DOMENICA 19 LUGLIO 2020 20.34.41
= Arriva stretta reato omicidio stradale,domani tavolo Bonafede =
(AGI) - Roma, 19 lug. - Vertice di maggioranza domani in via Arenula. Gli 'sherpa' giallo-rossi sulla giustizia sono convocati alle ore 15. In attesa che arrivi il parere dei costituzionalisti, chiesto dal ministro, sulla riforma del Csm che dovrebbe andare nel Cdm di giovedi' (Bonafede insiste per sbarrare la strada ai politici nell'organo di autogoverno della magistratura, Pd e Italia viva fanno blocco, una mediazione potrebbe essere quella di vietare l'ingresso ai membri di governo e - ma ci sono le perplessita' dei dem - ai parlamentari in carica) sul tavolo si discutera' di un altro tema. Il Guardasigilli vuole imporre una stretta al reato di omicidio stradale. Il disegno di legge e' gia' pronto. Tra le novita' prevede l'arresto obbligatorio e mai facoltativo del conducente che in caso di omicidio stradale o di lesioni aggravate omette di collaborare o si da' alla fuga. L'arresto in flagranza, anche a fronte della collaborazione, se chi ha causato l'incidente mortale e' un soggetto pericoloso con dei precedenti penali. Inoltre se il conducente in stato di ebbrezza alcolica omette di prestare assistenza a coloro che eventualmente hanno subito danni alla persona ovvero non si mette immediatamente a disposizione della polizia giudiziaria, la pena e' aumentata non piu' di un terzo ma della meta'. In ogni caso per l'omissione di soccorso la pena aumenta "da un terzo a due terzi". Altra rivoluzione: al momento l'articolo 589-bis c.p. prevede una circostanza attenuante, ovvero che la pena e' diminuita fino alla meta' nel caso in cui l'incidente mortale "non derivi esclusivamente dall'azione o dall'omissione del colpevole". Con il ddl il comma 7 sul concorso di colpa viene completamente abrogato. Niente piu' sconti di pena. "Si prevede inoltre - si legge nel testo - che in caso di uccisione di piu' persone la pena debba essere aumentata almeno di un terzo, mentre prima la previsione non lo prevedeva". Ma forse la novita' piu' importante riguarda il testo sulla modifica del codice della strada che durante il governo giallo-verde sarebbe dovuto approdare in Aula prima dell'estate. Quel testo che tra l'altro prevedeva il ritiro della patente e multe fino a 2500 euro per chi utilizza il telefono cellulare alla guida e' finito sul binario morto ma il responsabile della Giustizia ha deciso di recuperare quella norma. E inserirla nel ddl: nel reato di omicidio stradale diventa un aggravante anche l'uso di "apparecchi radiotelefonici o cuffie sonore". (AGI)Gil (Segue) 192033 LUG 20 NNNN
DOMENICA 19 LUGLIO 2020 20.34.46
= Arriva stretta reato omicidio stradale,domani tavolo Bonafede (2)=
(AGI) - Roma, 18 lug. - L'omicidio stradale e' diventato un reato a se' nel 2016. Fu una battaglia personale dell'allora presidente del Consiglio Matteo Renzi, combattuta nel nome di Lorenzo e Gabriele, due ragazzi fiorentini falcidiati da un pirata della strada. Ora il ministro della Giustizia punta ad una stretta nel nome di Alessio e Simone D'Alessio, i due cuginetti di 11 e 12 anni di Vittoria in Sicilia travolti da un Suv l'11 luglio del 2019 mentre giocavano davanti all'uscio di casa. L'uomo che li ha uccisi, Rosario Greco, e' stato condannato a nove anni di carcere. L'articolo 589-bis introdotto durante il governo Renzi punisce "chiunque cagiona, per colpa, la morte di una persona a seguito della violazione delle norme che disciplinano la circolazione stradale". La pena e' quella della reclusione da due a sette anni, la stessa che era gia' prevista dall'articolo 589 del codice penale. Ma con la legge del 2016 e' stata introdotta un'ipotesi sanzionatoria piu' grave, quella della reclusione da otto a dodici anni, per il conducente di un veicolo a motore che causa la morte di una persona ponendosi alla guida "in stato di ebbrezza alcolica quantificato con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l o in stato di alterazione psico-fisica derivante dall'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope". La pena va da 5 a 10 anni in caso di stato di ebbrezza alcolica "quantificata con un tasso alcolemico compreso tra 0,8 e 1,5 g/l" e per chi ha causato l'incidente per "condotte di particolare pericolosita'" (ovvero per eccesso di velocita', infrazioni ai semafori, sorpassi e inversioni a rischio, guida contromano e per chi guida sprovvisto di patente o di assicurazione obbligatoria). Tra le aggravanti viene inserito ora pure "l'uso di apparecchi radiotelefonici o cuffie sonore" e colpito anche chi causa un'incidente "oltrepassando una striscia longitudinale". Previsto l'inasprimento delle pene pure per chi "commettendo due o piu' violazioni della disciplina della circolazione stradale, cagiona per colpa la morte di una persona". (AGI)Gil (Segue) 192033 LUG 20 NNNN
DOMENICA 19 LUGLIO 2020 20.34.46
= Arriva stretta reato omicidio stradale,domani tavolo Bonafede (3)=
(AGI) - Roma, 19 lug. - Ecco le motivazioni alla base del disegno di legge: "Con le proposte all'articolo 1 si modifica - si legge nella bozza del testo - il reato di cui all'articolo 589-bis (omicidio stradale), prevedendo ulteriori ipotesi aggravate tra le quali l'uso di telefoni cellulari o altri dispositivi e la violazione di piu' disposizioni del codice della strada. Si prevede inoltre che in caso di uccisione di piu' persone la pena debba essere aumentata almeno di un terzo, mentre prima la previsione non lo prevedeva. Si abroga infine la diminuzione fino alla meta' della pena nel caso in cui l'evento non sia esclusiva conseguenza dell'azione o dell'omissione del colpevole". Inoltre: "Con la proposta modifica di cui all'art. 2 si introduce l'arresto obbligatorio del conducente che, in caso di omicidio stradale e lesioni stradali aggravate ai sensi del secondo, terzo, quarto e quinto comma degli artt. 589-bis e 590-bis c.p., ometta di collaborare, dandosi alla fuga o non prestando la necessaria assistenza alle persone ferite o non mettendosi a disposizione della polizia giudiziaria". "Laddove non ricorrano le condizioni per l'arresto obbligatorio di cui all'art. 380 comma 2, lettera m-quater c.p., come sopra modificata, alla luce dell'avvenuta collaborazione del conducente, quest'ultimo e', comunque, passibile di arresto facoltativo ai sensi del primo comma dell'art. 381 c.p. (che menziona il "delitto colposo per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni" ) e della lettera m-quinquies del secondo comma dell'art. 381 c.p. (riferita al "delitto di lesioni colpose stradali gravi o gravissime previsto dall'art. 590-bis, secondo, terzo, quarto e quinto comma, del codice penale"). Cio' - si aggiunge - consente di valutare, caso per caso, la necessita' dell'arresto in flagranza, anche a fronte dell'avvenuta collaborazione del conducente, potendosi trattare di soggetto, comunque, pericoloso, in ragione, ad esempio, dei precedenti penali, soprattutto se specifici". (AGI)Gil (Segue) 192033 LUG 20 NNNN
DOMENICA 19 LUGLIO 2020 20.34.46
= Arriva stretta reato omicidio stradale,domani tavolo Bonafede (4)=
(AGI) - Roma, 19 lug. - Infine: "Quanto all'art. 3, la modifica normativa sottoposta all'attenzione di questo ufficio (l'art. 189, comma 8, del decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285 e' sostituito dal seguente: "Nei casi di cui al presente articolo, il conducente che si fermi e, occorrendo, presti assistenza a coloro che hanno subito danni alla persona, mettendosi immediatamente a disposizione degli organi di polizia giudiziaria, non e' soggetto all'arresto stabilito per il caso di flagranza di reato") impedisce l'arresto per il conducente che, in caso di incidente, si fermi e collabori, sia nei casi di omicidio stradale che nei casi di lesioni personali stradali. Tale modifica - che e' superflua per l'arresto obbligatorio di cui all'art. 380 lettera m-quater (nel testo come sopra modificato), comunque precluso laddove il conducente collabori - impedisce l'arresto facoltativo del conducente che abbia collaborato, anche laddove si tratti di soggetto pericoloso, perche' gravato da precedenti specifici". Sul disegno di legge pero' si riscontrano le forte perplessita' di Italia viva. Molti dubbi anche da parte del Pd che e' per pochi interventi mirati. Non sara' facile quindi per il Movimento 5 stelle ottenere un rapido via libera. Domani al tavolo convocato al ministero di via Arenula si parlera' poi anche di un altro 'dossier'. Ovvero della riforma del 4 bis della legge sull'ordinamento penitenziario che disciplina i particolari casi di esclusione della concessione dei benefici penitenziari per i condanni di determinati reati, cosiddetti ostativi, considerati di particolare pericolosita' sociale. La Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimita' costituzionale dell'articolo 4 bis, comma 1, dell'ordinamento penitenziario nella parte in cui non prevede la concessione di permessi premio in assenza di collaborazione con la giustizia. Il ministro della Giustizia vorrebbe intervenire (sul tema e' stato predisposto anche un documento dalla Commissione Antimafia), in un primo momento si era pensato anche ad un emendamento al dl giustizia poi passato alle Camere. Sul tavolo, tra l'altro, l'ipotesi di costituire un tribunale speciale nazionale a Roma che decida sui ricorsi ma gli alleati del Movimento 5 stelle preferiscono aspettare anche perche' - riferiscono fonti parlamentari - dovrebbe esserci in vista un'altra sentenza della Corte. (AGI)Gil 192033 LUG 20 NNNN
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