VENERDÌ 14 FEBBRAIO 2020 01.18.20
Il Fatto Quotidiano - Intervista a Sebastiano Ardita - "Alla fine il garantismo vale soltanto sui colletti bianchi" - "Il garant
L'INTERVISTA "Alla fine il garantismo vale soltanto sui colletti bianchi" RARRACETTO \ i':\l; :, Sebastiano Ardita II consigliere del Csm: "Una sentenza che varrà per tutti i reati" "Il garantismo esiste alla fine soltanto per i colletti bianchi" beLA MIOPIA SENSO COMUNE Si dimentica che le mazzette, nelle terre di mafia, sottraggono risorse e servizi ai più poveri: questo diventa un vero volano per la vocazione criminale u «Mil BARBACETTO Sebastiano Ardita è stato pm a Catania e a Messina, magistrato antimafia e anche direttore del Dap, il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria che governa le carceri italiane. Oggi è componente del Consiglio superiore della magistratura. Perché la legge Bonafede è stata dichiarata incostituzionale nella parte in cui applica "retroattivamente" il divietodi penealternativeai condannati per corruzione? Perché - a differenza di quel che è accaduto in passato - si è ritenuto che le norme di procedura che prevedono restrizioni alle misure alternative al carcere siano da parificare alle norme incriminatrici. Ciò perché, secondo la Corte, si tratta di norme che comportano una rilevante trasformazione della natura della pena e del suo impatto sulla libertà personale. Ma le regole dell'esecuzione penale possono essere considerate al pari delle norme penali sostanziali? Dovrebbero esserlo solo se incidono sulla quantità della pena in sé, anche se non si può negare che le misure alternative sono pene, ma con una struttura e qualità diverse. Non si può essere condannati per un fatto commesso quando non era ancora previsto come reato, ma luogo e modalità dell'espiazione di una pena non dipendono dalle norme in vigore al momento della condanna?-------segue sulla testata---
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