SABATO 14 DICEMBRE 2019 13.33.33
= Tornano "Stragi del sabato sera", 50 giovani morti in due mesi =
(AGI) - Roma, 14 dic. - Tornano le "stragi del sabato sera". Piu' numerose che in passato anche al sud. A lanciare l'allarme e' l'Asaps, l'Associazione amici sostenitori polizia stradale, secondo cui a ottobre e novembre - nelle ore comprese tra le 22 del venerdi' e le 6 del sabato e tra le 22 del sabato e le 6 della domenica - si sono registrati 79 incidenti gravi (35 al nord, 20 al centro e 24 al sud) nei quali sono morti 50 ragazzi e 166 sono rimasti gravemente feriti. "Abbiamo dovuto riattivare l'Osservatorio - spiega Giordano Biserni, presidente dell'Associazione - che avevamo sospeso nel 2015 visto che il fenomeno sembrava assestato dopo un notevole ridimensionamento": nelle due notti del fine settimana, nel 2001 morivano 917 persone, per lo piu' giovani e giovanissimi, ma "dopo una serie di interventi seri ed efficaci (patente a punti, etilometri, campagne informative, leggi severe) si era arrivati nel 2015 a poco piu' di 300 vittime, sempre tante, ma con un calo intorno al 65%". Numeri alla mano, il fenomeno dal 2018 e' pero' tornato a farsi "preoccupante". E dopo aver interessato in passato soprattutto territori come la riviera romagnola, quella veneta o quella del lago di Garda, sembra coinvolgere in misura maggiore anche le regioni meridionali. Nei primi tre fine settimana di ottobre 2019, l'Osservatorio aveva gia' registrato 27 incidenti gravi, con 24 morti e 46 feriti: otto al nord, 8 al centro e ben 11 al sud, di cui tre plurimortali. Solo un po' meno pesante il dato di novembre, con 23 morti e 99 feriti. Per Biserni, tra i motivi alla base della recrudescenza del fenomeno figurano "l'allentamento dei controlli, con la carestia segnalata piu' volte degli etilometri, solo ora in lenta ripresa anche se va riconosciuto lo sforzo fatto dal ministero dei Trasporti con piu' banchi di prova per la revisione annuale e disponibilita' di maggior personale dedicato; la carenza sempre piu' pronunciata di pattuglie soprattutto lungo le strade statali e provinciali, cioe' proprio quelle col piu' elevato tasso di mortalita'; l'ormai assoluta latitanza di campagne contro l'abuso di alcol e l'uso di droghe alla guida". Fattori ai quali si somma "l'uso ormai indiscriminato dei cellulari alla guida sia in voce e ancor piu' in messaggistica e navigazione sul web. A dimostrazione che appena si abbassa la guardia i fenomeni tragici sulle strade tornano a riproporsi drammaticamente". (AGI) Bas 141333 DIC 19 NNNN
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