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sabato 19 dicembre 2020

Natale e Covid, tutte le regole e i divieti Paese per Paese

 


SABATO 19 DICEMBRE 2020 09.30.49


= Natale e Covid, tutte le regole e i divieti Paese per Paese =

(AGI) - Roma, 19 dic. - Sara' un Natale da ricordare, anzi da dimenticare in tante parti del mondo. Gli esempi raccolti qui non possono riguardare tutti i Paesi, ma considerano molti di quelli dove - come in Italia - la pandemia di coronavirus ha stravolto economie, abitudini, relazioni, lavori, affetti ma anche hobby, gusti, alimentazione, sonno (e sogni). Pero' una cosa, una non ci si aspettava (o auspicava) che il Covid-19 travolgesse: la festa di Natale. Per tutto cio' che rappresenta sia per i credenti sia per i laici. E non solo in Occidente. Non fosse che per le sue implicazioni di stili e di commerci, di mode e modi, Natale e' in qualche forma un Natale nei vari continenti e latitudini. Persino in Asia orientale. Come si attrezzeranno i vari Paesi, con quali certezze e quali incertezze vivranno le imminenti feste col coronavirus e' detto di seguito. Paese che vai, lockdown che trovi, e' il caso di dire. Un vocabolo inglese diventato globale nel giro di qualche mese e che si lascia immaginare uguale ovunque. Non e' cosi': chi pensa ai tedeschi serrati nelle case come i cinesi di Wuhan, agli svedesi o agli olandesi sotto chiave in quel modo si sbaglia. E i giapponesi. I francesi. Come si scoprira' di seguito il ricorso a restrizioni, misure di distanziamento, alla chiusura di scuole, negozi e palestre, ai cosiddetti coprifuoco non solo varia da Paese a Paese, addirittura da zona a zona, ma e' tarato sulla misura della liberta'. Berlino consiglia, Tokyo vive l'imbarazzo di chiedere limitazioni e cosi' via. Le stesse parole calate nella geografia raccontano spesso cose molto diverse. Vale per il vocabolo lockdown, come forse vale per il "Natale". (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

SABATO 19 DICEMBRE 2020 09.30.49


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(AGI) - Roma, 19 dic. - AUSTRIA: TERZO LOCKDOWN DURO E TEST DI MASSA L'Austria torna in lockdown dal 26 dicembre e fino al 18 gennaio. Chiusi scuole, ristoranti e negozi, con l'eccezione di alimentari e farmacie. Test di massa il 16 e 17 gennaio, chi avra' esito negativo potra' uscire il 18. Dal 7 gennaio formazione a distanza nelle scuole. BELGIO: PARZIALE CONFINAMENTO E POLIZIA ANTI-CENONE In Belgio, uno dei Paesi al mondo in cui il virus circola maggiormente, al parziale confinamento in vigore da 6 settimane si aggiunge un coprifuoco a Bruxelles e in Vallonia, dalle 22 alle 6. Il coprifuoco dovra' essere osservato a Bruxelles sia la notte di Natale che di Capodanno, mentre in Vallonia la sera del 31 dicembre i residenti potranno rientrare a casa a mezzanotte. In questi due territori il coprifuoco e' stato prorogato fino al 15 gennaio. Ogni famiglia avra' diritto ad avere in casa un solo ospite oppure due per chi vive da solo. Una limitazione che costera' caro a chi non la rispettera': 250 euro per gli ospiti e 750 per chi accoglie in casa. La polizia sara' autorizzata ad effettuare controlli all'interno delle abitazioni e ad utilizzare droni. Le autorita' hanno ribadito l'obbligo di mascherina. Tutte le attivita' commerciali, che di norma chiudono alle ore 20, potranno rimanere aperte fino alle 21 tra il 14 e il 31 dicembre. Per l'intero periodo e' vietato il consumo di alcool nei luoghi pubblici e all'aperto. Da fine ottobre in Belgio sono chiusi bar, ristoranti, tutti i negozi non essenziali e c'e' l'obbligo del telelavoro ovunque sia possibile, mentre tutti i contatti sociali sono limitati ai minimi livelli. Le scuole invece hanno riaperto lunedi' 16 novembre. Nei prossimi giorni il comitato di crisi dovrebbe annunciare ulteriori provvedimenti. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

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(AGI) - Roma, 19 dic. - DANIMARCA, NEGOZI CHIUSI E SMART WORKING NELLA P.A. Il confronto non potrebbe essere piu' netto, nel grande nord: mentre in Finlandia, con soli 3000 contagi in sette giorni, durante le festivita' natalizie sara' ancora possibile organizzare vere e proprie feste dato che non sono previste restrizioni agli incontri durante le vacanze ed e' persino permesso ritrovarsi in sauna (non esattamente consigliabile in tempi di Covid), la Danimarca ha chiuso tutti i centri commerciali. A fronte di un numero di infezioni da coronavirus in costante crescita, il governo di Copenaghen ha varato un piano di confinamento che prevede la chiusura dei ristoranti e di tutti i negozi - tranne farmacie, alimentari e supermercati - dal 25 dicembre al 3 gennaio, mentre i parrucchieri, le scuole guida e simili abbasseranno le serrande gia' a partire da lunedi'. Un blocco parziale era in vigore gia' da mercoledi' scorso a Copenhagen, Aarhus e altri Comuni con alti tassi di infezione, ora il confinamento viene progressivamente esteso ad altre parti del paese. In tutta la Danimarca ristoranti, caffe' e pub devono rimarrano chiusi fino al 3 gennaio, cosi' come le strutture culturali e ricreative, le palestre e le piscine. Inoltre, e' stata avviata la didattica a distanza per gli alunni dalla quinta elementare in su, mentre i funzionari pubblici senza ruoli critici sono stati messi in smart working. In tutta la Danimarca, in spazio pubblico gli incontri sono stati limitati ad un massimo di dieci persone. Le nuove misure sono state decise a fronte di una curva pandemica tornata a rialzarsi: il numero di nuove infezioni giornaliere ha raggiunto di nuovo il picco con 3692 casi confermati nell'arco di 24 ore, con oltre 22 mila contagi nei sette giorni e poco meno di 100 decessi complessivi. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

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(AGI) - Roma, 19 dic. - FRANCIA: COPRIFUOCO MA NEGOZI APERTI E SPOSTAMENTI LIBERI Da mercoledi' la Francia e' ufficialmente deconfinata, ma il Natale alle porte sara' all'insegna della prudenza: il governo ha chiesto ai cittadini di "autoconfinarsi" per evitare un rimbalzo dei contagi. Durante le feste di fine anno per i francesi sara' possibile fare shopping - tutte le attivita' commerciali sono aperte, anche parrucchieri e saloni di bellezza - ma fino al 7 gennaio non potranno andare nei musei, teatri, cinema e sale spettacoli, che rimarranno chiusi. Niente da fare per bar e ristoranti, considerati ad alto rischio sanitario, chiusi almeno fino al 20 gennaio, e forse anche oltre. Non sara' possibile andare a sciare, poiche' tutti gli impianti rimarranno chiusi, ma e' autorizzata la passeggiata in montagna. I minorenni sono autorizzati a svolgere attivita' sportive extrascolastiche, anche nei luoghi chiusi quali palestre e piscine, indossando la mascherina, rispettando il distanziamento e i 'gesti barriera' ma senza poter accedere agli spogliatoi. Per gli spostamenti, invece, c'e' grande liberta': i francesi possono passare da una regione all'altra e per uscire l'autocertificazione non e' piu' obbligatoria. Chi vuole puo' anche viaggiare all'estero, anche se le autorita' hanno raccomandato di essere prudenti su questo versante. In termini di orari da rispettare, e' entrato in vigore un nuovo coprifuoco, dalle 6 alle 20, e chi si sposta all'interno di questa fascia oraria dovra' fornire un attestato per motivi di lavoro, di salute o di emergenza documentata. Il mancato rispetto del coprifuoco riscontrato dalle forze dell'ordine sara' sanzionato con una multa da 135 euro. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

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(AGI) - Roma, 19 dic. - In Francia, per la sera del 24 dicembre, vigilia di Natale, sono autorizzati gli spostamenti in via eccezionale, grazie a una sospensione del coprifuoco, invece mantenuto il 31 dicembre, e durante la sera di Capodanno sono vietati gli assembramenti per strada. I raduni di famiglia devono essere limitati: e' vietato riunirsi in piu' di 6 adulti, proprio per limitare i contatti responsabili della diffusione del virus. Le cerimonie nei luoghi di culto non potranno essere partecipate da piu' di 30 persone. Inoltre e' tempo di vacanza per tutti gli studenti di Francia: le scuole di ogni grado rimarranno chiuse dal 19 dicembre per riaprire il 4 gennaio. A sorpresa, sempre come misura precauzionale, il premier Jean Castex ha autorizzato a non andare a scuola gia' da giovedi' 17 dicembre, proprio per rispettare gli otto giorni di "confinement" prima del Natale. Non e' un obbligo ma piuttosto una raccomandazione per evitare un rimbalzo dei contagi durante le feste. E' stata anche ribadita l'importanza del telelavoro in questo periodo per chi puo' farlo per limitare l'utilizzo dei trasporti pubblici e i contatti con i colleghi in ufficio. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

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(AGI) - Roma, 19 dic. - GIAPPONE: TERZA ONDATA MA NESSUNA RINUNCIA ALLA LIBERTA' Il Giappone e' alle prese con la terza ondata di contagi, che non da' segnali di tregua, ma non pensa a misure estreme. Nella settimana conclusasi il 13 dicembre scorso, sono stati registrati 17.694 contagi e 242 morti, e in questa settimana Tokyo ha raggiunto un record di 678 contagi in 24 ore. Gli esperti criticano il governo per l'assenza di obiettivi specifici sulla riduzione della diffusione del virus e notano che non c'e' stata una significativa diminuzione degli spostamenti perche' il governo ha lasciato ampio spazio alle decisioni dei singoli cittadini. Intanto, e' in forte calo il consenso attorno al premier Suga: secondo un recente sondaggio citato dall'emittente Nhk, il tasso di approvazione per il successore di Shinzo Abe alla guida del governo giapponese e' sceso al 42%, in calo di 14 punti percentuali rispetto a novembre scorso. Suga, su pressioni degli esperti e sul calo di consensi, ha annunciato la sospensione temporanea della campagna "Go To" - lanciata a ottobre scorso, per incentivare il turismo interno, e che copre il 50% delle spese di viaggio - nelle vacanze di fine anno, dal 28 dicembre all'11 gennaio prossimi, con l'obiettivo di fermare l'ondata di contagi nel Paese e ridurre l'impatto sugli ospedali, anche se lo stesso primo ministro non si dice convinto di un legame stretto tra i viaggi e l'aumento dei contagi. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

SABATO 19 DICEMBRE 2020 09.30.56


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(AGI) - Roma, 19 dic. - Gia' ad agosto, l'amministrazione di Tokyo aveva promesso fino al 15 settembre ai ristoranti che sceglievano, su base volontaria, di chiudere in anticipo rispetto al normale orario un sussidio di 150mila yen (1.189 euro). Le misure sono state allentate con la riduzione del grado di allerta nella capitale a meta' settembre, ma a fine novembre la governatrice, Yuriko Koike, ha nuovamente chiesto a karaoke, bar e ristoranti che servono alcolici di accorciare l'orario di esercizio fino al 17 dicembre a causa del nuovo aumento dei contagi, promettendo un sostegno finanziario di 400mila yen (3.171 euro) per chi aderira' all'iniziativa: lunedi' scorso, l'iniziativa e' stata prorogata fino all'11 gennaio prossimo, per fermare il continuo aumento di contagi. A novembre il Giappone non prevedeva la chiusura delle scuole, nonostante la crescita dei contagi. Il ministro dell'Educazione, Koichi Hagiuda, ha dichiarato che il governo non chiedera' alle scuole di chiudere neppure nel caso in cui venga indetto un nuovo (non vincolante) stato di emergenza, come accaduto nella primavera scorsa. Per il Giappone, le scuole non sono un importante veicolo di infezione, aveva aggiunto, dato il numero ridotto di studenti che hanno contratto il virus e sviluppato sintomi gravi. In piu', ha aggiunto il ministro, si prevede che anche l'esame di ammissione all'universita', a gennaio, si terra' "come programmato". Lo smartworking non e' popolare in Giappone, dove e' praticato da meno del 20% dei dipendenti aziendali, nonostante gli appelli delle autorita' per prevenire la diffusione del virus. Secondo un'indagine del Japan Productivity Center dell'ottobre scorso, solo il 18% degli impiegati lavora da casa almeno un giorno a settimana, soprattutto a causa della carenza di infrastrutture di rete. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

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(AGI) - Roma, 19 dic. - GERMANIA: LOCKDOWN DURO, NEGOZI CHIUSI E MOLTI "CONSIGLI" "Un prezzo inaccettabile": e' cosi' che Angela Merkel defini' i 590 morti in 24 ore di una settimana fa. E' da allora che la Germania, dopo un infinito tira e molla tra governo e Laender, ha deciso di mettere l'acceleratore alle misure restrittive contro il Covid. Nel frattempo il record di vittime segnalato dal Robert Koch Institut e' arrivato a quasi mille (esattamente giovedi'), mentre la curva epidemica si e' alzata fino a 30 mila contagi al giorno. "Le misure che abbiamo messo in atto finora non sono sufficienti", ha ammesso la cancelliera domenica scorsa. Da li' la decisione di passare da un lockdown 'soft' al lockdown 'duro', in vigore da questo mercoledi': chiusi i negozi e prevalentemente anche le scuole e gli asili, le aziende sono chiamate a favorire al massimo livello lo smart working, per gli incontri privati e' stato stabilito un 'tetto' di cinque persone da due nuclei familiari, esclusi i minori di 14 anni. Solo nei giorni delle festivita' natalizie si potranno incontrare quattro persone oltre il proprio nucleo familiare stretto. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

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(AGI) - Roma, 19 dic. - Tra le altre misure, in Germania sono sospesi anche gli eventi e le riunioni in pubblico, mentre gli eventuali divieti di fuochi d'artificio saranno decisi dai singoli comuni, anche se la vendita di apparati pirotecnici e' comunque vietato nei giorni precedenti al capodanno, per evitare che gli ospedali vengano ulteriormente aggravati. Blocco, come si e' detto, di tutto il commercio al dettaglio, con la sola esclusione degli alimentari, delle farmacie, dei benzinai, dei meccanici d'auto, delle banche, delle poste e dei venditori di alberi di Natale. Serrande abbassate anche per parrucchieri, ristoranti, caffe' e bar, restano ammessi solo il delivery e l'asporto. Nei luoghi di culto le cerimonie religiose sono permesse solo se viene garantita la distanza minima di un metro e mezzo tra i fedeli. Tra le misure piu' aspramente dibattute, il fatto che siano stati vietati i canti in chiesa: anche qui rimangono d'obbligo le mascherine. In teoria il lockdown appena avviato rimarra' in vigore fino al 10 gennaio, ma si stanno gia' discutendo proroghe ulteriori. Il presidente del Robert Koch Institut, Lothar Wieler, ha ribadito l'appello a ridurre al massimo i contatti sociali anche nei giorni tra Natale e capodanno. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

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(AGI) - Roma, 19 dic. - GRAN BRETAGNA: LE "BOLLE" DI BOJO PER UN NATALE "UMANO" Da mercoledi' Londra, l'Essex e l'Hertfordshire sono zone rosse, in cui vige il livello 3 delle restrizioni, quello piu' duro, mentre la maggior parte delle altre sono al livello 2, coinvolgendo in tutto 34 milioni di cittadini e il 60% del territorio nazionale. In queste zone e' scattato il lockdown ma il governo non ha escluso misure nazionali: hotel, bar e ristoranti potranno restare aperti, ma solo per servire cibo da asporto, mentre i locali pubblici, dai cinema ai musei, dovranno rimanere chiusi. Scuole, negozi e parrucchieri sono invece aperti. Il telelavoro sara' esteso a tutti quelli che potranno avvalersene e gli spostamenti essenziali dovranno essere evitati. Sara' proibito incontrarsi con persone diverse dai propri conviventi anche all'esterno. Tuttavia, come promesso dal governo di Boris Johnson, dal 23 al 27 dicembre ci saranno cinque giorni di allentamento delle restrizioni per permettere alle famiglie di festeggiare il Natale. La cosiddetta 'Christmas Bubble' autorizza riunioni di una bolla di un massimo di tre nuclei familiari sia all'interno di case private, dove possono trascorrere l'intera notte, che all'esterno, in spazi quali parchi e giardini. Insieme, pero', non potranno andare al ristorante o al pub. Durante quei 5 giorni non ci sara' alcuna restrizione agli spostamenti all'interno del territorio nazionale, proprio per consentire alle famiglie di ritrovarsi per le feste. La bolla dovra' rispettare un distanziamento sociale di 2 metri con le altre persone incontrate all'esterno. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

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(AGI) - Roma, 19 dic. - In Scozia il numero massimo di esponenti di una bolla sara' di 8 persone, esclusi i minori sotto i 12 anni, mentre nelle altre regioni non c'e' limite al numero, anche se le autorita' consigliano che sia "il piu' ridotto possibile". In Irlanda del Nord la bolla sara' autorizzata dal 22 al 28 dicembre. Le persone in autoisolamento non possono unirsi ad una bolla e se uno dei presenti dovesse risultare positivo, tutte le componenti della stessa bolla dovranno osservare l'autoisolamento. La 'Christmas Bubble' ha alimentato molte critiche e paure, in primis da medici e scienziati, che la considerano "molto rischiosa", soprattutto per le persone piu' vulnerabili, e possibile causa di un nuovo rimbalzo dei contagi. Per questo motivo il Galles ha deciso di osservare un lockdown molto restrittivo di 4 giorni, a partire dalle ore 18 del 24 dicembre, quando scattera' la chiusura di tutti i negozi non essenziali - inclusi parrucchieri, saloni di bellezza, cinema, musei - oltre a pub, ristoranti, locali, mentre scuole, obitori, luoghi di culto rimarranno aperti. Nel Galles la bolla e' limitata a 15 persone di due nuclei familiari nei luoghi chiusi, che possono essere fino a 30 all'aperto. Il premier Boris Johnson ha detto che manterra' l'allentamento promesso perche' "vietare il Natale e' disumano", ma ha invitato a festeggiare con un numero ridotto di persone: "Un Natale piu' ridotto e' piu' sicuro". (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

SABATO 19 DICEMBRE 2020 09.31.03


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(AGI) - Roma, 19 dic. - IRAN: COME L'ITALIA, UN PAESE A TRE COLORI Il Paese piu' colpito del Medio Oriente, l'Iran ha superato le 50mila vittime della pandemia con oltre un milione di contagi, ma il tasso di contagio ha rallentato secondo i dati ufficiali. Ai primi di dicembre, in seguito al calo del 10% nelle infezioni, il Gran Bazar di Teheran, i centri commerciali e i negozi hanno riaperto dopo due settimane di lockdown, ma le autorita' hanno avvertito che la situazione nella capitale e in altre citta' rimane "fragile". Il Paese e' diviso in zone con colori diversi rispetto al rischio: giallo, arancione e rosso. Il 21 novembre era scattato un inasprimento delle restrizioni in 64 citta' del Paese classificate come 'rosse', tra cui Teheran, Isfahan, Shiraz e Mashhad: in zona rossa (dove e' vietato entrare e uscire), vengono chiusi i luoghi di culto e le scuole, i negozi non essenziali e i ristoranti, mentre e' previsto un coprifuoco agli spostamenti in auto dalle 21 alle 4, disposizione che per i trasgressori prevedeva una multa del corrispettivo di circa 27 dollari. Attualmente le citta' in rosso sono 12 e altre 436 sono in stato di allerta. L'uso della mascherina in luoghi pubblici al chiuso e' obbligatoria in tutto il Paese. C'e' apprensione per l'imminente festivita' di Yalda, che il 21 dicembre celebra la notte piu' lunga dell'anno, e in cui le famiglie si riuniscono col rischio di un aumento dei contagi. Per questo le autorita' hanno avvertito che c'e' da aspettarsi un picco dei contagi a meta' gennaio. Il presidente Hassan Rohani ha avvertito che chiunque, nel settore pubblico o privato, dimostri uno scarso rispetto delle misure base di igiene per prevenire il Covid ricevera' punizioni che andranno da una nota di demerito alla sospensione dal posto di lavoro per un anno, mentre i negozi e le attivita' colti in violazioni verranno chiusi. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

SABATO 19 DICEMBRE 2020 09.31.46


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(AGI) - Roma, 19 dic. - ISRAELE: DUE LOCKDOWN E UN 'SEMAFORO' Colpito duramente dall'epidemia di coronavirus, Israele finora ha decretato due lockdown nazionali, il primo a marzo e un secondo a cavallo tra settembre e ottobre, quando la nuova ondata ha portato a un'impennata di contagi. Nel mezzo, sono state attuate una serie di misure declinate a livello locale (intere citta' ma anche singoli quartieri) sulla base di un certo numero di parametri, con un sistema denonimato 'a semaforo'. Nelle ultime settimane il numero dei contagi e' tornato a salire, superando le 2.500 unita' giornaliere, linea rossa fissata dal governo per intervenire con un inasprimento delle misure. Intanto, a giorni prendera' il via la campagna di vaccinazione con le prime dosi destinate al premier Benjamin Netanyah e al ministro della Salute Yuli Edelstein, seguiti dai gruppi prioritari come operatori sanitari e anziani. La mascherina e' obbligatoria per tutti all'aperto, tranne che per i bambini sotto i 7 anni o se si lavora insieme regolarmente in un ufficio li' dove si puo' mantenere la distanza di due metri; opzionale quando si pratica attivita' sportiva o si nuota. Nelle zone verdi e gialle - dove il virus circola poco - asili nido, materne ed elementari restano aperti, mentre gli studenti di medie e istituti superiori sono sottoposti a un sistema misto con gruppi ridotti e turnazione per le lezioni in presenza. Didattica da remoto invece nelle zone rosse. I raduni sono permessi con un numero massimo di 10 partecipanti al chiuso e 20 all'aperto. La stessa regola si applica anche a feste e matrimoni, con la mascherina e mantenendo le distanze. Vietati eventi sportivi, conferenze, festival e concerti. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

SABATO 19 DICEMBRE 2020 09.31.46


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(AGI) - Roma, 19 dic. - Nelle zone 'rosse' di Israele e' vietato uscire di casa se non per prendere una veloce boccata d'aria in un raggio di non oltre 500 metri, andare al lavoro in luoghi non aperti al pubblico, fare la spesa o acquisti essenziali, per motivi di salute o per dare assistenza ad anziani e disabili. E' possibile uscire anche per pregare, partecipare a manifestazioni, matrimoni e funerali (rispettando le restrizioni). Sono esentati membri delle forze dell'ordine, operatori sanitari, giornalisti e addetti a servizi essenziali. Le preghiere sono ammesse in presenza con massimo 10 fedeli al chiuso e 20 all'aperto. Per il Muro del Pianto, la moschea al-Aqsa e il Santo Sepolcro si possono tenere turni di preghiera in gruppi completamente separati. Luoghi di culto aperti solo per la preghiera, non per studio o cerimonia dello shabbat. Serrande alzate per gli esercizi commerciali essenziali, come alimentari, farmacie, ottici, lavanderie e negozi di informatica. Mercati e centri commerciali sono aperti ma con restrizioni nel numero di clienti ammessi nelle zone verdi e gialle mentre restano chiusi in quelle rosse. Per il turismo, gli hotel sul Mar Morto e a Eilat sul Mar Rosso possono accettare clienti dietro presentazione di un certificato negativo o di guarigione dal Covid; piscine e sale di ristoro interne possono operare ma con una capienza ridotta al 50% e il distanziamento. I ristoranti possono ospitare fino a 50 persone all'aperto. Quanto a palestre, piscine, parchi a tema, cinema, teatri, biblioteche, zoo, riserve naturali e spiagge possono operare con restrizioni nelle zone verdi e gialle mentre restano chiusi in quelle rosse. Trasporti: su quelli pubblici i finestrini restano aperti, e' vietato mangiare, non sono ammessi viaggiatori in piedi nei bus extracittadini mentre ci sono limitazioni nei percorsi intracittadini; posti selezionati - anche sui treni - per mantenere le distanze. Nei taxi e' consentito un solo passeggero, due se uno di loro richiede assistenza; nessun limite in caso di conviventi. Quanto ai veicoli privati, massimo tre viaggiatori. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

SABATO 19 DICEMBRE 2020 09.31.46


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(AGI) - Roma, 19 dic. - PAESI BASSI: MODELLO TEDESCO E LOCKDOWN DI 5 SETTIMANE Feste di fine anno nel segno della totale chiusura in Olanda, uno dei Paesi meno interventisti durante la prima ondata di Covid-19. Da mercoledi' e fino al 19 gennaio gli olandesi sono in lockdown, un blocco molto rigoroso di cinque settimane - molto piu' severo rispetto a quello della scorsa primavera - con una 'tregua' natalizia di tre giorni. Niente piu' scuola, dall'istruzione primaria fino all'universita', misura in vigore fino al 18 gennaio. Chiudono i battenti anche centri sportivi, piscine, musei, cinema, parrucchieri, saloni di bellezza e centri estetici. In pratica rimangono in servizio le sole attivita' commerciali essenziali. Dovranno essere molto limitati sia gli spostamenti che i contatti interpersonali: in una casa non potranno entrare piu' di due visitatori di eta' superiore a 13 anni. Durante il periodo di tre giorni per il Natale - dal 24 al 26 dicembre - tre persone 'estranee' al nucleo familiare potranno fare visita in casa e le restrizioni vigenti saranno un po' alleggerite. In quella fascia di 72 ore saranno comunque aperti solo supermercati, farmacie e banche. Sconsigliati i viaggi all'estero, tranne che per motivi essenziali, fino a meta' marzo 2021, a cominciare dalle passeggiate per shopping nel vicino Belgio. I provvedimenti varati dal premier Mark Rutte sono molto simili a quelli decisi dalla cancelliera Angela Merkel nella confinante Germania. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

SABATO 19 DICEMBRE 2020 09.31.46


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(AGI) - Roma, 19 dic. - RUSSIA: TANTE PRECAUZIONI, NESSUN LOCKDOWN NAZIONALE Quarto Paese al mondo per numero di contagi (oltre 2 milioni 700 mila secondo Johns Hopkins University), la Russia, ansiosa di proteggere la sua economia e puntando tutto sul rapido sviluppo del proprio vaccino, non ha mai introdotto un completo lockdown nazionale, imponendo invece una sorta di sistema con 'ferie obbligate retribuite' ai lavoratori. La gestione della pandemia e' stata delegata alle amministrazioni locali, col Cremlino che da' indicazioni generali. A Mosca, ancora epicentro dell'epidemia nel Paese, bar e ristoranti chiudono dalle 23 alle 6 di mattina ma possono fare servizio delivery senza limiti; sempre nella capitale, il sindaco ha imposto da ottobre per due mesi la didattica a distanza e ha ridato gli eventi culturali e sportivi; alle aziende e' richiesto di tenere il 30% della forza lavoro in smart working e agli over 65 di restare in autoisolamento. Le universita' della capitale e di San Pietroburgo, la seconda citta' del Paese, hanno spostato le lezioni online fino ai primi di febbraio. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

SABATO 19 DICEMBRE 2020 09.31.53


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(AGI) - Roma, 19 dic. - A San Pietroburgo, le autorita' hanno annunciato una nuova introduzione delle misure restrittive durante le vacanze di Nuovo Anno e hanno chiesto ai turisti di posticipare le visite in citta': bar, ristoranti, musei, teatri e sale concerto rimarranno chiuse dal 30 dicembre al 10 gennaio (il Natale ortodosso e' spostato rispetto a quello cattolico al 7 gennaio). I centri commerciali sono gia' chiusi e gli eventi al chiuso e all'aperto con piu' di 50 persone saranno sospesi. Nel Paese, e' obbligatorio l'uso delle mascherine nei luoghi pubblici dove si concentrano persone, ad esempio mezzi di trasporto e negozi. La vaccinazione di massa delle categorie a rischio e' iniziata a Mosca, mentre nelle regioni la campagna di immunizzazione iniziera' alla fine di questa settimana. Il ministro della Salute ha proposto di ripristinare il divieto sui viaggi interni nel Paese per abbassare la curva dei contagi. Il governo ha varato un piano di sostegno alle imprese fatto di sussidi statali, prestiti agevolati e differimento fiscale, ma diverse grandi aziende questa estate lamentavano le difficolta' burocratiche dell'accedere agli aiuti. E' stato, di recente, esteso un programma di sussidi per le compagnie aeree e gli aeroporti: inizialmente il programma di risarcimenti parziali delle perdite era previsto da febbraio a luglio mentre ora va da agosto-novembre 2020. Finora sono stati stanziati oltre 465 milioni di dollari per stabilizzare il settore dell'aviazione civile. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

SABATO 19 DICEMBRE 2020 09.31.53


= Natale e Covid, tutte le regole e i divieti Paese per Paese (18)=

(AGI) - Roma, 19 dic. - SPAGNA: LOCKDOWN PARZIALI CON MISURE "LIGHT" "In questo Natale si decidera' se potremo scongiurare una terza ondata": parola di Pedro Sanchez, il premier, secondo il quale la Spagna "ha ottenuto molto finora", avendo messo a segno un deciso calo dei contagi nelle settimane scorse, dopo il nuovo picco raggiunto tra ottobre e novembre. Ma a tutt'oggi siamo a oltre 60 mila nuove infezioni nei sette giorni e oltre 48 mila decessi complessivi. Pertanto il governo sta valutando una nuova stretta delle misure anti-Covid durante il periodo delle festivita', ovviamente d'intesa con le regioni. "Il miglior modo di evitare infezioni e' di fare come se fossimo tutti gia' infettati e non sapessimo se siamo a nostra volta contagiosi oppure no", ha detto Sanchez in Parlamento. Uno dei Paesi piu' colpiti durante la prima ondata della pandemia (con quasi 1000 morti al giorno su circa 47 milioni di abitanti, e un lockdown severo con permesso d'uscita di casa solo su motivazioni d'urgenza o emergenza e la chiusura di tutte le scuole), la Spagna nella seconda ondata e' riuscita abbassare la curva epidemica attraverso misure relativamente leggere: limitazioni di movimento di notte, divieti di spostamento da una regione all'altra e in alcune zone del Paese, chiusure temporanee di trattorie e ristoranti, mentre i negozi e le scuole rimanevano aperte quasi ovunque. Attualmente a Madrid e a Barcellona i negozi e i bar sono pieni, i mercatini natalizi sono aperti. In generale, sono stati stabiliti 'tetti' al numero dei clienti per i ristoranti e i negozi e dei visitatori in musei, teatri e cinema. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

SABATO 19 DICEMBRE 2020 09.31.46


= Natale e Covid, tutte le regole e i divieti Paese per Paese (19)=

(AGI) - Roma, 19 dic. - Le misure variano nelle diverse parti della Spagna: mentre la Catalogna ha conosciuto forti restrizioni della vita pubblica, a Madrid si e' rinunciato a chiudere i negozi e i ritrovi gastronomici. I viaggi all'interno del Paese - dove attualmente vige lo stato d'emergenza - sono stati limitati dal 23 dicembre al 6 gennaio, con l'eccezione dei motivi di lavoro, l'assistenza agli anziani e agli invalidi e il ritorno alla residenza. Agli studenti, attualmente, e' consentito passare le feste in famiglia. In certi casi e' vietato anche lasciare il proprio Comune di residenza durante i weekend. Vietati anche i ritrovi in ambito privato e pubblico se si superano le dieci persone provenienti da due nuclei familiari. In compenso, le scuole sono rimaste aperte in tutto il Paese. Accesso limitato alle chiese, ma le autorita' si raccomandano di evitare i canti. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

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(AGI) - Roma, 19 dic. - SUD COREA: ALLA TERZA ONDATA, SEUL VALUTA UN INASPRIMENTO La terza ondata di contagi da Covid-19 preoccupa la Corea del Sud, spesso considerata un modello per la gestione dell'epidemia. Il Paese asiatico valuta di innalzare le misure di distanziamento sociale e si prepara alla possibilita' di un lockdown per contenere la diffusione del virus. Nel fine settimana, Corea del Sud e Giappone hanno fatto registrare picchi nei contagi giornalieri, pur rimanendo lontane dai livelli degli Stati Uniti e di molti Paesi europei, ma costringendo Seul e Tokyo a valutare ulteriori restrizioni e nuove misure. La terza ondata di contagi e' stato uno dei fattori che ha contribuito al calo di popolarita' del presidente, Moon Jae-in, al minimo storico secondo l'ultimo sondaggio condotto dal gruppo Realmeter, con un consenso del 36,7% al 14 dicembre scorso, e che registra un'emorragia di consensi soprattutto nella capitale e tra i giovani. Per contenere la diffusione del virus, le autorita' sudcoreane stanno valutando l'innalzamento delle misure di distanziamento sociale, portandole al livello 3, il piu' alto, che puo' essere adottato nel caso di contagi giornalieri tra gli 800 e i mille, o nel caso in cui le infezioni raddoppino rispetto al giorno precedente. Per il momento, le autorita' sanitarie chiedono ai cittadini di rispettare rigorosamente le misure del livello attuale in vigore nell'area metropolitana di Seul, il 2.5, "per evitare restrizioni piu' dure, che possono colpire molti lavoratori autonomi e negozianti", ha dichiarato un alto funzionario della Sanita', Yoon Tae-ho, citato dall'agenzia Yonhap. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

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= Natale e Covid, tutte le regole e i divieti Paese per Paese (21)=

(AGI) - Roma, 19 dic. - La municipalita' di Seul ha annunciato che effettuera' il tampone a tutti i dipendenti di settori ad alto rischio di contagio, come i call center, i corrieri, i ristoranti, le case di riposo e gli istituti per l'infanzia. Nella nuova misura saranno inclusi anche conducenti di taxi e di altri trasporti pubblici, in via precauzionale, ha annunciato il sindaco di Seul, Seo Jong-hyup. Il mese scorso il ministro della Sanita', Park Neung-hoo, aveva annunciato la chiusura di bar e locali notturni e restrizioni alle attivita' di ristoranti, che devono chiudere entro le 21, mentre i coffee shop potranno effettuare solo servizi di consegna e il take away. Proprio uno studio sud-coreano emerso nei giorni scorsi, sosteneva che il coronavirus puo' viaggiare tre volte piu' veloce nei ristoranti al chiuso di quanto si ritenga normalmente. Altre restrizioni sono poi state annunciate per le palestre e i luoghi di culto, ma con le misure di livello 3 di distanziamento sociale, le restrizioni sarebbero piu' rigide: le scuole sarebbero costrette ad adottare la didattica a distanza e le chiese, punti d'origine di diversi focolai nei mesi scorsi, rimarrebbero chiuse. Tra le ultime misure prese, le scuole dell'area metropolitana di Seul, la piu' colpita dalla terza ondata, terranno solo lezioni on line fino alla fine dell'anno. Il costante aumento dei contagi da meta' novembre scorso ha portato a un innalzamento delle misure di distanziamento sociale che si sono fatte sentire soprattutto il 3 dicembre scorso, in occasione dell'esame di ammissione all'universita', il piu' sentito dai 426mila studenti che lo hanno affrontato tra protezioni e controlli nei 31mila istituti adibiti alla prova. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

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(AGI) - Roma, 19 dic. - SVEZIA: IL FALLIMENTO DELLA "TERZA VIA" La 'terza via' della Svezia rischia di venire definitivamente affossata. La miscela di misure leggere e di appelli alla responsabilita' dei cittadini scelta dal governo di Stoccolma come strategia per tenere sotto controllo la pandemia da coronavirus e' pesantemente sotto attacco. I numeri sono spietati: a novembre il Paese ha registrato oltre 8000 decessi complessivi, il numero piu' alto mai segnato in un mese da 100 anni, ossia quando infurio' l'influenza spagnola, quando in un mese in Svezia morirono 16.600 persone. Su 10 milioni di abitanti, la Svezia ha messo oramai a segno oltre 348 mila casi totali di Covid-19 e 7800 vittime, con una crescita costante della curva nella seconda ondata della pandemia: attualmente siamo a 43.792 nuovi contagi in una settimana. Per avere un confronto, il tasso di mortalita' e' decisamente superiore a quello di Danimarca, Finlandia e Norvegia. "Credo che abbiamo fallito", e' il duro verdetto del re di Svezia, Carlo XVI Gustavo, in un'intervista all'emittente Svt. "E' un'esperienza pesante e traumatica non poter dire addio in maniera accorata a propri cari", ha aggiunto il monarca. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

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(AGI) - Roma, 19 dic. - La Svezia sin dall'inizio dell'epidemia ha scelto la via meno restrittiva in Europa per contrastare il virus. Al posto di limitazioni e divieti, il governo ha puntato a semplici raccomandazioni ai cittadini. Tra le richieste rivolte dall'esecutivo guidato da Stefan Loevfen, quelle di mantenere le distanze minime, di lavarsi con regolarita' le mani, di rinunciare ai viaggi "non necessari" e di lavorare, se possibile, a casa. Per il resto, solo da ieri e' stato introdotto l'obbligo della mascherina sui mezzi pubblici, i negozi sono sempre rimasti aperti, nei ristoranti basta rispettare distanze e regole igieniche. Agli ultrasettantenni e' pero' chiesto di rimanere a casa. Quanto alle scuole, chiusure ci sono state solo per studenti dai 16 anni in su. A fronte dell'aumento delle nuove infezioni da Covid a partire da ottobre, qualche giro di vite e' arrivato solo il mese scorso: tra queste limitazioni agli assembramenti in pubblico se si superano le otto persone, divieto di vendita di bevande alcoliche, mentre non vi sono limitazioni ad incontri in ambito privato. Le autorita' sanitarie si sono limitate a pregare i cittadini di non organizzare o non partecipare a grandi eventi, feste, matrimoni, funerali, mentre in bar e ristoranti si punta semplicemente al distanziamento. Ma ora il governo torna a rafforzare i loro appelli: uno degli strumenti usati sono i 22 milioni di Sms inviati ai residenti svedesi firmati dall'Autorita' svedese per la salute pubblica e dall'Autorita' per la protezione dalle emergenze, volti a ricordare il rispetto della riduzione dei contatti, a scegliere il Babbo Natale tra i propri familiari, a evitare di tuffarsi nella folla da shopping. Per ora i risultati della campagna non si sono fatti vedere: dalle strutture ospedaliere arriva 'allarme, le terapie intensive sono giunte al loro limite. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

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(AGI) - Roma, 19 dic. - USA: CALIFORNIA LA PIU' RIGIDA, NEL TEXAS MISURE PARZIALI Obbligo di mascherine, negozi e attivita' commerciali chiusi o a capienza ridotta al 25 per cento, ordine di restare a casa. Sono le tre grandi categorie attraverso le quali passa la gestione del lockdown negli Stati Uniti, con differenze tra uno Stato e l'altro. Vediamo cosa succede a New York, in Texas e in California. NEW YORK: possibile blocco totale di tutte le attivita' nei prossimi giorni. Al momento sono aperti negozi, centri commerciali, saloni di bellezza, luoghi di culto, trasporti, cantieri, produzioni televisive e cinematografiche. Obbligo di mascherina per tutti. Da lunedi' a New York City vietato mangiare o bere al chiuso, bar e ristoranti devono chiudere alle 10 di sera cosi' come le palestre. Tutto lo Stato e' stato diviso in micro zone che vengono continuamente monitorate e aggiornate per decidere se classificarle gialle, arancioni o rosse: in base all'andamento dei contagi (dal 2,5 al 3 per cento) si allentano o meno le misure, per esempio nelle zone rosse sono vietati i raduni anche in casa mentre in quelle arancioni o gialle sono permessi al massimo per dieci persone. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

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(AGI) - Roma, 19 dic. - A New York anche le scuole rientrano nelle microzone. Nelle "rosse" scuole chiuse e didattica a distanza, in quelle arancioni riapertura consentita a condizione che ogni istituto testi prima insegnanti e studenti e controlli quotidianamente la temperatura a chiunque entra a scuola. Nelle zone gialle le scuole sono aperte e si puo' fare lezione in presenza, ma ogni settimana il 20 per cento degli insegnanti e studenti che frequentano deve essere testato. Non c'e' piu' obbligo di quarantena di due settimane per chiunque arrivi da fuori, ma obbligo di test fatto uno-tre giorni prima di arrivare. Per tutti, quarantena di tre giorni e secondo test al quarto. Se tutti e due i test sono negativi ci si puo' muovere pero' con il certificato dell'esito del test. Fanno eccezione le persone che arrivano dagli Stati confinanti: New Jersey, Connecticut, Pennsylvania, Massachusetts e Vermont. TEXAS: in comune con New York solo l'obbligo della maschera. Tra i primi Stati a togliere le restrizioni mesi fa, qui i nuovi focolai delle ultime settimane hanno costretto il governatore Greg Abbott a invertire parzialmente la rotta: cinema e teatri sono stati riaperti a meta' ottobre fino al 75 per cento della capienza, imponendo la mascherina solo nel caso che non si possa mantenere la distanza di sicurezza tra persone che non fanno parte dello stesso gruppo familiare. I bar possono aprire anche all'interno al 50 per cento della capienza, e gli alcolici possono essere serviti fino alle 11 di sera. Per le scuole, studenti e famiglie sono liberi di decidere tra didattica a distanza o in persona. In ottobre, pero', alcuni distretti hanno cominciato a richiamare alunni e insegnanti a scuola, nonostante la ripresa dei contagi. Liberta' assoluta per gli spostamenti. Gia' a maggio il Texas aveva abolito la quarantena per chi arrivava in aereo da altre parti degli Stati Uniti. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv (Segue) 190930 DIC 20 NNNN

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(AGI) - Roma, 19 dic. - CALIFORNIA: misure piu' rigide rispetto a New York. Oltre all'obbligo di mascherina e alle restrizioni per le attivita' commerciali si aggiungono l'ordine di restare a casa per almeno 35 milioni di persone o il coprifuoco dalle 10 di sera per quelle zone in cui la disponibilita' dei posti letto in ospedale e' scesa sotto il 15 per cento della capienza. Chiusi ristoranti e bar, luoghi di culto, cinema e teatri, musei e palestre. Aperti i negozi, i saloni di bellezza e i locali all'aperto ma solo in alcune contee. Possono lavorare invece le case di produzione televisive, cinematografiche e musicali. La California ha catalogato lo stato di rischio in quattro fasce, aggiungendo quella "viola" per le zone dove il tasso di contagio supera l'8 per cento. Per le scuole, nonostante lo stato di massima allerta, fino alla settimana scorsa alcuni distretti avevano un misto di didattica a distanza e in presenza. Con il passaggio alla fascia viola di 54 delle 58 contee, e' scattata la chiusura generale. I viaggi sono vietati, con la sola eccezione di quelli essenziali: in ogni caso, chiunque entri o ritorni in California da un altro Stato deve osservare due settimane di quarantena. (AGI)All/Ciy/Fra/Gey/Nwy/Sca/Vqv 190930 DIC 20 NNNN

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