LUNEDÌ 18 MAGGIO 2020 13.30.04
FASE 2: APPELLO, 'SSN HA RISCHIATO COLLASSO, RILANCIARLO CON CASE COMUNITA'' =
ADN0840 7 CRO 0 ADN CRO NAZ FASE 2: APPELLO, 'SSN HA RISCHIATO COLLASSO, RILANCIARLO CON CASE COMUNITA'' = Petizione a Governo, Regioni e Comuni, tra firmatari anche ex ministri Sanità Bindi e Balduzzi Milano, 18 mag. (Adnkronos Salute) - "Il sistema sanitario ha rischiato seriamente di essere travolto dall'emergenza pandemia". Ma "il rischio di collasso del sistema di cura non è dipeso solo dalla diminuzione di posti letto in terapia intensiva o dalla mancanza di ulteriori strutture specializzate di ricovero, ma soprattutto dal fatto che in questo Paese c'è un'insufficiente organizzazione dell'assistenza territoriale e domiciliare". Rilanciare il Servizio sanitario nazionale e welfare attraverso il modello "Casa della Salute/Casa della Comunità" è la 'fase 2' proposta dai promotori di un appello lanciato dalla Casa della Carità di Milano, diretta da don Virginio Colmegna, e dalla Fondazione Santa Clelia Barbieri di Alto Reno Terme (Bologna). Una richiesta rivolta al premier Giuseppe Conte, al ministro della Salute Roberto Speranza, e ai presidenti di Anci e Conferenza delle Regioni, Antonio Decaro e Stefano Bonaccini. L'idea, condivisa da Fondazioni, associazioni di volontariato e Onlus attive su tutto il territorio nazionale, oltre che da Cisl della Lombardia e della Provincia di Monza Brianza e da Cittadinanzattiva, è quella di "una Casa della Salute/Casa della Comunità che, uscendo da una logica di sanità con al centro solo l'ospedale, impoverito di operatori e risorse, riunisca i servizi sociali e sanitari in un'unica gestione dei servizi integrati relativi a una comunità presente su un determinato territorio omogeneo". (segue) (Opa/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 18-MAG-20 13:30 NNNN
LUNEDÌ 18 MAGGIO 2020 13.30.12
FASE 2: APPELLO, 'SSN HA RISCHIATO COLLASSO, RILANCIARLO CON CASE COMUNITA'' (2) =
ADN0841 7 CRO 0 ADN CRO NAZ FASE 2: APPELLO, 'SSN HA RISCHIATO COLLASSO, RILANCIARLO CON CASE COMUNITA'' (2) = (Adnkronos Salute) - Tra primi firmatari della petizione su change.org ci sono Silvio Garattini, presidente dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs, gli ex ministri della Sanità Rosy Bindi (presidente onorario dell'associazione 'Salute diritto fondamentale') e Renato Balduzzi (università Cattolica del Sacro Cuore), Marco Frey della Scuola superiore Sant'Anna Di Pisa, Francesco Longo della Bocconi e Mauro Ceruti dello Iulm di Milano, il capogruppo del Pd alla Camera Graziano Del Rio e altri rappresentanti del mondo della cultura, dell'imprenditoria, del sindacato. "L'aumento dei fondi per la sanità pubblica deve essere finalizzato prevalentemente a interventi preventivi, di cura e sociali nel territorio", si sostiene nell'appello. Il testo completo è disponibile online all'indirizzo http://www.casadellacarita.org/prima-la-comunita-appello. La proposta - illustrano i promotori - trova conferma anche nelle buone pratiche evidenziate da una ricerca in corso dell'università Bocconi e della Scuola Sant'Anna di Pisa, su un'idea del movimento 'Prima la comunità'. "L'emergenza pandemia - si legge - ribadisce con evidenza disarmante quanto la salute non sia un fatto individuale, ma un efficace e potente indicatore di sviluppo sostenibile e di successo di una comunità. E' significativo il richiamo che si sta facendo con forza alle responsabilità e ai comportamenti individuali per il raggiungimento di un fine comune", a indicare che "senza un reale coinvolgimento della comunità nella definizione e nella conduzione di un piano strategico per la costruzione sociale della salute, alla prossima pandemia la debacle del sistema sanitario sarà peggiore di quella recente". (segue) (Opa/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 18-MAG-20 13:30 NNNN
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FASE 2: APPELLO, 'SSN HA RISCHIATO COLLASSO, RILANCIARLO CON CASE COMUNITA'' (3) =
ADN0842 7 CRO 0 ADN CRO NAZ FASE 2: APPELLO, 'SSN HA RISCHIATO COLLASSO, RILANCIARLO CON CASE COMUNITA'' (3) = (Adnkronos Salute) - "Alla crisi sanitaria in corso - osservano gli autori della petizione - si aggiunge l'aumento di coloro che non trovano nell'attuale sistema di welfare garanzie di dignità e di equità. Incidono a vario titolo, in questo fenomeno, molti determinanti sociali di salute ormai noti: la povertà economica, l'età, l'istruzione, il lavoro, il contesto abitativo, la solitudine, la provenienza geografica, anche per quanto concerne le differenze Nord-Sud nell'ambito di uno stesso Paese. Inoltre si sta portando un ulteriore duro colpo alla condizione di disabili, malati mentali, carcerati, immigrati indigenti, soggetti che vivono ai limiti della povertà assoluta o relativa, senza contare le drammatiche vicende che hanno coinvolto tutto il sistema dei servizi per gli anziani". Per i firmatari "la soluzione concreta, già presente nel nostro ordinamento, sta nella Casa della Salute". Un luogo dove si incrociano "bisogni e risorse della comunità", e "nel quale tutti i livelli di responsabilità presenti nel territorio (ente locale, azienda sanitaria, scuola, lavoro, ambiente, volontariato) si ritrovano a decidere con la comunità un progetto di salute condiviso, alla cui base c'è l'incontro tra diritti e doveri in una costante pratica della reciprocità e della solidarietà con una attenzione speciale per i più fragili. Perché la salute, come esperienza di benessere individuale e collettivo, richiede l'impegno e il contributo di tutta la comunità e di tutti i suoi protagonisti". (Opa/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 18-MAG-20 13:30 NNNN
FASE 2: APPELLO, 'SSN HA RISCHIATO COLLASSO, RILANCIARLO CON CASE COMUNITA'' =
ADN0840 7 CRO 0 ADN CRO NAZ FASE 2: APPELLO, 'SSN HA RISCHIATO COLLASSO, RILANCIARLO CON CASE COMUNITA'' = Petizione a Governo, Regioni e Comuni, tra firmatari anche ex ministri Sanità Bindi e Balduzzi Milano, 18 mag. (Adnkronos Salute) - "Il sistema sanitario ha rischiato seriamente di essere travolto dall'emergenza pandemia". Ma "il rischio di collasso del sistema di cura non è dipeso solo dalla diminuzione di posti letto in terapia intensiva o dalla mancanza di ulteriori strutture specializzate di ricovero, ma soprattutto dal fatto che in questo Paese c'è un'insufficiente organizzazione dell'assistenza territoriale e domiciliare". Rilanciare il Servizio sanitario nazionale e welfare attraverso il modello "Casa della Salute/Casa della Comunità" è la 'fase 2' proposta dai promotori di un appello lanciato dalla Casa della Carità di Milano, diretta da don Virginio Colmegna, e dalla Fondazione Santa Clelia Barbieri di Alto Reno Terme (Bologna). Una richiesta rivolta al premier Giuseppe Conte, al ministro della Salute Roberto Speranza, e ai presidenti di Anci e Conferenza delle Regioni, Antonio Decaro e Stefano Bonaccini. L'idea, condivisa da Fondazioni, associazioni di volontariato e Onlus attive su tutto il territorio nazionale, oltre che da Cisl della Lombardia e della Provincia di Monza Brianza e da Cittadinanzattiva, è quella di "una Casa della Salute/Casa della Comunità che, uscendo da una logica di sanità con al centro solo l'ospedale, impoverito di operatori e risorse, riunisca i servizi sociali e sanitari in un'unica gestione dei servizi integrati relativi a una comunità presente su un determinato territorio omogeneo". (segue) (Opa/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 18-MAG-20 13:30 NNNN
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FASE 2: APPELLO, 'SSN HA RISCHIATO COLLASSO, RILANCIARLO CON CASE COMUNITA'' (2) =
ADN0841 7 CRO 0 ADN CRO NAZ FASE 2: APPELLO, 'SSN HA RISCHIATO COLLASSO, RILANCIARLO CON CASE COMUNITA'' (2) = (Adnkronos Salute) - Tra primi firmatari della petizione su change.org ci sono Silvio Garattini, presidente dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs, gli ex ministri della Sanità Rosy Bindi (presidente onorario dell'associazione 'Salute diritto fondamentale') e Renato Balduzzi (università Cattolica del Sacro Cuore), Marco Frey della Scuola superiore Sant'Anna Di Pisa, Francesco Longo della Bocconi e Mauro Ceruti dello Iulm di Milano, il capogruppo del Pd alla Camera Graziano Del Rio e altri rappresentanti del mondo della cultura, dell'imprenditoria, del sindacato. "L'aumento dei fondi per la sanità pubblica deve essere finalizzato prevalentemente a interventi preventivi, di cura e sociali nel territorio", si sostiene nell'appello. Il testo completo è disponibile online all'indirizzo http://www.casadellacarita.org/prima-la-comunita-appello. La proposta - illustrano i promotori - trova conferma anche nelle buone pratiche evidenziate da una ricerca in corso dell'università Bocconi e della Scuola Sant'Anna di Pisa, su un'idea del movimento 'Prima la comunità'. "L'emergenza pandemia - si legge - ribadisce con evidenza disarmante quanto la salute non sia un fatto individuale, ma un efficace e potente indicatore di sviluppo sostenibile e di successo di una comunità. E' significativo il richiamo che si sta facendo con forza alle responsabilità e ai comportamenti individuali per il raggiungimento di un fine comune", a indicare che "senza un reale coinvolgimento della comunità nella definizione e nella conduzione di un piano strategico per la costruzione sociale della salute, alla prossima pandemia la debacle del sistema sanitario sarà peggiore di quella recente". (segue) (Opa/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 18-MAG-20 13:30 NNNN
LUNEDÌ 18 MAGGIO 2020 13.30.12
FASE 2: APPELLO, 'SSN HA RISCHIATO COLLASSO, RILANCIARLO CON CASE COMUNITA'' (3) =
ADN0842 7 CRO 0 ADN CRO NAZ FASE 2: APPELLO, 'SSN HA RISCHIATO COLLASSO, RILANCIARLO CON CASE COMUNITA'' (3) = (Adnkronos Salute) - "Alla crisi sanitaria in corso - osservano gli autori della petizione - si aggiunge l'aumento di coloro che non trovano nell'attuale sistema di welfare garanzie di dignità e di equità. Incidono a vario titolo, in questo fenomeno, molti determinanti sociali di salute ormai noti: la povertà economica, l'età, l'istruzione, il lavoro, il contesto abitativo, la solitudine, la provenienza geografica, anche per quanto concerne le differenze Nord-Sud nell'ambito di uno stesso Paese. Inoltre si sta portando un ulteriore duro colpo alla condizione di disabili, malati mentali, carcerati, immigrati indigenti, soggetti che vivono ai limiti della povertà assoluta o relativa, senza contare le drammatiche vicende che hanno coinvolto tutto il sistema dei servizi per gli anziani". Per i firmatari "la soluzione concreta, già presente nel nostro ordinamento, sta nella Casa della Salute". Un luogo dove si incrociano "bisogni e risorse della comunità", e "nel quale tutti i livelli di responsabilità presenti nel territorio (ente locale, azienda sanitaria, scuola, lavoro, ambiente, volontariato) si ritrovano a decidere con la comunità un progetto di salute condiviso, alla cui base c'è l'incontro tra diritti e doveri in una costante pratica della reciprocità e della solidarietà con una attenzione speciale per i più fragili. Perché la salute, come esperienza di benessere individuale e collettivo, richiede l'impegno e il contributo di tutta la comunità e di tutti i suoi protagonisti". (Opa/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 18-MAG-20 13:30 NNNN
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