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giovedì 18 novembre 2021

GREEN PASS. GIANI: SIA DEI VACCINATI, LOGICA TAMPONE DA RISCRIVERE /FOTO

 

GIOVEDÌ 18 NOVEMBRE 2021 15.03.35

GREEN PASS. GIANI: SIA DEI VACCINATI, LOGICA TAMPONE DA RISCRIVERE /FOTO

DIR2150 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR MPH/TXT GREEN PASS. GIANI: SIA DEI VACCINATI, LOGICA TAMPONE DA RISCRIVERE /FOTO 'RESTRIZIONI AI NO VAX, GOVERNATORI CHIEDONO INCONTRO A GOVERNO' (DIRE) Firenze, 18 nov. - "Sono convinto che il green pass è quello per i vaccinati. La logica del tampone deve essere verificata", perché "sento l'esigenza di una rilettura e riscrittura della logica di accesso ai luoghi pubblici, che consideri la libertà di movimento per i vaccinati e non per altri". Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, insiste sulla regola del rigore chiedendo misure più stringenti per la platea dei 'no VAX'. E in questo sforzo si spinge fino a mettere in discussione la via del tampone per l'accesso al green pass (salvando la pratica solo se effettivamente necessaria). Lo fa al termine del tavolo convocato dai presidenti di Regione, che sul tema, spiega a margine di un appuntamento a palazzo Strozzi sacrati, chiedono "un incontro diretto e urgente al governo per poter incrementare sempre più quelle che sono gli strumenti che inducono le persone a vaccinarsi". Non tanto, quindi, "ad andare avanti con il tampone ogni tre giorni, ma invece a vaccinarsi perché abbiamo bisogno di quello. La Toscana, che è la Regione che ha vaccinato di più, dimostra con i dati quanto funzioni la vaccinazione". Così chiede all'esecutivo di "assecondare" le istanze dei governatori che sul nodo green pass "chiedono provvedimenti più rigidi". Giani, che auspica la partenza della vaccinazione anche sui bambini tra i cinque e gli 11 anni, spera in sostanza "che nelle prossime ore vi sia una risposta in questa senso, senza andare cioè su provvedimenti generalisti", perché "se dobbiamo avere delle restrizioni queste coinvolgano solo chi non ha fatto il vaccino". Il tampone, osserva ancora, "serve a persone che non possono vaccinarsi, oppure va bene se ci sono motivi ostativi forti perché non vi sia la possibilità del certificato verde ottenuto con la vaccinazione. Ma non la logica vista in alcuni casi, in cui addirittura ci si iscrive a un sindacato per poter continuare da non vaccinato a rimanere a casa, per poi, magari con tre tamponi, andare qualche giorno al lavoro". (Dig/ Dire) 15:02 18-11-21 NNNN

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