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venerdì 14 febbraio 2020

Il Fatto Quotidiano - Salvaladri2, la vendetta




VENERDÌ 14 FEBBRAIO 2020 00.36.35

Il Fatto Quotidiano - Salvaladri2, la vendetta


Salvaladri2, la vendetta » MARCO TRAVAGLIO La scarcerazione alla spicciolata dei detenuti per corruzione, concussione e peculato (prima pochi, ora zero), grazie all'incredibile sentenza della Consulta
sulla Spazzacorrotti, riporta indietro le lancettedell'orologio al 14 luglio 1994. La notte precedente, mentre gli italiani sono distratti dalla semifinale mondiale Italia-Bulgaria (2-1, doppietta di Baggio), il primogoverno B. vara il decreto Biondi, che vieta la custodia cautelare per i reati di Tangentopoli e la mantiene per quelli di strada. È la prima di una lunga serie di leggi ad personam, fatta per salvare dalla galera i manager Fininvest che corrompevano la Guardia di Finanza e naturalmente i finanzieri corrotti, ma anche per mantenere con altre norme le promesse fatte a Cosa Nostra nella Trattativa. E quel mattino le Procure d'Italia sono impegnate a scarcerare centinaia di ladroni di Stato indagati nelle varie Tangentopoli e a revocare i nuovi mandati di cattura. Il procuratore di Milano Francesco Saverio Borrelli approfitta di una ricorrenza storica per una delle sue battute taglienti: "E singolare che, nell'anniversario della presa della Bastiglia, si aprano questi squarci nei muri di San Vittore e Opera. Il governo, invece di disporre misure idonee a impedire il perpetuarsi del sistema di corruzione, mostra la preoccupazione opposta. Evidentemente considera la magistratura troppo efficiente...". Nel giro di sette giorni vengono scarcerati a norma di decreto 2.764 detenuti, liberi di tornare a inquinare prove, minacciare testi, commettere nuovi reati o fuggire. In serata Antonio Di Pietro, attorniato dagli altri pm di Mani Pulite, legge un comunicato: "11 decreto non consente più di affrontare efficacemente i delitti su cui abbiamo finora investigato. Infatti persone raggiunte da schiaccianti prove su gravi fatti di corruzione non potranno più essere associate al carcere neppure per evitare che continuino a delinquere e a tramare per impedire la scoperta dei precedenti misfatti, talora persino comprando gli uomini a cui avevamoafidato indagini nei loro confronti. Pertanto chiederemo al più presto l'assegnazione ad altro e diverso incarico, nel cui espletamento non sia stridente il contrasto tra ciò che la coscienza avverteeciòchela legge impone". ----SEGUE SULLA TESTATA------

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