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Coronavirus, l'Alto Adige chiude per arginare i contagi
Coronavirus, l'Alto Adige chiude per arginare i contagi Il presidente Kompatscher: non avevamo altra scelta Roma, 3 nov. (askanews) - Lockdown in Alto Adige per arginare la nuova ondata di contagi di coronavirus (437 ieri). In una intervista al Corriere della Sera, il presidente della regione, Arno Kompatscher, ha detto che non c'erano alternative. Da domani e fino a domenica 22 chiusi bar, ristoranti, negozi e alberghi, cinema, teatri e centri commerciali. Salve solo attività produttive e scuole: quest'ultime però in vacanza fino a domenica prossima per la festività di Ognissanti. Un giro di vite che le autorità altoatesine volevano evitare. "Noi siamo usciti bene dalla primavera - spiega Kompatscher - e l'estate è stata meglio delle previsioni sia per l'andamento epidemiologico, che per la nostra economia. Questo grazie alle misure adottate. Sapevamo di questa seconda ondata, ma anche gli esperti non si aspettavano un'entità e un'accelerazione di questo genere. I dati che abbiamo rendono necessarie queste misure. Abbiamo tre settimane per riuscirci, altrimenti la situazione sarà drammatica". (segue) Plg 20201103T062130Z
MARTEDÌ 03 NOVEMBRE 2020 06.22.21
Coronavirus, l'Alto Adige chiude per arginare i contagi -2
Coronavirus, l'Alto Adige chiude per arginare i contagi -2 Roma, 3 nov. (askanews) - Domani, dice ancora Kompatscher, "ll coprifuoco partirà dalle 20 e durerà sino alle 5. Bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie rimarranno chiusi. Aperti da lunedì al sabato i generi alimentari e altri negozi di primaria necessità. Aperte farmacie e parafarmacie. Tutto chiuso le domeniche e i festivi. Le scuole, che riapriranno i battenti lunedì 9, continueranno con la didattica in presenza, ad eccezione delle superiori. Ridotta al 50% la capienza dei mezzi pubblici. Per lo sport vietati gli allenamenti, tranne quelli individuali e per le squadre che gareggiano a livello nazionale e internazionale. Alberghi chiusi ai turisti. Rimangono ancora aperti gli impianti sciistici. Chiuse piscine, palestre, wellness e centri benessere". Il presidente altoatesino dice di condividere l'approccio del governo "in quanto noi abbiamo sempre difeso la nostra autonomia, anche in questa situazione di crisi. Fornire i dati tecnici sull'epidemia da una parte, predisporre un quadro generale dall'altra per poi dare alle regioni i loro giusti poteri, non può che essere una scelta da approvare. Autonomia significa proprio questo, assumersi delle responsabilità". Plg 20201103T062219Z
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