GIOVEDÌ 12 DICEMBRE 2019 13.11.06
Col sonno spezzato, si svegliano cellule a difesa cervello
ZCZC3744/SX4 XSP88930_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Col sonno spezzato, si svegliano cellule a difesa cervello (EMBARGO ALLE 20.00)Possibile ruolo in deficit cognitivi,demenza (EMBARGO ALLE 20.00) (ANSA) - ROMA, 12 DIC - Quando il sonno e' interrotto da molteplici risvegli notturni, come accade spesso agli anziani, nel cervello va in scena l'over-attivazione di cellule immunitarie che potrebbero rappresentare la spiegazione del legame tra disturbi del sonno, declino cognitivo e rischio di demenza. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Science Advances da Andrew Lim e i colleghi dell'Universita' di Toronto. I disturbi del sonno, e in particolare il sonno frammentato sono stati piu' volte associati a declino cognitivo, deficit delle capacita' mentali e demenza. Ma ad oggi nessun plausibile meccanismo d'azione era stato evidenziato. In questo studio sono stati coinvolti 685 over-65enni di cui 265 con una demenza. Il loro sonno e' stato monitorato con uno strumento ad hoc e con degli esami e' stata monitorata l'attivita' della 'microglia', la prima linea di difesa cellulare attiva nel cervello. E' emerso che in concomitanza del sonno frammentato si rilevava una iper-attivazione della microglia e che questa iper-attivazione si poteva ricollegare al livello individuale di declino cognitivo. Questo studio, sebbene di per se' insufficiente per chiarire l'esistenza di un meccanismo di causa ed effetto tra disturbi del sonno, disfunzioni della microglia e demenza, apre a nuove ricerche per capire meglio tutti i meccanismi in atto in questo intricato processo di deterioramento cognitivo e della qualita' del sonno.(ANSA). Y27-LOG 12-DIC-19 13:10 NNNN
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