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domenica 5 gennaio 2020

= SCHEDA = Iraq: 900 i militari italiani tra Baghdad ed Erbil

DOMENICA 05 GENNAIO 2020 21.36.29


= SCHEDA = Iraq: 900 i militari italiani tra Baghdad ed Erbil =

(AGI) - Roma, 5 gen. - Sono circa 900 i nostri militari impegnati attualmente in Iraq, tra Erbil e Baghdad, quasi tutti nella Coalizione multinazionale - che attualmente annovera 79 Paesi e 5 organizzazioni internazionali - contro i terroristi del Daesh. La componente italiana ("Prima Parthica", sul campo dal 14 ottobre 2014) prevede un impiego massimo di 1.100 uomini, 305 mezzi terrestri e 12 mezzi aerei: contribuisce con personale qualificato agli staff dei comandi della Coalizione, garantisce attivita' Air-to Air refueling a favore degli assetti aerei della Coalizione, svolge ricognizione e sorveglianza con droni, addestra le forze di sicurezza locali. L'addestramento si svolge principalmente a Erbil, nel Kurdistan iracheno, e a Baghdad. Ad Erbil l'attivita' viene svolta da personale dell'Esercito nell'ambito della Task Force Land, inquadrata nel Kurdistan Training Coordination Center (KTCC), il cui comando e' attribuito alternativamente per un semestre all'Italia e alla Germania: vi contribuiscono gli addestratori di 9 nazioni (Italia, Germania, Olanda, Finlandia, Svezia, Gran Bretagna, Ungheria, Slovenia e Turchia). Tra i corsi: formazione basica di fanteria, addestramento all'uso dei mortai e dell'artiglieria, tiratori scelti, primo soccorso, counter IED. A Baghdad e a Kirkuk - teatro dell'attentato che ha provocato a novembre scorso il ferimento di cinque soldati italiani - sono presenti uomini delle forze speciali (appartenenti a tutte le forze armate), che addestrano i militari iracheni del Counter Terrorism Service (CTS) e le forze speciali delle forze di sicurezza curde. (AGI) Bas (Segue) 052136 GEN 20 NNNN
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(AGI) - Roma, 5 gen. - Dalla fine di giugno 2015 e' attiva nella capitale irachena anche la Police Task Force Iraq (PTFI), una novantina di specialisti incaricati di istruire gli agenti della Iraqi Federal Police destinati ad operare nei territori liberati dall'Isis. In Kuwait opera invece la componente aerea della Task Force Air Kuwait che garantisce l'impiego sinergico e coordinato degli assetti di volo KC 767A, Eurofighter e Predator. A Baghdad ci sono anche i militari italiani inquadrati nella "Nato Mission Iraq" (al massimo 12) e nella European Assistant Mission Iraq (due). La Nato Mission Iraq rientra tra le iniziative di training e capacity building decise al summit di Varsavia: lo scopo e' sostanzialmente quello di offrire un ulteriore sostegno al governo iracheno nei suoi sforzi di stabilizzare il Paese e combattere il terrorismo. Importante anche l'attivita' di consulenza a favore dei funzionari iracheni, principalmente del ministero della Difesa, e dell'ufficio del consulente per la sicurezza nazionale. L'European Assistant Mission Iraq, avviata nel novembre 2017 a seguito di una richiesta del governo locale, e' finalizzata invece a offrire assistenza sull'implementazione degli aspetti civili nell'ambito del "Programma di Riforma del Settore della Sicurezza" (Security Sector Reform Programme). Euam Iraq fornisce consulenza a livello strategico alle figure chiave del ministero dell'Interno iracheno individuate nell'ambito del Programma in questione. Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha trascorso l'ultima vigilia di Natale proprio con i militari italiani impegnati in Iraq, partecipando alla messa con il nostro contingente presso la sede di Camp Sinagra a Erbil. "La Difesa - ha sottolineato nell'occasione il ministro - e' una parte importante della sovranita' nazionale, ogni contingente e' un pezzo dell'Italia". (AGI) Bas 052136 GEN 20 NNNN   

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