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giovedì 6 febbraio 2020

Individuati in Francia 106 agenti radicalizzati

La Verita' di giovedì 6 febbraio 2020, pagina 10

Individuati in Francia 106 agenti radicalizzati


di Ghisalberti Matteo


a $ ORTOYM LAN RIFOIM1ATICO DELLA PISFETT1ELA UCCßt 4 MIME Individuati in Francia 106 agenti radicalizzati L'ammissione del ministero dell'Interno sulle infiltrazioni terroristiche nella polizia di MATTEO GHISALBERTI ¦ Sono sempre più numerosi i casi di poliziotti francesi, sospettati di radicalizzazione islamica. La conferma è venuta direttamente da Christaphe Castaner, il ministro dell'interno transalpino. «Dal 3 ottobre, abbiamo io6 casi attivi allo studio», ha dichiarato il titolare del Viminale francese durante intervista sul canale d'informazione Bfmtv. La data dell'attentato alla prefettura di Parigi - dove Mlckaël Harpon, l'informatico convertito all'islam, aveva ucciso quattro colleghi - ha avuto l'effetto dell'apertura del vaso di Pandora. Come ha più volte scritto La Verità, da quel giorno, il numero delle segnalazioni per possibili radicalizzazioni, tra gli agenti delle forze dell'ordine, è esploso. Poco più di una settimana dopo l'attentato, ad esempio, due poliziotti erano stati privati dell'arma di servizio perché sospettati di essere radicaliizati. Nello stesso periodo si contavano già una ventina di allerte per altrettanti agenti. Certo, il ministro dell'interno francese ha cercato di relativizzare i timori, precisando che si tratta di «106 casi su 150.000 poliziotti». Quindi il centinaio di situazioni sospette non corrispondono automaticamente a delle radicalizzazioni. «Non è perché uno è musulmano che e un radicalizzato», ha detto ancora il ministro aggiungendo anche che «non è perché un individuo è di religione ebraica» o «perché è ateo e fan di una squadra calcistica che deve essere radicalizzato». Ma nonostante questo tentativo di far passare come dei potenziali terroristi anche i fedeli di religioni diverse dall'islam, Castaner ha dovuto riconoscere che «ci sono controlli particolari« sui casi segnalati e che «vengono fatti degli esami». Questo perché, ha ammesso il titolare dell'Interno transalpino «il rischioesiste soprattutto ora che si ha un rischio di terrorismo endogeno».------------------------------

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