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lunedì 31 agosto 2020

Influenza:nuova tecnica aiuta a verificare efficacia vaccino



LUNEDÌ 31 AGOSTO 2020 14.11.38


Influenza:nuova tecnica aiuta a verificare efficacia vaccino

ZCZC9811/SX4 XSP20244007449_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Influenza:nuova tecnica aiuta a verificare efficacia vaccino (EMBARGO ALLE 17.00) Di solito funziona al 40-50% (EMBARGO ALLE 17.00) (ANSA) - ROMA, 31 AGO - Una tecnica permette per la prima volta di potenziare e verificare l'efficacia del vaccino contro l'influenza, di solito compresa fra il 40% e il 60%, sfruttando le cellule immunitarie nei linfonodi. A descriverla sulla rivista Nature i ricercatori della Washignton university di St. Louis. La causa dell'efficacia a meta' dei vaccini influenzali starebbe nella parziale immunita', sviluppata dal sistema immunitario nelle precedenti stagioni influenzali, che sembra interferire con la risposta dell'organismo al nuovo vaccino. La chiave per un'immunita' di lunga durata si trova nei linfonodio. La prima volta che una persona e' esposta a un virus, le cellule immunitarie lo catturano e lo portano al linfonodo piu' vicino. Il virus presentato alle cellule B 'vergini', le fa maturare e stimola a produrre gli anticorpi. Una volta che il virus e' disfatto, molte cellule immunitarie coinvolte muoiono, ma poche continuano a circolare nel sangue come cellule B di lunga memoria. La seconda volta che una persona prende il virus, le cellule B di memoria si riattivano velocemente e cominciano a produrre gli anticorpi, bypassando le cellule B nuove. Questa risposta rapida permette di avere una protezione veloce quando ci si reinfetta con lo stesso ceppo virale, ma sembra interferire quando ci si vaccina contro un ceppo leggermente diverso. "Il nostro obiettivo e' aggiornare il sistema immunitario con i nuovi ceppi influenzali", spiegano i ricercatori. Per capire cosa accade nei linfonodi dopo la vaccinazione anti-influenzale, il gruppo guidato da Ali Ellebedy ha estratto le centraline che ospitano le cellule immunitarie, dai linfonodi sotto il braccio di 8 volontari sani, che avevano ricevuto il vaccino quadrivalente. In tre persone si e' visto che sia le cellule B 'vergini' che quelle di lunga memoria avevano risposto al vaccino, indicando che stava funzionando contro i nuovi ceppi virali. "E' importante stimolare questi centri di produzione - conclude Ellebedy - per arrivare ad un vaccino universale contro l'influenza". (ANSA). Y85-BR 31-AGO-20 14:10 NNNN

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