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lunedì 16 settembre 2019

Brexit: Johnson vola da Juncker in cerca di accordo ma no a rinvii =

LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2019 10.46.28

Brexit: Johnson vola da Juncker in cerca di accordo ma no a rinvii =

(AGI) - Londra, 16 set. - A meno di sette settimane dalla Brexity, il premier britannico Boris Johnson incontra oggi Jean-Claude Juncker per i suoi primi negoziati faccia a faccia con il presidente uscente della Commissione Ue, da quando e' diventato premier, nel luglio scorso. BoJo, secondo fonti della Bbc a Downing Street, "dira' senza mezzi termini che non permettera' ulteriori proroghe" del divorzio dalla Ue, fissato al 31 ottobre. "Ogni ulteriore estensione sarebbe un grande errore", hanno spiegato le fonti. Per questo, hanno spiegato, il premier dira' a Juncker che vuole portare a casa un accordo (che non includa, pero', il controverso backstop irlandese) entro il 18 ottobre, ma se al Consiglio europeo del mese prossimo non si raggiungera' un'intesa, "la sua linea e' una Brexit no-deal, il 31 ottobre, e il rifiuto di ogni possibile rinvio offerto dalla Ue". L'appuntamento di oggi e' fissato per un pranzo - a base di salmone e lumache - nella terra natale di Juncker, inn Lussemburgo, un territorio "neutro", per non dare l'idea che Johnson vada a elemosinare concessioni a Bruxelles. Il premier di Londra, che si e' detto convinto di avere tempo per ottenere un accordo e vederlo approvato da Westminster, e' accompagnato dal suo ministro per la Brexit Stephen Barclay e dallo sherpa David Frost. Per la Ue, oltre a Juncker, sara' presente il capo negoziatore Michel Barnier. (AGI) All (Segue) 161046 SET 19 NNNNLUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2019 10.46.28

Brexit: Johnson vola da Juncker in cerca di accordo ma no a rinvii (2)=

(AGI) - Londra, 16 set. - In un intervento sul Telegraph, oggi, BoJo ha detto che Londra sta lavorando "senza sosta" per un accordo, nonostante la Ue la accusi di non aver fatto ancora proposte concrete. "Credo con ardore che possiamo farcela", ha scritto il premier conservatore, sotto attacco al Parlamento di Londra da una legge bipartisan che in caso di mancato accordo lo costringerebbe a chiedere un rinvio della Brexit. Poche ore prima di volare in Lussemburgo e di dirsi risoluto a trovare un'intesa, Johnson ha pero' paragonato il Regno Unito all'Incredibile Hulk, paventando di nuovo lo spettro della cosiddetta uscita 'disordinata': "Piu' Hulk s'arrabbia, piu' diventa forte e ne esce sempre, non importa quanto sembri legato stretto, ed e' il caso di questo Paese", ha detto in un'intervista nel fine settimana. Da Bruxelles, intanto, non ci sono segnali di una possibile svolta positiva. Barnier ha detto di "non avere ragioni per essere ottimista"; mercoledi', il Parlamento europeo, a Starsburgo, discutera' della situazione relativa alla Brexit e votera' una risoluzione, in cui ci si aspetta verra' ribadita la necessita' di mantenere la clausola del backstop. Per entrare in vigore, qualsiasi accordo di recesso deve essere approvato dal Parlamento europeo a maggioranza semplice dei voti espressi. (AGI) All 161046 SET 19 NNNN

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