda l'articolo 50, ottenendo cosi' di fatto un nuovo rinvio per la separazione. Una prospettiva che darebbe all'opposizione il tempo e lo spazio di manovra per contrastare di nuovo in Parlamento, dopo la sospensione, ogni tentativo del premier Boris Johnson di uscita 'dura', la cosiddetta 'no deal'. Tecnicamente appare possibile, anche se proprio la chiusura del Parlamento per cinque settimane voluta da Johnson lascia margini ben ridotti ai suoi avversari. E rimane anche il fatto che tutti i 27 Paesi dell'Unione dovrebbero eventualmente approvarla. La prospettiva che passi e' comunque concreta, tanto che il premier ormai usa termini quasi da crociata, per compattare i suoi e evitare defezioni, del genere 'o con me o contro di me'. "Dico solo, a tutti nel Paese, compresi tutti i parlamentari, questa e' la scelta: volete stare dalla parte di Jeremy Corbyn e di coloro che vogliono cancellare il referendum? Volete stare dalla parte di coloro che vogliono cancellare il verdetto democratico del popolo e far sprofondare il Paese nel caos?", ha affermato, in una sorta di appello attraverso una intervista rilasciata al Sunday Times. Irremovibile anche lui, dunque. Tanto che Barnier si e' chiaramente detto "non ottimista" riguardo alla possibilita' di evitare una Brexit senza accordo, "ma dobbiamo tutti continuare a lavorarci con determinazione", ha aggiunto, ribadendo che "l'Ue e' pronta a esplorare ogni strada che il governo britannico possa presentare e che sia compatibile con l'accordo di uscita". Il 'backstop', ha quindi spiegato ancora una volta, e' irrinunciabile perche' serve a preservare l'integrita' del mercato unico europeo, mantenendo aperta dopo la Brexit la frontiera tra l'Irlanda del Nord e la Repubblica d'Irlanda. Allo stesso modo, Johnson continua a ripetere che, accettandolo, la Gran Bretagna non sarebbe in grado di condurre una politica commerciale indipendente. Ed in questo quadro, il governo ha messo a punto un portale web dal titolo significativo di "Get Ready for Brexit", 'Tenetevi Pronti per la Brexit', in cui i sudditi di sua maesta' possono trovare tanti consigli pratici per il 'day after'. (ANSA). DP 01-SET-19 18:44 NNNN 

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