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sabato 19 giugno 2021

COVID: RABBIA MEDICI FAMIGLIA SU GREEN PASS, 'NON SIAMO STAMPANTI' =

 

SABATO 19 GIUGNO 2021 18.36.00

COVID: RABBIA MEDICI FAMIGLIA SU GREEN PASS, 'NON SIAMO STAMPANTI' =

ADN0946 7 CRO 0 ADN CRO NAZ COVID: RABBIA MEDICI FAMIGLIA SU GREEN PASS, 'NON SIAMO STAMPANTI' = Scotti (Fimmg), 'non accetteremo una visione impiegatizia della nostra professione' Milano, 19 giu. (Adnkronos Salute) - "Siamo medici, non stampanti". E per questo "non accetteremo una visione della medicina generale di carattere 'impiegatizio', una medicina generale che si vorrebbe costringere a sottrarre altro tempo all'assistenza dei pazienti per adempiere a funzioni amministrative che nulla hanno a che fare con la pratica medica". Silvestro Scotti, segretario generale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale), è fermo nello stigmatizzare "la scelta del Governo, e soprattutto di qualche funzionario governativo - si legge in una nota - che comprime ancor più il diritto alla salute dei cittadini, riversando sui medici di medicina generale l'onere di stampare copie cartacee dei Green pass COVID". "Un compito che mortifica la professionalità di un medico - protesta Scotti - ma che soprattutto andrebbe a gravare un'attività di studio già molto complessa per la gestione ordinaria del virus e la necessaria presa in carico delle cronicità che, forse qualcuno lo dimentica, è determinante in termini di salute". Il medico si fa portavoce di "un dissenso profondo, emerso con voce unanime dalla riunione di ieri della segreteria nazionale Fimmg", riferisce il sindacato. "Come si può immaginare - chiede il segretario - in un momento nel quale la medicina generale sta cercando di sostenere enormi carichi legati all'assistenza ordinaria, alle vaccinazioni, alla gestione dei pazienti COVID e post COVID, e soprattutto al recupero della prevenzione primaria e secondaria delle cronicità, di demandare al medico di famiglia un compito di questo tipo che sarebbe ben più opportuno venisse svolto altrove e da altre figure? E' evidente che i funzionari che avrebbero il compito di suggerire alla politica soluzioni a questi problemi non conoscono neanche i concetti di base legati alla responsabilità connessa alla funzione medica, nonché la distinzione tra questa e tra una funzione amministrativa". (segue) (Red-Opa/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 19-GIU-21 18:36 NNNN

SABATO 19 GIUGNO 2021 18.36.00

COVID: RABBIA MEDICI FAMIGLIA SU GREEN PASS, 'NON SIAMO STAMPANTI' (2) =

ADN0947 7 CRO 0 ADN CRO NAZ COVID: RABBIA MEDICI FAMIGLIA SU GREEN PASS, 'NON SIAMO STAMPANTI' (2) = Il messaggio a Draghi, 'da un lato ci si chiede di decidere su mix vaccini e dall'altro di fare fotocopie' (Adnkronos Salute) - I medici di famiglia lamentano anche la mancanza di un confronto. "Se vi fosse stato un dialogo - ragiona Scotti - avremmo almeno potuto spiegare che un compito simile non può essere demandato neanche a un collaboratore di studio, ove presente, perché questo costringerebbe il medico a un abuso, cedendo le proprie password del sistema prescrittivo e certificativo al quale, ricordiamo, bisognerà accedere per rilasciare il Green pass. E le stesse password servono per produrre le prescrizioni e le certificazioni, tipici atti (questi sì) collegati alla funzione medica. Sono quindi credenziali che il medico non può cedere perché commetterebbe un illecito penalmente rilevante". Nell'esprimere dunque una "sonora bocciatura" sul Green pass dal medico di famiglia, la segreteria nazionale Fimmg si rivolge direttamente al premier: "Al presidente Mario Draghi chiediamo come si possa da un lato demandare compiti che valorizzano la massima professionalità ai medici di medicina generale, considerandoli, a nostro avviso finalmente, responsabili e portatori di ruolo verso l'orientamento del cittadino/paziente sul mix vaccinale dopo il pasticcio AstraZeneca, creato dagli stessi esperti che oggi suggeriscono forse la soluzione del coinvolgimento nel Green pass dei medici di famiglia; mentre dall'altro li si vuole costringere a occupare la gran parte del tempo a fare fotocopie e facendoli apparire ai cittadini dei meri impiegati". "E' evidente - insiste il sindacato - che chi ha elaborato questi consigli non ha chiaro il punto della questione: oggi l'accesso agli studi è regolato da criteri che evitano l'affollamento grazie a un sistema basato su prenotazioni che già vanno ben oltre i normali orari di lavoro. Il medico di famiglia che dovrà fare? Dovrà prenotare gli accessi dei pazienti per la stampa del codice Green pass reso 'ope legis' un atto medico e ritardare ai pazienti in accesso per problemi assistenziali? Ridicolo. Non ha senso. A meno che non ci sia la volontà di attuare un progetto che continui a passare alla popolazione il messaggio di inefficacia di questo servizio, ancora oggi tra i più graditi del Servizio sanitario nazionale, per favorire progetti di finta dipendenza o di accreditamento che favoriscano una privatizzazione del servizio di cure primarie con annessi e connessi. Progetti, e lo spiegheremo con chiarezza ai cittadini nei nostri ambulatori, che non crediamo valorizzino gli interessi individuali e di scelta del cittadino italiano sulla sua salute". (Red-Opa/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 19-GIU-21 18:36 NNNN

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