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lunedì 18 maggio 2020

Cina, l'ultimo addio all'antico villaggio rupestre


LUNEDÌ 18 MAGGIO 2020 17.04.43

Cina, l'ultimo addio all'antico villaggio rupestre

ZCZC6171/SXB XAI28263_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Cina, l'ultimo addio all'antico villaggio rupestre Sichuan, per secoli case raggiunte con lunghe scale pericolanti (ANSA-XINHUA) - CHENGDU, 18 MAG - La mattina presto, quando i primi raggi di sole spuntano dalla porta ed entrano nella sua stanza buia, Mou'se Dati si alza, spazza la cenere del camino, esce dal cortile e chiude a chiave il cancello. Dando un ultimo sguardo alla casa centenaria dove e' nato e cresciuto, raggiungibile solo scalando una parete rocciosa per centinaia di metri con una traballante e precaria scala, Mou'se, insieme alla moglie, si mette in viaggio verso la sua nuova abitazione, a 65 chilometri di distanza dalla sua rupe. Mou'se, 51 anni, e' originario del villaggio rupestre di Atulieer, nella prefettura autonoma di Liangshan Yi, nella provincia del Sichuan, in Cina sudoccidentale. La sua famiglia e' tra gli 84 nuclei familiari poveri registrati del villaggio che sono stati trasferiti nella contea di Zhaojue. Circa 18.000 residenti poveri di 92 villaggi si sono trasferiti questa settimana nelle loro nuove case in una comunita' di recente costruzione nella contea, il piu' grande progetto di riduzione della poverta' del Sichuan. Nell'ambito degli sforzi del governo per eliminare la poverta' assoluta entro il 2020, la Cina prevede di trasferire quasi 10 milioni di residenti poveri da aree remote sterili e aride e soggette a disastri, in luoghi piu' abitabili tra il 2016 e il 2020. Con la terra fertile e l'abbondanza di sole, il villaggio in cima alla sommita' a 1.700 metri di altitudine aveva come unico accesso al mondo esterno una scala fatta di vite e legno. Gli antenati degli abitanti del villaggio lo abitavano gia' durante la dinastia Yuan (1271-1368), trovandovi un luogo ideale per l'agricoltura al riparo dalla violenza in tempo di guerra. Con il passare del tempo, i contadini si accorsero pero' che l'isolamento rupestre che li proteggeva dalla guerra stava ostacolando il loro sviluppo. "Mi ci e' voluta mezza giornata per scendere dal dirupo e comprare un pacchetto di sale", ha spiegato Mou'se, aggiungendo che doveva vendere il mais che coltivava a un prezzo piu' basso perche' era restio a riportarlo fino a casa sulla sommita'. Quattro anni fa, sono state pubblicate online foto che ritraggono una dozzina di studenti in fila che scendono la scala per andare a scuola, suscitando l'attenzione del pubblico. Il governo locale ha poi speso 1 milione di yuan (circa 141.000 dollari) per costruire una scala di 2,8 chilometri con oltre 6.000 tubi d'acciaio. I droni sono stati utilizzati per la consegna della posta, e la rete in 5G ha coperto Atulieer, e il villaggio e' subito diventato un'attrazione anche turistica. L'anno scorso, 100.000 turisti hanno visitato l'area, portando quasi 1 milione di yuan di reddito agli abitanti di Atulieer, che gestiscono negozi di alimentari, ospitano i turisti e vendono prodotti locali come miele e arance. Nella recente valutazione anti-poverta', le 84 famiglie impoverite registrate l'anno scorso hanno raggiunto un reddito medio pro capite di 6.000 yuan, quindi non saranno piu' classificate come povere. Nonostante il loro reddito piu' elevato, gli abitanti dei villaggi hanno trovato nel trasferimento l'unica soluzione al problema dei trasporti. Finanziato dal governo, Mou'se ha speso solo 10.000 yuan per il suo appartamento di tre camere da letto, con gran parte dei mobili in dotazione. Sua figlia avra' una camera da letto tutta sua. La figlia, 17 anni, si e' iscritta a un liceo locale. Non essendoci strutture scolastiche in cima al dirupo, la ragazza non ha iniziato la scuola fino all'eta' di 11 anni, quando la famiglia ha creduto che fosse abbastanza alta e forte da poter scendere la scala ogni giorno per andare a scuola. Nella nuova casa, sua figlia puo' andare a scuola molto piu' facilmente e in sicurezza, e sara' anche piu' facile per lui andare all'ospedale per curare i suoi frequenti mal di testa. La loro comunita' residenziale e' stata dotata di una scuola, un supermercato, una piccola piazza e un campo da basket. Industrie come la lavorazione dei prodotti agricoli saranno sviluppate per aiutare i residenti delocalizzati a trovare lavoro. Negli ultimi quattro anni, la Cina
ha delocalizzato 9,3 milioni di poveri residenti rurali in aree piu' abitabili, 9,2 milioni dei quali sono stati poi sottratti alla poverta'. Lo ha comunicato a marzo la Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme, il principale organo di pianificazione economica del Paese. (ANSA-XINHUA). YTP-GV 18-MAG-20 17:04 NNNN 

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