LUNEDÌ 25 OTTOBRE 2021 17.10.12
Covid: pandemia potrebbe aver raggiunto Ue gia' nel gennaio 2020 =
Covid: pandemia potrebbe aver raggiunto Ue gia' nel gennaio 2020 = (AGI) - Roma, 25 ott. - (NOTIZIA CON EMBARGO ALLE 17.00) L'infezione da nuovo coronavirus potrebbe aver iniziato a diffondersi in Europa e in alcune aree degli Stati Uniti gia' nel gennaio 2020. Questo, almeno, e' quanto emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Nature, condotto dagli scienziati della Northeastern University, che hanno eseguito una modellizzazione della diffusione del virus. Nei primi tre mesi dello scorso anno, affermano i ricercatori, l'infezione non e' stata rilevata a causa del basso numero di test effettuati. Il team, guidato da Alessandro Vespignani, ha modellato la plausibile introduzione e diffusione del virus durante la prima ondata di pandemia. Stando ai risultati del gruppo di ricerca, circa l'1-3 per cento delle infezioni potrebbe essere stato rilevato durante il primo trimestre 2020. Secondo l'analisi degli scienziati, all'inizio di marzo 2020 negli USA venivano rilevate solo 9 infezioni su mille, e in Europa circa 35. Il lavoro degli autori suggerisce che le stime sull'inizio della pandemia variano a seconda del paese e dello stato considerati. Il primo caso europeo, riportano gli studiosi, potrebbe essersi verificato gia' il 6 gennaio in Italia, mentre per gli USA si stima che la prima infezione sia avvenuta entro il 26 gennaio in California. Non e' possibile escludere eventi di trasmissione gia' a dicembre, commentano i ricercatori, anche se si tratta di un'eventualita' poco probabile. Questi risultati, sottolineano gli studiosi, evidenziano la potenziale estensione dell'inizio precoce della trasmissione locale negli Stati Uniti e in Europa. Test piu' diffusi e criteri di screening piu' ampi avrebbero potuto consentire una strategia piu' efficace per individuare i focolai epidemici e prevenire la diffusione di SARS-CoV-2. Le tecniche e approcci di modellazione utilizzati in questo studio, concludono gli autori, potrebbero essere utili per informare le future strategie di risposta alle emergenze sanitarie. (AGI)Red/Oll 251710 OCT 21 NNNN
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