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martedì 21 luglio 2020

Scienza: i traumi influenzano le reazioni agli stimoli visivi

MARTEDÌ 21 LUGLIO 2020 14.05.45

Scienza: i traumi influenzano le reazioni agli stimoli visivi =

(AGI) - Londra, 21 lug. - Le persone con disturbo da stress post-traumatico (PTSD) reagiscono in maniera specifica agli stimoli oculari, considerando minacciosi anche gli scenari che per la maggior parte delle persone sarebbero reputati neutri o positivi. A rivelarlo uno studio, pubblicato sulla rivista Biological Psychology, condotto dagli esperti dell'Universita' di Cardiff che hanno analizzato il modo in cui gli eventi traumatici possono influenzare la percezione degli stimoli visivi, scoprendo che gli occhi di chi ha vissuto eventi traumatici percepiscono le stimolazioni con forte carica emotiva in modo omogeneo indipendentemente dall'emozione associata. "Il disturbo da stress post-traumatico - spiega Aimee McKinnon dell'Universita' di Cardiff - puo' verificarsi quando una persona ha vissuto un evento traumatico, come un incidente d'auto, un abuso o un momento particolarmente stressante. Le conseguenze principali di una situazione del genere sono maggiori sensibilita' o irascibilita', oltre all'incapacita' di pendersi momenti di relax". Il team ha provato a ricostruire le tracce della sindrome da stress post-traumatico nei bulbi e nelle pupille, mentre al partecipante venivano mostrate immagini minacciose, come animali feroci o armi, e figure neutrali o positive, come sport, ruscelli o fiori. (AGI)Sci/Fra (Segue) 211405 LUG 20 NNNN
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(AGI) - Roma, 21 lug. - "I pazienti con PTSD - aggiunge Nicola Gray della Swansea University, seconda firma dell'articolo - mostravano una risposta oculare accentuata quando osservavano diapositive minacciose, ma anche agli stimoli con immagini positive". I ricercatori sottolineano che le implicazioni di questo lavoro sono importanti dal punto di vista medico per il trattamento del disturbo. "Potremmo utilizzare queste immagini positive in terapia - sostiene Robert Snowden dell'Universita' di Cardiff e coautore dello studio - rendendo non indispensabile il ricorso agli stimoli visivi negativi, che potrebbero risultare piuttosto sconvolgente per il paziente. In questo modo il trattamento potrebbe risultare piu' accettabile e sopportabile". Gli autori specificano che il prossimo passaggio sara' sviluppare test empirici e condurre studi approfonditi sulle risposte oculari dei pazienti. "Questi risultati - conclude McKinnon - ci consentono di comprendere che nei pazienti con PTSD la risposta immediata e' paragonabile a quella che avviene in contesti emotivi incerti e minacciosi. Gli stimoli basati sulla paura durante la terapia devono pertanto essere rivalutati. Dobbiamo renderci conto delle significative sfide che questi individui combattono ogni giorno". (AGI)Sci/Fra 211405 LUG 20 NNNN

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