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lunedì 6 luglio 2020

Giustizia: direttiva procuratore Milano su intercettazioni


LUNEDÌ 06 LUGLIO 2020 20.05.52

Giustizia: direttiva procuratore Milano su intercettazioni

ZCZC3092/SXA SDK41659_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Giustizia: direttiva procuratore Milano su intercettazioni Nei brogliacci solo le rilevanti e mai colloqui parlamentari (ANSA) - MILANO, 06 LUG - I pm dovranno "assicurare che la polizia giudiziaria effettui una rigorosa selezione delle intercettazioni rilevanti ed utilizzabili a fini processuali" per non mettere agli atti "intercettazioni manifestamente irrilevanti" e "nei casi di conversazioni con difensori o con parlamentari" la polizia giudiziaria nei brogliacci dovra' "omettere ogni indicazione relativa al loro contenuto". Cosi' in una direttiva di 10 pagine, inoltrata, tra gli altri, ai sostituti procuratori, il procuratore di Milano Francesco Greco da' una serie di indicazioni ai pm in materia di intercettazioni sulla base del decreto legge di fine dicembre scorso poi "modificato in sede di conversione". Una "prima serie di linee guida - scrive Greco - intese ad orientare ed uniformare le prassi dell'ufficio e della polizia giudiziaria". La nuova disciplina, ricorda il procuratore, si applichera' alle indagini con intercettazioni che partiranno dal primo settembre prossimo. I "casi dubbi", scrive Greco nella direttiva, su intercettazioni rilevanti o meno "dovranno essere tempestivamente sottoposti alla valutazione" del pm. Nei brogliacci non potranno finire "espressioni lesive della reputazione delle persone o quelle che riguardino dati personali definiti sensibili dalla legge, salvo che si tratti di intercettazioni rilevanti". Quando un intercettato parlera' con avvocati o parlamentari la polizia giudiziaria non potra' trascrivere il contenuto dell'intercettazione, ma dovra' segnalare nei brogliacci "conversazione con difensore" o "conversazione con parlamentare". Quelle irrilevanti dovranno essere indicate come "conversazione/parte di conversazione non attinente all'oggetto di indagine". Nelle richieste di misure cautelari la Procura "riprodurra', quando necessario, soltanto i brani essenziali delle comunicazioni e conversazioni" ritenute "rilevanti e utilizzabili". (ANSA). GRG 06-LUG-20 20:05 NNNN

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