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giovedì 26 agosto 2021

Covid: studio, 1 americano su 3 contagiato alla fine del 2020

 

GIOVEDÌ 26 AGOSTO 2021 18.06.44


Covid: studio, 1 americano su 3 contagiato alla fine del 2020 =

(AGI) - Roma, 26 ago. - Il 31 per cento della popolazione degli Stati Uniti, pari a circa 103 milioni di individui, potrebbe aver contratto SARS-CoV-2 prima della fine del 2020. Lo rivela uno studio, pubblicato sulla rivista Nature, condotto dagli scienziati della Columbia University Mailman School of Public Health, che hanno eseguito un'indagine di modellazione del virus. Il team ha scoperto che meno di un quarto delle infezioni e' stato identificato tramite i test. Lo studio, precisano i ricercatori, e' il primo tentativo di quantificare in modo completo l'onere e le caratteristiche complessive della malattia da nuovo coronavirus negli Stati Uniti durante il 2020. Gli esperti hanno simulato la trasmissione di SARS-CoV-2 all'interno e tra tutte le 3.142 contee statunitensi, utilizzando informazioni sulla popolazione, sulla mobilita' e sui casi di infezione confermati. Stando ai risultati degli autori, alcune aree del paese sono state caratterizzate da focolai piu' intensi e violenti, come alcuni distretti in Dakota, Minnesota, Wisconsin e Iowa, dove gli studiosi stimano che oltre il 60 per cento della popolazione potrebbe essere stata infettata prima della fine del 2020. (AGI)Red/Sim (Segue) 261805 AGO 21 NNNN

GIOVEDÌ 26 AGOSTO 2021 18.06.44


Covid: studio, 1 americano su 3 contagiato alla fine del 2020 (2)=

(AGI) - Roma, 26 ago. - Il valore dei contagi individuati tramite i test e' aumentato dall'11 al 25 per cento tra marzo e dicembre dello scorso anno, il che riflette la migliore capacita' di test, ma anche l'allentamento delle misure di contenimento della situazione emergenziale. Il tasso di riconoscimento dei focolai, pero', e' ben al di sotto del 100 per cento. "La stragrande maggioranza dei casi non e' stata considerata dal numero di casi confermati - ribadisce Jeffrey Shaman, della Columbia University Mailman School of Public Health - queste infezioni, che si manifestavano spesso con sintomi lievi o assenti, hanno permesso la rapida circolazione dell'agente patogeno attraverso la popolazione piu' ampia". Guardando al futuro, gli autori scrivono che diversi fattori altereranno la suscettibilita' della popolazione all'infezione. Le vaccinazioni proteggeranno dalla malattia piu' grave, ma i casi asintomatici continueranno a diffondere il contagio. Qualunque forma di previsione dei modelli, inoltre, non puo' tenere conto delle caratteristiche di possibili nuove varianti. "Il panorama e' in continua evoluzione - commenta Sen Pei, collega e coautore di Shaman - comprendere il pericolo della pandemia durante il primo anno e' fondamentale per capire al meglio la minaccia che affrontiamo". (AGI)Red/Sim 261805 AGO 21 NNNN

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