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lunedì 9 agosto 2021

COVID: IMMUNOLOGA AZZARI, 'VACCINARE SUBITO RAGAZZI, RISCHI PIU' BASSI DI ANTIBIOTICI'

 

LUNEDÌ 09 AGOSTO 2021 09.28.47


COVID: IMMUNOLOGA AZZARI, 'VACCINARE SUBITO RAGAZZI, RISCHI PIU' BASSI DI ANTIBIOTICI' =

ADN0089 7 CRO 0 ADN CRO NAZ COVID: IMMUNOLOGA AZZARI, 'VACCINARE SUBITO RAGAZZI, RISCHI PIU' BASSI DI ANTIBIOTICI' = Una probabilità inferiore ad una su 1 milione di eventi come miocarditi, scuola vicina meglio immunizzarsi Roma, 9 ago. (Adnkronos Salute) - "Non c'è nessuna ragione che tenga", serve vaccinare subito gli adolescenti. "Il vaccino prima si fa, meglio è. Per raggiungere la protezione completa sono necessarie due dosi, una sola non basta e fra l'una e l'altra devono passare da 3 a 4 settimane. Altro che aspettare. Bisogna sbrigarsi. L'inizio delle scuole è vicino". E' l'appello di Chiara Azzari docente di pediatria all'università di Firenze e direttore scientifico didattico dell'ospedale pediatrico Meyer, in una intervista su 'Il Corriere della sera' in cui sottolinea i rischi molto bassi di effetti avversi del vaccino. Ad oggi il 76,88% degli adolescenti di 12-15 anni non ha fatto nemmeno una dose. "Si è fatto tanto chiasso - dice Azzari - per i casi di miocardite e pericardite osservati in ragazzi meno che ventenni dopo il vaccino. È importante essere informati, la paura però è davvero esagerata. La probabilità di avere un'infiammazione al cuore o alla membrana cardiaca è inferiore a una su un milione". E questi eventi, "oltre che estremamente rari, in molti casi non sono gravi e non richiedono ricovero. Si avverte solo un dolore toracico che sparisce con la somministrazione di antinfiammatori. Non dimentichiamo invece che eventi gravi di bassissima frequenza possono verificarsi anche con farmaci di uso molto comune". "Un caso su un milione è la stessa frequenza di eventi avversi gravi che riguardano medicinali comuni, che non si teme di dare a bambini e adolescenti, spesso senza indicazioni appropriate. Antibiotici, antinfiammatori, perfino noti antipiretici. Alcuni di questi farmaci sono responsabili in 4-5 casi ogni milione di reazioni gravissime come la sindrome di Stevens-Johnson. Si può finire in rianimazione. E morire. Eppure nessuno si sogna di negare un antibiotico o un antinfiammatorio al figlio influenzato. E poi si mette in discussione la sicurezza del vaccino anti-Covid che al massimo provoca rarissimamente una miocardite guaribile", spiega l'immunologa. (segue) (Ram/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 09-AGO-21 09:28 NNNN

LUNEDÌ 09 AGOSTO 2021 09.28.47

COVID: IMMUNOLOGA AZZARI, 'VACCINARE SUBITO RAGAZZI, RISCHI PIU' BASSI DI ANTIBIOTICI' (2) =

ADN0090 7 CRO 0 ADN CRO NAZ COVID: IMMUNOLOGA AZZARI, 'VACCINARE SUBITO RAGAZZI, RISCHI PIU' BASSI DI ANTIBIOTICI' (2) = (Adnkronos Salute) - Altra paura dei genitori il fatto che possa essere messa a rischio la fertilità. "È una fandonia. Nasce dalla falsa credenza che l'Rna dei vaccini basati sulla tecnologia dell'Rna messaggero - Pfizer e Moderna - possa integrarsi col Dna umano. Ipotesi non ragionevole. Fra i due genomi, l'Rna del virus e il Dna dell'uomo, non c'è colloquio. L'Rna non può inserirsi nel Dna. Oltretutto i vaccini anti-Covid non contengono il virus vivo ma soltanto un pezzettino di Rna, quello che serve a produrre solo e soltanto la proteina Spike, necessaria al Sars-CoV-2 per agganciare la cellula umana. Producendo anticorpi contro la Spike impediamo al virus di aggredirci. Non c'è assolutamente nulla di dannoso nel vaccino". Per la stessa ragione non ci possono essere danni di tipo ormonale. Altro dubbio delle famiglie è il fatto che Covid-19 colpisce i giovano in modo lieve, che ragione c'è di correre un rischio sia pur infinitesimale? "È vero, è un'infezione quasi sempre leggera, ma perché prenderla se abbiamo un vaccino sicuro per evitarla? E poi, leggera fino a un certo punto. Oltre a casi di infezione polmonare acuta da Covid, al Meyer abbiamo avuto anche dei ricoverati con diagnosi di Pims, una sindrome che crea una grave infiammazione degli organi, complicanza del Covid: c'è un rischio di morte. Abbiamo curato un bimbo di 3 anni anche se il fenomeno è più frequente dopo i 12. In questi giorni un bimbo è in rianimazione". Secondo l'accademia dei pediatri americani "le vaccinazioni vanno accelerate anche sui più piccoli perché il numero di ammalati e il numero di conseguenze gravi non è più trascurabile". Dunque basta dubbi "Mi appello ai genitori perché non si tirino indietro, non aspettino settembre. Consapevoli che ci possono essere eventi avversi rarissimi e curabilissimi, come può accadere per ogni farmaco. La variante Delta è molto contagiosa per grandi e piccoli. È questo il momento di agire", conclude Azzari. (Ram/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 09-AGO-21 09:28 NNNN

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