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domenica 22 marzo 2020

>ANSA-FOCUS/ Coronavirus: 86mila furbetti denunciati da 11 marzo


DOMENICA 22 MARZO 2020 17.38.56


>ANSA-FOCUS/ Coronavirus: 86mila furbetti denunciati da 11 marzo

ZCZC4234/SX4 XCI68382_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN >ANSA-FOCUS/ Coronavirus: 86mila furbetti denunciati da 11 marzo In giro senza motivi validi, ieri altri 11mila beccati da agenti (ANSA) - ROMA, 22 MAR - C'e' una piccola quota di cittadini (il 4,5% di quelli controllati delle forze di polizia) che non si arrende all' "io non esco" e prova ad aggirare i divieti, spesso con scuse fantasiose. Dall'11 marzo, giorno dell'entrata in vigore della stretta sugli spostamenti, sono state 86mila le persone denunciate su 1 milione e 800mila controllate. Gli esercizi commerciali monitorati sono 910mila: 2.119 i titolari denunciati. Ieri, indicano i dati del Viminale, le denunce hanno toccato il picco massimo di 11mila, cosi' come anche i controlli (208mila). Mentre si moltiplicano gli appelli - e talvolta le minacce vere e proprie di sindaci e amministratori locali - a rispettare le prescrizioni per arrivare ad un efficace distanziamento sociale, un manipolo di irriducibili della passeggiata continua dunque ogni giorno a violare la legge nelle citta' deserte. Un diciannovenne friulano, addirittura, e' stato denunciato ben sei volte tra il 15 ed il 21 marzo dalle forze dell'ordine per inosservanza del decreto. Sempre nel centro di Udine, dove andava per trascorrere il tempo con gli amici. Il giovane, infatti, risiede in un'altra provincia del Friuli Venezia Giulia. Ieri, all'ennesimo controllo, il ragazzo e' stato accompagnato in questura dove gli e' stato notificato un foglio di via obbligatorio e il divieto di ritorno nel comune udinese per un anno, emesso dal Questore. A Delia (Caltanissetta) tre ragazzi sono stati sorpresi a giocare a Monopoli in un garage e denunciati dai carabinieri. A Roma ieri si sono contate 86 denunce nella prima giornata della stretta sui controlli anti-gita con posti di blocchi nelle principali arterie della citta' e controlli singoli ad ogni vettura. La maggior parte delle denunce hanno riguardato spostamenti senza un valido motivo. Un settantenne, ad esempio, fermato a passeggio a piazza di Spagna, ha dichiarato di essere uscito a comprare il giornale, ma proveniva dal quartiere di Colli Albani, alla periferia est della citta'. A Firenze un uomo, fermato mentre entrava con la moglie nel parcheggio interrato di un supermercato, ha soffiato a distanza ravvicinata in faccia a un agente della polizia municipale che gli contestava l'accesso in coppia. E' stato denunciato. E' probabilmente la pena prevista dall'articolo 650 del Codice penale (Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita'), cioe' arresto fino a tre mesi ed ammenda fino a 206 euro, a non costituire un valido deterrente, come ha lamentato lo stesso capo della polizia, Franco Gabrielli, chiedendo sanzioni piu' efficaci. In attesa di un giro di vite del Governo, la procura di Milano sta valutando di applicare per l'emergenza Coronavirus l'articolo 260 del testo unico delle leggi sanitarie, che punisce chi non osserva un ordine "legalmente dato per impedire l'invasione o la diffusione di una malattia infettiva". Un reato che prevede una pena congiunta dell'arresto "fino a 6 mesi" e dell'ammenda fino a 400 euro. E che non e' 'oblabile', come invece l'altro reato, ossia non si puo' pagare per cancellarlo. (ANSA). NE 22-MAR-20 17:38 NNNN

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