MARTEDÌ 21 LUGLIO 2020 11.02.45
= Fase 3: Gabrielli, mafia e ordine pubblico grandi questioni =
(AGI) - Palermo, 21 lug. - "Noi abbiamo due grandi questioni a cui prestiamo particolare attenzione. Una di queste e' la possibilita' che, a causa della crisi economica, le attivita' imprenditoriali, piccole e grandi, possano costituire delle praterie per la organizzazioni criminali che, disponendo di grandi somme di denaro, possono intervenire laddove magari il credito legale e lecito non mostra la tempestivita' necessaria". Lo ha detto il capo della Polizia, Franco Gabrielli, parlando ai giornalisti a margine del 41esimo anniversario dell'omicidio del capo della Mobile di Palermo, Giorgio Boris Giuliano. "Abbiamo costituito un osservatorio a livello nazionale, presso la direzione centrale della Polizia criminale, che - ha aggiunto - ha come oggetto di monitorare indirizzare e fornire al decisore politico tutte quelle che sono le indicazioni che possono essere utili per le misure che devono essere intraprese per contrastare questa possibilita'". Poi c'e' anche il tema dell'ordine pubblico: "Sono convinto che queste situazioni provocheranno nel tessuto sociale delle lacerazioni perche' molte persone avranno difficolta' a riprendere l'attivita'. Quando il lavoro viene meno aumenta la disperazione e lo stato di sofferenza delle nostre popolazioni". (AGI)Pa8/Mrg (Segue) 211102 LUG 20 NNNNMARTEDÌ 21 LUGLIO 2020 11.02.45
= Fase 3: Gabrielli, mafia e ordine pubblico grandi questioni (2)=
(AGI) - Palermo, 21 lug. - Per Gabrielli dopo il lockdown provocato dal Covid, "c'e' bisogno di mantenere unita la collettivita' nazionale in questo momento di ovvia sofferenza. Tutto quello che e' successo lascera' delle conseguenze. Noi, per vocazione, siamo un po' il pronto soccorso della societa' e quando si verificano situazioni di malessere e sofferenza che possono tradursi in manifestazioni di piazza dobbiamo dimostrare la professionalita' che ci e' propria, la capacita' di entrare in empatia con la sofferenza e il bisogno della gente". Quindi la sollecitazione del capo della polizia: "In questo momento - non mi stanco di dirlo a chi ha la responsabilita' dell'ordine pubblico, ai prefetti e ai questori - occorre essere particolarmente attenti a interpretare il disagio della gente. Abbiamo bisogno non di esercizi muscolari. Le nostre forze dell'ordine si facciano ancora una volta interpreti del presidio di legalita'". (AGI)Pa8/Mrg 211102 LUG 20 NNNN
= Fase 3: Gabrielli, mafia e ordine pubblico grandi questioni =
(AGI) - Palermo, 21 lug. - "Noi abbiamo due grandi questioni a cui prestiamo particolare attenzione. Una di queste e' la possibilita' che, a causa della crisi economica, le attivita' imprenditoriali, piccole e grandi, possano costituire delle praterie per la organizzazioni criminali che, disponendo di grandi somme di denaro, possono intervenire laddove magari il credito legale e lecito non mostra la tempestivita' necessaria". Lo ha detto il capo della Polizia, Franco Gabrielli, parlando ai giornalisti a margine del 41esimo anniversario dell'omicidio del capo della Mobile di Palermo, Giorgio Boris Giuliano. "Abbiamo costituito un osservatorio a livello nazionale, presso la direzione centrale della Polizia criminale, che - ha aggiunto - ha come oggetto di monitorare indirizzare e fornire al decisore politico tutte quelle che sono le indicazioni che possono essere utili per le misure che devono essere intraprese per contrastare questa possibilita'". Poi c'e' anche il tema dell'ordine pubblico: "Sono convinto che queste situazioni provocheranno nel tessuto sociale delle lacerazioni perche' molte persone avranno difficolta' a riprendere l'attivita'. Quando il lavoro viene meno aumenta la disperazione e lo stato di sofferenza delle nostre popolazioni". (AGI)Pa8/Mrg (Segue) 211102 LUG 20 NNNNMARTEDÌ 21 LUGLIO 2020 11.02.45
= Fase 3: Gabrielli, mafia e ordine pubblico grandi questioni (2)=
(AGI) - Palermo, 21 lug. - Per Gabrielli dopo il lockdown provocato dal Covid, "c'e' bisogno di mantenere unita la collettivita' nazionale in questo momento di ovvia sofferenza. Tutto quello che e' successo lascera' delle conseguenze. Noi, per vocazione, siamo un po' il pronto soccorso della societa' e quando si verificano situazioni di malessere e sofferenza che possono tradursi in manifestazioni di piazza dobbiamo dimostrare la professionalita' che ci e' propria, la capacita' di entrare in empatia con la sofferenza e il bisogno della gente". Quindi la sollecitazione del capo della polizia: "In questo momento - non mi stanco di dirlo a chi ha la responsabilita' dell'ordine pubblico, ai prefetti e ai questori - occorre essere particolarmente attenti a interpretare il disagio della gente. Abbiamo bisogno non di esercizi muscolari. Le nostre forze dell'ordine si facciano ancora una volta interpreti del presidio di legalita'". (AGI)Pa8/Mrg 211102 LUG 20 NNNN
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