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mercoledì 5 maggio 2021

PENSIONI. INPS: RICONOSCIUTI PERIODI NON LAVORATI DEL PART TIME

 

MERCOLEDÌ 05 MAGGIO 2021 14.54.14


PENSIONI. INPS: RICONOSCIUTI PERIODI NON LAVORATI DEL PART TIME

DIR1812 3 LAV 0 RR1 N/POL / DIR /TXT PENSIONI. INPS: RICONOSCIUTI PERIODI NON LAVORATI DEL PART TIME TRIDICO: "RIFORMA ATTESA E GIUSTA, SOPRATTUTTO PER LE DONNE" (DIRE) Roma, 5 mag. - I periodi non lavorati nei rapporti di lavoro part-time verticale o ciclico sono riconosciuti per intero dall'Inps, anche per le gestioni private, nel calcolo dei requisiti di anzianita' lavorativa per l'accesso al diritto alla pensione. Con la circolare n. 74 del 4 maggio, l'Istituto ha infatti fornito le indicazioni su tale nuova modalita' di calcolo dell'anzianita' contributiva, introdotta dal 1° gennaio 2021 dall'articolo 1, comma 350, della legge 178/2020 (Legge di Bilancio). E' quanto si legge in una nota dell'Inps. Precedentemente la disciplina previdenziale prevedeva che il parametro di misurazione per i periodi da riconoscere fosse la "settimana retribuita": il numero dei contributi settimanali da accreditare ai fini delle prestazioni pensionistiche era pari a quello delle settimane dell'anno retribuite, per cui non era consentito l'accredito delle settimane prive di retribuzione. Anche l'attuale orientamento giurisprudenziale, in ogni caso, ha riconosciuto la necessita' che il contratto part-time di tipo verticale o ciclico - caratterizzato dalla concentrazione dell'attivita' in alcune settimane del mese o per alcuni mesi dell'anno, alternata a periodi di non attivita' - sia equiparato alla generalita' dei rapporti di lavoro part-time. In conclusione, in caso di rapporto di lavoro a tempo parziale, anche per le gestioni private, le settimane saranno valutate per intero, sempre ai fini dell'anzianita' di diritto, ferma restando la condizione che la retribuzione accreditata sia pari all'importo minimale di retribuzione previsto per l'anno di riferimento; diversamente, il numero di contributi riconosciuti sara' pari al rapporto tra l'imponibile retributivo annuo e il minimale settimanale pensionistico in vigore nello stesso anno. Il riconoscimento opera per i rapporti di lavoro in essere al momento dell'entrata in vigore della nuova disciplina e per tutta la durata degli stessi, ma anche per i rapporti di lavoro esauriti prima di tale data. Secondo il presidente Pasquale Tridico "si tratta di una riforma attesa e quanto mai giusta, soprattutto per le donne che devono affrontare periodi di attivita' ridotta per motivi legati alla maternita' o per tutti coloro che abbiano altre esigenze di conciliazione lavoro-famiglia". Tridico aggiunge: "Inps si e' fatto parte attiva per il superamento dell'iniqua sperequazione tra lavoratori rispetto al loro futuro pensionistico anche al fine di agevolare le possibili scelte degli individui nelle diverse fasi della propria vita". (Lum/ Dire) 14:53 05-05-21 NNNN

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