SABATO 14 SETTEMBRE 2019 01.40.51
Salute, al via la campagna Novartis sul melanoma mutato
Salute, al via la campagna Novartis sul melanoma mutato Un test può salvare la vita.
Roma, 14 set. (askanews) - È il tumore della pelle più aggressivo
che colpisce una popolazione mediamente giovane rispetto alla
maggior parte delle altre neoplasie solide. Con un tasso di
incidenza tra i più elevati (+3,4% per anno nella popolazione
maschile e +2% per anno in quella femminile), si stima che nel
2018 ci siano stati 13.700 nuovi casi diagnosticati .
Si tratta del melanoma, il tumore della pelle che può svilupparsi
in seguito alla trasformazione di un nevo. Secondo le stime AIOM
(Associazione Italiana Oncologia Medica), nel 2018 in Italia
erano 155.000 (73.000 uomini e 82.000 donne) le persone con
diagnosi di melanoma. Eppure sono ancora tanti gli aspetti da
chiarire: quali sono le cause, come si combatte, che ruolo hanno
le mutazioni genetiche nella progressione della malattia.
È per rispondere ai tanti interrogativi che nasce "Oltre la
Pelle", un'iniziativa di sensibilizzazione di Novartis sul
melanoma e sulla mutazione BRAF, dedicata alle persone che sono
affette da questa patologia, ai loro familiari e rivolta anche al
grande pubblico. Lo scopo della campagna è di dare voce ai
bisogni dei pazienti, incoraggiandoli ad avere un ruolo attivo
nel percorso diagnostico terapeutico. Per questa ragione la
campagna Novartis nasce in collaborazione con alcune associazioni
pazienti: Associazione Italiana Malati di Melanoma (A.i.ma.me.),
Melanoma Italia Onlus (MiO), Associazione Pazienti Italia
Melanoma (APAiM), Emme Rouge Onlus.
All'interno di uno spazio espositivo itinerante che sarà
visitabile per tre giorni consecutivi nelle piazze di Milano (12
- 14 settembre, Via del Burchiello/Piazza Pagano), Roma (20 - 22
settembre, Piazza San Silvestro) e Bari (4 - 6 ottobre, Piazza
della Libertà), sarà possibile approfondire il tema del melanoma
attraverso un percorso interattivo mirato a far conoscere meglio
questa complessa patologia e le modalità di prevenzione,
approfondire il ruolo delle mutazioni genetiche come quella BRAF
e le nuove opzioni terapeutiche. All'interno dello spazio sarà
inoltre possibile sottoporsi a visite dermatologiche gratuite.
"Il dermatologo è il primo punto di riferimento al quale si
chiedono informazioni per prevenire e curare le malattie della
pelle ed è quindi il primo specialista coinvolto nell'educazione
e nella prevenzione del melanoma", spiega il Professor Giovanni
Pellacani, Direttore della Clinica Dermatologica e Preside della
Facoltà di Medicina, Università degli studi di Modena e Reggio
Emilia. "Si tratta di una patologia pericolosa, se non
diagnosticata in anticipo, che origina dai melanociti, le cellule
che producono la melanina. Si manifesta come una lesione della
pelle spesso pigmentata; nelle sue fasi iniziali può assomigliare
ad un nevo con delle disomogeneità di colore. Per questo è
importante una corretta prevenzione ma anche effettuare frequenti
screening".
Gci 20190914T014049Z
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