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lunedì 21 giugno 2021

LAVORO: LANDINI, 'ORMAI E' DISPREZZATO, A RISCHIO LA TENUTA DEMOCRATICA' =

 

LUNEDÌ 21 GIUGNO 2021 07.40.12


LAVORO: LANDINI, 'ORMAI E' DISPREZZATO, A RISCHIO LA TENUTA DEMOCRATICA' =

ADN0091 7 ECO 0 ADN ECO NAZ LAVORO: LANDINI, 'ORMAI E' DISPREZZATO, A RISCHIO LA TENUTA DEMOCRATICA' = Roma, 21 giu. (Adnkronos) - "Di picchetti, anche molto duri, ne ho fatti tanti nella mia vita sindacale. Ho bloccato i camion nei piazzali per impedire la consegna delle merci durante le vertenze, mi sono scontrato con i padroni e con i padroncini, mi sono sgolato per convincere i lavoratori a scioperare. Ma mai e poi mai ho visto un camionista forzare un picchetto, travolgere i lavoratori fino ad ucciderne uno. Mai ho assistito a qualcosa di simile''. Lo sottolinea Maurizio LANDINI, Segretario generale della Cgil, in un'intervista a 'La Repubblica', commentando l'uccisione a Novara di un giovane sindacalista. ''La logistica riguarda tutti noi -spiega LANDINI-. Quella logica permea tutte le attività di servizio alla manifattura. Siamo di fronte ad uno sgretolamento del tessuto sociale, ad un imbarbarimento delle relazioni umane. Così si mette a rischio anche la tenuta della democrazia. La nostra è una Repubblica democratica - è scritto nella Costituzione - fondata sul lavoro. Ma ora domina lo sfruttamento del lavoro, la precarietà del lavoro, l'insicurezza del lavoro. Si è passati dalla tutela del lavoro al disprezzo del lavoro. Proviamo a mettere in fila tre recenti fatti di cronaca: l'orditoio manomesso su cui lavorava la povera Luana, i sistemi frenanti della funivia di Mottarone anch' essi manomessi, infine la morte di Adil. Sono legati dalla stessa logica: il tempo di vita e di lavoro viene piegato al mercato e al profitto e non alla centralità della persona. Questa assenza di vincoli sociali mette a rischio anche la tenuta democratica di un Paese''. ''È in atto da anni, più di venti, una metamorfosi del rapporto tra capitale e lavoro -aggiunge LANDINI-. Fino ad ora ha prevalso la logica del mercato e del profitto e così il lavoro è stato progressivamente svalorizzato: salari bassi, tagli agli investimenti in ricerca e innovazione, scarsa formazione, produttività ferma. E non è accaduto per caso. Una sequenza di leggi ha portato al punto in cui ci troviamo: è stata rilegittimata l'intermediazione di manodopera, un tempo vietata; è stata legalizzata la catena infinita degli appalti con la logica del massimo ribasso, per garantire i guadagni delle aziende ma non i diritti e la dignità di chi lavora. La giungla in cui ci troviamo nasce da una serie di leggi sbagliate''. (Rem/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 21-GIU-21 07:40 NNNN

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