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venerdì 13 dicembre 2019

Il Fatto Quotidiano - Renzi scimmiotta Craxi e Moro, però non spiega come ha speso i fondi - Renzi strilla, ma non spiega come


VENERDÌ 13 DICEMBRE 2019 04.52.36

Il Fatto Quotidiano - Renzi scimmiotta Craxi e Moro, però non spiega come ha speso i fondi - Renzi strilla, ma non spiega come


SCANDALO OPEN Renzi scimmiotta Craxi e Moro, però non spiega come ha speso i fondi Palazzo Madama Lex Rottamatore fa il perseguitato in un'aula semivuota Cita Craxi e Moro, ma solo pochi fedelissimi sono rimasti ad applaudirlo Renzi strilla, ma non spiega come a ph s eso i contributi öl öl Nel 1972 il presidente Aldo Moro alla Camera dei Deputati disse 'Non ci lasceremo processare nelle piazze' Nel mirino Laffondo contro toghe e giornali: "Vogliono eliminarci pervia giudiziaria" » WANDA ¦MRA Ci sono Luciano Nobili e RaffaellaPaita, Marco Di Maio e Davide Faraone, con l'immancabile Francesco Bonifazi:lapiccola follachecirconda Matteo Renzi alla fine dell'intervento in Senato, con una rappresentanza di deputati che fanno da claque, per quei paradossi della realtà illumina la solitudine di un leader, la sua quasi irrilevanza. Un manipolo di fedelissimi, impegnati più in una passerella di rappresentanza, che in una battaglia di principio per la vita della democrazia, contro la "barbarie", come la vorrebbe il senatore di Scandicci. Non si respira pathos e neanche adrenalina. "A chi volesse eliminarci per via giudiziaria" diciamo che "il diritto e lagius tiz ia sono cosa diversa dal peloso giustizialismo e dalla connessione con certi strumenti di comunicazione e di stampa", scandisce Renzi, Per distruggere una reputazione può bastare una copertina di un settimanale: i tempi cambiano ma il settimanale rimane... concludendo il suo intervento in Senato, all'interno di un dibattito sul finanziamento alla politica, da lui voluto, a partire dalla vicenda giudiziaria della sua fondazione, OPEN. L'AULAèsemivuota, manca l'amico-nemico Matteo Salvini, ogni tanto applaudono un po' tutti (senza esagerare) tranne M5s. Un Pd che più che intervenire vorrebbe sparire, lascia a Luigi Zanda l'onere di difendere il finanziamento pubblico dei partiti (che non c'è più). 115 Stelle Primo Di Nicola torna a chiedere una commissione d'inchiesta sul tema. Per Renzi, una prova di esistenza in vita, senza una strategia precisa, se non la ricerca di uno spazio politico, che guarda a una Forza Italia in via di dissoluzione, a un centro non ben identificato. (segue sulla testata) 

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