Translate

mercoledì 24 novembre 2021

COVID: ITALIANI RESIDENTI A VIENNA, 'LOCKDOWN NECESSARIO, IN AUSTRIA TROPPI NO VAX'** =

 


MERCOLEDÌ 24 NOVEMBRE 2021 14.09.46


**COVID: ITALIANI RESIDENTI A VIENNA, 'LOCKDOWN NECESSARIO, IN AUSTRIA TROPPI NO VAX'** =

ADN0871 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **COVID: ITALIANI RESIDENTI A VIENNA, 'LOCKDOWN NECESSARIO, IN AUSTRIA TROPPI NO VAX'** = Roma, 24 nov. (Adnkronos) - Da lunedì, l'Austria è ritornata in lockdown, il quarto dallo scoppio della pandemia. Le nuove misure resteranno in vigore per almeno dieci giorni, ma potrebbero anche essere prorogate se la curva dei contagi non dovesse abbassarsi. ''Penso che per la situazione che stiamo vivendo in Austria, la decisione del lockdown sia stata giusta, anche se inaspettata. Le persone ormai sono totalmente rassegnate e anche abbastanza tristi. I ristoratori sono disperati, così come chi lavora negli alberghi. Penso che gli italiani non avrebbero accettato tale situazione con rassegnazione, ma forse si sarebbero ribellati di più''. A dirlo all'Adnkronos è Francesca, farmacista italiana, nata a Varese, che lavora a Vienna da più di vent'anni e come tanti si è di nuovo ritrovata a dover rivivere l'angoscia del lockdown. ''Sono favorevole anche alla decisione di obbligo vaccinale in tutto il Paese - continua - anche se sono sicura che sarà un obiettivo non semplice da conseguire. Purtroppo in Austria si abbassa la guardia sempre molto facilmente. É stato introdotto il Green Pass obbligatorio al lavoro da qualche settimana, togliendo l'obbligo di usare la mascherine nei luoghi di lavoro, nei supermercati e nei ristoranti. Tutto questo mentre il numero dei contagi non faceva altro che aumentare. Le mascherine qui non sono mai state obbligatorie all'aperto, e adesso, prima del lockdown, non lo erano nemmeno nei mercati, dove si creano tanti assembramenti. Anche i tamponi gratuiti non sono stati del tutto positivi, perché i no vax non hanno fatto altro che venire ogni giorno in farmacia per richiederne uno. É per tutti questi motivi che i contagi in Austria sono così alti e il tasso di vaccinazione così basso''. (segue) (Stg/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 24-NOV-21 14:09 NNNN

MERCOLEDÌ 24 NOVEMBRE 2021 14.09.53

**COVID: ITALIANI RESIDENTI A VIENNA, 'LOCKDOWN NECESSARIO, IN AUSTRIA TROPPI NO VAX'** (2) =

ADN0872 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **COVID: ITALIANI RESIDENTI A VIENNA, 'LOCKDOWN NECESSARIO, IN AUSTRIA TROPPI NO VAX'** (2) = (Adnkronos) - A confermare le parole di Francesca è anche Stefania, napoletana residente a Vienna da 11 anni: ''In Austria ci sono troppi NO VAX. Questo lockdown era assolutamente necessario. Solo così forse il numero delle vaccinazioni potrà aumentare, perché si sta cercando di rendere la vita impossibile a tutti coloro che non si sono ancora fatti il vaccino e dovranno continuare a rispettare il lockdown anche dopo il 13 dicembre. In questi ultimi giorni c'è stato difatti un aumento dei vaccinati. Sabato, che per noi è stato l'ultimo giorno di svago prima del lockdown, considerando che la domenica qui è tutto chiuso, per strada c'erano migliaia di persone. Tanti negozi sono stati presi d'assalto e hanno anticipato i saldi per cercare di svendere la merce. Non ho mai visto così tanta gente a Vienna da quando vivo qui''. Per Veronica, medico ginecologo presso l'Università di Vienna, il lockdown austriaco non è stato poi così' inaspettato: ''Non c'era altra soluzione se non questa ed eravamo già preparati ad un quarto lockdown, anche quando questo veniva smentito nelle conferenze ufficiali. Un lockdown selettivo non sarebbe stato attuabile, né possibile da gestire. La situazione qui al momento è drammatica, proprio come lo era in Italia all'inizio della pandemia, e si diffida molto dei vaccini. I motivi potrebbero essere tanti: qui non esiste un calendario vaccinale obbligatorio per i bambini così come in Italia o in Francia. Un vaccino obbligatorio è visto come un affronto alla libertà di pensiero e un sopruso da parte dello Stato, l'ultimo reso tale per gli austriaci è stato quello contro il vaiolo. Inoltre, c'è stata una pessima informazione e comunicazione sui vaccini, e questo non solo in Austria ma in tutta Europa''. ''Sono sicura che questo lockdown porterà ad una riduzione dei contagi, ma - aggiunge - non risolverà il problema. Le terapie intensive sono piene e in tutto questo, noi medici dobbiamo sopportare gli insulti dei manifestanti fuori dagli ospedali. L'obbligo vaccinale è la vera unica soluzione, anche se porterà con sé tanti certificati falsi e bisognerà combattere anche su questo fronte''. (Stg/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 24-NOV-21 14:09 NNNN

Nessun commento: