VENERDÌ 02 OTTOBRE 2020 10.28.42
= Coronavirus: Modena, scoperto meccanismo trombosi polmonari =
(AGI) - Modena, 2 ott. - Scoperto a Modena, per la prima volta al mondo, il meccanismo che provoca le microtrombosi polmonari nelle forme piu' gravi di Covid-19. Questo, in sintesi, il risultato dello studio condotto dai ricercatori del team di emolinfopatologia dell'azienda ospedaliero-universitaria di Modena, guidato dal dottor Luca Roncati dell'anatomia patologica. La ricerca e' stata pubblicata sull'ultimo numero di "Platelets", rivista internazionale edita dalle universita' britanniche di Birmingham e Cambridge. Un risultato che arriva a pochi mesi dalla pubblicazione su "Clinical Immunology" di un'altra importante ricerca condotta dallo stesso team sulle vasculiti da Sars-CoV-2. "Il nostro studio - spiega il dottor Roncati - ha esaminato i tessuti polmonari, il sangue ed il midollo osseo di quattro pazienti affetti dalla forma piu' grave di Covid-19, tre dei quali purtroppo deceduti. Ci siamo quindi resi conto che, in questi pazienti, il tessuto polmonare e' denso di megacariociti, cioe' le cellule che producono piastrine e che di solito hanno basse concentrazioni nei polmoni, ed in particolare abbiamo notato un incremento nel numero dei residui nucleari di megacariociti, ovvero cio' che resta dei megacariociti quando hanno consumato il loro citoplasma per produrre piastrine". (AGI)Bo1/Mav (Segue) 021027 OCT 20 NNNN
VENERDÌ 02 OTTOBRE 2020 10.28.42
= Coronavirus: Modena, scoperto meccanismo trombosi polmonari (2)=
(AGI) - Modena, 2 ott. - Questa eccessiva densita', unitamente al rilascio di piastrine neoprodotte, "provoca ipercoagulabilita' e rischi di immunotrombosi anomala che - sottolinea il medico - compromettono gli scambi gassosi a livello polmonare, gia' resi difficoltosi dalla polmonite interstiziale e dal conseguente danno alveolare diffuso. Abbiamo inoltre rilevato che questo significativo incremento dei residui nucleari di megacariociti si verifica anche nel midollo osseo". Lo studio, rende noto il Policlinico di Modena, ha potuto associare l'elevata concentrazione dei megacariociti polmonari agli alti livelli sistemici di "interleuchina 6", che circola in eccesso nel sangue dei pazienti affetti dalle forme piu' gravi di Covid-19 e che, oltre ad agire sulla tempesta infiammatoria, stimola la sintesi dei megacariociti stessi (la cosiddetta megacariocitopoiesi). "Il nostro studio - aggiunge Roncati - dimostra che un utilizzo ponderato di anticoagulanti tipo l'eparina e di farmaci in grado di inibire l'interleuchina 6, oppure il suo recettore, come il ben noto tocilizumab, possono essere ottimi approcci terapeutici, da impiegare con cautela visto i possibili effetti collaterali di un farmaco immunosoppressore quale il tocilizumab, appunto. Aver identificato il meccanismo patogenetico di attivazione delle microtrombosi polmonari e la molecola chiave di questa attivazione, cioe' 'l'interleuchina 6' - conclude il medico - offre il vantaggio terapeutico di avere a disposizione un bersaglio molecolare da poter sfruttare anche per ridurre in maniera concreta la mortalita' da cause vascolari in corso di Covid-19 severo, tra le principali cause dei decessi correlati alla malattia". (AGI)Bo1/Mav 021027 OCT 20 NNNN
VENERDÌ 02 OTTOBRE 2020 10.24.16
CORONAVIRUS. STUDIO MODENA SVELA ATTIVAZIONE TROMBOSI POLMONARI
DIR0359 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT CORONAVIRUS. STUDIO MODENA SVELA ATTIVAZIONE TROMBOSI POLMONARI NUOVA RICERCA 'MONDIALE' DOPO QUELLA SULLE VASCULITI (DIRE) Modena, 2 ott. - È stato scoperto a Modena, per la prima volta al mondo, il meccanismo che provoca le microtrombosi POLMONARI nelle forme piu' gravi di Covid-19. È un risultato che giunge a pochi mesi dalla pubblicazione su Clinical Immunology di un'altra nuova ricerca condotta dallo stesso team sulle vasculiti da Sars-CoV-2. Al centro, questa volta, c'e' lo studio condotto dai ricercatori del team di emolinfopatologia dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Modena, guidati dal dottor Luca Roncati dell'anatomia patologica, diretta dal professor Antonino Maiorana dell'Universita' di Modena e Reggio Emilia. Il tutto con la collaborazione della dottoressa Giulia Ligabue del laboratorio di nefropatologia della nefrologia e dialisi, diretta dal prof Gianni Cappelli di Unimore, e del collega William Gennari, biologo molecolare del laboratorio di microbiologia e virologia molecolare del dipartimento interaziendale ad attivita' integrata di medicina di laboratorio e anatomia patologica, diretto dal dottor Tommaso Trenti dell'Ausl di Modena. Il nuovo studio e' stato pubblicato sull'ultimo numero di Platelets, rivista internazionale edita dalle Universita' di Birmingham e Cambridge. (SEGUE) (Lud/ Dire) 10:23 02-10-20 NNNN
VENERDÌ 02 OTTOBRE 2020 10.24.16
CORONAVIRUS. STUDIO MODENA SVELA ATTIVAZIONE TROMBOSI POLMONARI -2-
DIR0360 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT CORONAVIRUS. STUDIO MODENA SVELA ATTIVAZIONE TROMBOSI POLMONARI -2- (DIRE) Modena, 2 ott. - Entrando nel merito, come spiega Roncati, "abbiamo esaminato i tessuti POLMONARI, il sangue ed il midollo osseo di quattro pazienti affetti dalla forma piu' grave di Covid, tre dei quali purtroppo deceduti. Ci siamo quindi resi conto che, in questi pazienti, il tessuto polmonare e' denso di megacariociti, ossia le cellule che producono piastrine e che di solito hanno basse concentrazioni nei polmoni, ed in particolare abbiamo notato un incremento nel numero dei residui nucleari di megacariociti, ovvero cio' che resta dei megacariociti quando hanno consumato il loro citoplasma per produrre piastrine". Puntualizza Roncati: "Questa eccessiva densita', unitamente al rilascio di piastrine neoprodotte, provoca ipercoagulabilita' e rischi di immunotrombosi anomala che compromettono gli scambi gassosi a livello polmonare, gia' resi difficoltosi dalla polmonite interstiziale e dal conseguente danno alveolare diffuso. Abbiamo inoltre rilevato che questo significativo incremento dei residui nucleari di megacariociti si verifica anche nel midollo osseo". Lo studio modenese ha potuto associare quindi l'elevata concentrazione dei megacariociti POLMONARI agli alti livelli sistemici di interleuchina 6, che circola in eccesso nel sangue dei pazienti affetti dalle forme piu' gravi di Covid e che, oltre ad agire sulla tempesta infiammatoria, stimola la sintesi dei megacariociti stessi (la cosiddetta megacariocitopoiesi). (SEGUE) (Lud/ Dire) 10:23 02-10-20 NNNN
VENERDÌ 02 OTTOBRE 2020 10.24.16
CORONAVIRUS. STUDIO MODENA SVELA ATTIVAZIONE TROMBOSI POLMONARI -3-
DIR0361 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT CORONAVIRUS. STUDIO MODENA SVELA ATTIVAZIONE TROMBOSI POLMONARI -3- (DIRE) Modena, 2 ott. - "Ancora una volta la sanita' regionale e' protagonista della ricerca a livello internazionale- evidenzia l'assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini - e grazie al lavoro dei ricercatori modenesi, la nostra regione non ha solo ottenuto un altro primato scientifico, ma ha contribuito ad aumentare la conoscenza dei meccanismi con cui agisce il coronavirus. Un altro risultato importante- insiste l'assessore regionale- che va ad arricchire il lavoro della comunita' scientifica internazionale, impegnata quotidianamente nella lotta quotidiana contro questo subdolo nemico". Aggiunge il direttore generale dell'azienda ospedaliero-universitaria Claudio Vagnini: "Voglio fare i complimenti al team di ricercatori guidato dal dottor Roncati che in questi ultimi mesi e' riuscito a centrare due importanti risultati scientifici, quello sulle vasculiti di giugno e questo sulle trombosi, che ci consentono di conoscere meglio questa terribile malattia e che hanno grandi ripercussioni terapeutiche". (Lud/ Dire) 10:23 02-10-20 NNNN
VENERDÌ 02 OTTOBRE 2020 14.02.01
TROMBOSI POLMONARI DA COVID-19: SCOPERTO A MODENA COME SI INNESCANO (1)
9CO1109700 4 CRO ITA R01 TROMBOSI POLMONARI DA COVID-19: SCOPERTO A MODENA COME SI INNESCANO (1) (9Colonne) Modena, 2 ott - È stato scoperto a Modena, per la prima volta al mondo, il meccanismo che provoca le microtrombosi POLMONARI nelle forme più gravi di Covid-19. Lo studio è stato pubblicato sull'ultimo numero di Platelets, rivista internazionale edita dalle prestigiose università britanniche di Birmingham e Cambridge. Lo rende noto l'ateneo emiliano sottolineando che lo studio è stato condotto dai ricercatori del Team di Emolinfopatologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria (AOU) di Modena, guidati da Luca Roncati di Anatomia Patologica, diretta da Antonino Maiorana dell'Università di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE), con la fondamentale collaborazione di Giulia Ligabue del Laboratorio di Nefropatologia della Nefrologia e Dialisi, diretta da Gianni Cappelli di UNIMORE, e di William Gennari, biologo molecolare del Laboratorio di Microbiologia e Virologia Molecolare del Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata di Medicina di Laboratorio e Anatomia Patologica, diretto da Tommaso Trenti dell'Azienda USL di Modena. Per il loro studio i ricercatori modenesi hanno potuto avvalersi del Centro Interdipartimentale Grandi Strumenti di UNIMORE. (SEGUE) 021402 OTT 20
VENERDÌ 02 OTTOBRE 2020 14.05.03
TROMBOSI POLMONARI DA COVID-19: SCOPERTO A MODENA COME SI INNESCANO (2)
9CO1109702 4 CRO ITA R01 TROMBOSI POLMONARI DA COVID-19: SCOPERTO A MODENA COME SI INNESCANO (2) (9Colonne) Modena, 2 ott - Questo risultato giunge a pochi mesi dalla pubblicazione su Clinical Immunology di un'altra importante ricerca condotta dallo stesso Team sulle vasculiti da SARS-CoV-2. "Ancora una volta la sanità regionale è protagonista della ricerca a livello internazionale - si è complimentato l'assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini - e Grazie al lavoro dei ricercatori modenesi, la nostra Regione non ha solo ottenuto un altro primato scientifico, ma ha contribuito ad aumentare la conoscenza dei meccanismi con cui agisce il Coronavirus. Un altro risultato importante che va ad arricchire il lavoro della comunità scientifica internazionale, impegnata quotidianamente nella lotta quotidiana contro questo subdolo nemico". "Non appena la pandemia ha coinvolto il nostro Paese - racconta Luca Roncati - siamo stati in grado di riconvertire le nostre linee di ricerca incentrandole su COVID-19. A distanza di tre mesi e di sei mesi dall'annuncio del lockdown, abbiamo prima identificato le basi immunologiche della vasculite da SARS-CoV-2 e poi scoperto il meccanismo patogenetico di attivazione delle microtrombosi POLMONARI, acquisizioni importanti che ci permettono di affermare che ora la malattia è più conosciuta e può essere trattata sulla base di forti evidenze scientifiche". (BIG ITALY / SEGUE) 021405 OTT 20
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