MARTEDÌ 17 AGOSTO 2021 14.05.49
Covid, Uilpa: a polizia penitenziaria impedito accesso alle mense
Covid, Uilpa: a polizia penitenziaria impedito accesso alle mense Covid, Uilpa: a polizia penitenziaria impedito accesso alle mense Il Governo fermi questa vergogna Roma, 17 ago. (askanews) - "Il Governo fermi la vergogna e l'umiliazione di servitori dello Stato costretti a consumare pasti da asporto o panini in condizioni di fortuna, senza alcuna garanzia di sicurezza, salubrità e igiene e in assenza di qualsiasi decoro. A seguito di quella che ai più appare come una forzatura interpretativa e che impedisce l'accesso alle mense obbligatorie di servizio agli appartenenti alla polizia penitenziaria, il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha disposto che vengano loro distribuiti generi da asporto, spesso un paio di panini, due frutti, una bottiglietta d'acqua. Il problema aggiuntivo è che non sono stati predisposti locali idonei alla consumazione dei pasti, i malcapitati si devono arrangiare come possono e temiamo al di fuori dei protocolli anti-Covid". Lo dice Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria. "Volessimo strumentalizzare - continua - chiederemmo l'equiparazione ai ristoranti anche per la qualità e la quantità dei generi, visto che le mense vengono gestite in appalto da ditte che si aggiudicano la gara per importi che si aggirano intorno ai cinque euro per un pasto completo. Ma al di là dei molti paradossi del caso e che potrebbero persino suscitare l'ilarità, il problema è serio e reso ancora più complicato dalle forzature e dalle improvvisazioni del Governo. Dunque, reputiamo che le provocazioni debbano cedere il passo al buon senso. L'unica scelta di buon senso ci sembra l'immediata apertura di un confronto con il sindacato. E' interesse di tutti trovare soluzioni adeguate, ragionevoli e che non espongano gli operatori a discriminazioni e rischi". Vis 20210817T140542Z
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