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giovedì 12 novembre 2020

Covid, gli infermieri in Toscana: turni massacranti e ferie sospese

 

GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE 2020 10.23.26

Covid, gli infermieri in Toscana: turni massacranti e ferie sospese

Covid, gli infermieri in Toscana: turni massacranti e ferie sospese "Manca il personale, c'erano mesi per prepararsi" Firenze, 12 nov. (askanews) - Turni massacranti, carenza di personale, ferie sospese. È lo scenario della sanità sotto la seconda ondata di coronavirus descritto dall'Ordine delle professioni infermieristiche interprovinciale Firenze-Pistoia. "I servizi ospedalieri non hanno personale perché molti professionisti sanitari si stanno infettando e gli operatori che devono compensare alla carenza di personale sono stanchissimi", spiega il presidente di Opi Firenze - Pistoia, Danilo Massai, aggiungendo: "In questa cornice, proprio due giorni fa, abbiamo ricevuto una circolare dell'Azienda Ospedaliera di Careggi che dispone la sospensione delle ferie per tutto il personale sanitario e tecnico fino al 31 gennaio. Senza fare distinzioni né valutare la possibilità di concedere agli infermieri qualche giorno per il necessario recupero psico-fisico. Invece ferie e il riposo devono essere garantiti", puntualizza Massai. Sullo stesso tema la segnalazione di un'infermiera fiorentina inviata nei giorni scorsi a Opi Firenze-Pistoia. "Ho lavorato durante la precedente emergenza sanitaria in una terapia intensiva Covid e da inizio ottobre siamo punto e capo - scrive l'infermiera - anzi, siamo messi molto, molto peggio! I posti letto (le persone ricoverate) stanno aumentando a dismisura, il personale no! La risposta a questo problema la direzione l'ha trovata nel revocare le ferie (già revocate durante la precedente fase di emergenza). A marzo però si trattava veramente di un'emergenza sanitaria, nessuno sapeva cosa aspettarsi e tutti noi abbiamo lavorato senza alcun indugio e siamo andati avanti nonostante tutto con la forza ed il coraggio che ci erano stati richiesti". "Da aprile ad ottobre però -prosegue l'infermiera - ci sono stati diversi mesi di tempo per organizzarsi e non trovarsi nuovamente impreparati. Sapevamo e sapevano a cosa saremmo andati incontro e adesso ci troviamo a lavorare in una condizione peggiore della precedente e nuovamente con le ferie revocate. Tutto ciò è inaccettabile: le ferie ed il riposo sono un diritto. Stiamo lavorando sotto stress, con il personale decimato e non facciamo obiezioni ma revocare anche le ferie mi sembra troppo". Xfi 20201112T102318Z

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