Translate

giovedì 12 novembre 2020

VENETO. CONSULTA BOCCIA LE RONDE: VIOLA COMPETENZA STATO SU SICUREZZA

 

GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE 2020 12.03.30


VENETO. CONSULTA BOCCIA LE RONDE: VIOLA COMPETENZA STATO SU SICUREZZA

DIR0998 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT VENETO. CONSULTA BOCCIA LE RONDE: VIOLA COMPETENZA STATO SU SICUREZZA DEPOSITATA SENTENZA SU 'CONTROLLO DI VICINATO' (DIRE) Roma, 12 nov. - La legge della Regione Veneto sul "controllo di vicinato" viola la competenza esclusiva dello Stato in materia di ordine pubblico e sicurezza ed e' pertanto incostituzionale. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza n. 236 (redattore Francesco Vigano'), depositata oggi. La legge regionale n. 34 del 2019, annullata dalla Consulta, si proponeva l'obiettivo di promuovere e regolare il cosiddetto "controllo di vicinato", sostenendone in vario modo le attivita' e istituendo una banca dati per il monitoraggio dei suoi risultati. La Corte ha ricordato che, secondo la propria giurisprudenza, spetta soltanto allo Stato legiferare in materia di "sicurezza primaria", che consiste nell'attivita' di prevenzione e repressione dei reati, primariamente affidata alle forze di polizia. Alle Regioni e' invece consentito prevedere interventi a sostegno della cosiddetta "sicurezza secondaria", in particolare mediante azioni volte a rafforzare nel contesto sociale una cultura della legalita', nonche' a rimuovere le condizioni nelle quali possono svilupparsi fenomeni di criminalita'. La legge regionale esaminata dalla Corte disciplinava forme di controllo del territorio da parte dei cittadini in chiave di ausilio alle forze di polizia rispetto ai loro compiti di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, e pertanto incideva inevitabilmente sulla "sicurezza primaria", riservata dalla Costituzione alla competenza legislativa dello Stato. La Corte ha tuttavia precisato che nulla vieta alla legge statale di disciplinare direttamente il fenomeno del "controllo di vicinato", gia' oggetto, del resto, di numerosi protocolli di intesa tra prefetture e comuni, in varie di parti del territorio nazionale. E cio' nell'ottica - riconducibile al principio di "sussidiarieta' orizzontale" sancito dall'articolo 118 della Costituzione - di partecipazione attiva e responsabilizzazione dei cittadini rispetto all'obiettivo di una piu' efficace prevenzione dei reati, attuata attraverso l'organizzazione di attivita' di supporto alle attivita' istituzionali delle forze di polizia. (Lum/ Dire) 12:02 12-11-20 NNNN

Nessun commento: