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venerdì 12 novembre 2021

NEWS MINORI-PEDIATRIA. Vaccino antinfluenzale, pediatri: Raccomandato dai 6 mesi di vita

 

VENERDÌ 12 NOVEMBRE 2021 08.24.16


NEWS MINORI-PEDIATRIA. Vaccino antinfluenzale, pediatri: Raccomandato dai 6 mesi di vita

DIR0073 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT NEWS MINORI-PEDIATRIA. Vaccino antinfluenzale, pediatri: Raccomandato dai 6 mesi di vita (DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 12 nov. - "E' opportuno vaccinare i bambini contro l'influenza?". "E quale modalità scegliere: spray o puntura?". Sono i dubbi più comuni che attanagliano i genitori, specialmente in questo periodo di ripartenza della campagna vaccinale. Per aiutare le mamme e i papà a orientarsi la Società italiana di pediatria (Sip) ha organizzato per mercoledì 17 novembre, alle 13, una diretta sulla sua pagina facebook (https://www.facebook.com/societaitalianadipediatria). A rispondere alle domande dei genitori saranno Elena Bozzola, segretario nazionale Sip, e Rocco Russo, responsabile del tavolo tecnico vaccinazioni della Società scientifica. Bisogna ricordare che la circolare ministeriale Prevenzione e Controllo dell'influenza 2021/2022 recita: 'Il vaccino antinfluenzale è raccomandato per tutti i soggetti a partire dai 6 mesi di età che non hanno controindicazioni al vaccino'. "Ci sono bambini per i quali la vaccinazione è molto utile ai fini di una protezione individuale, in quanto, in caso di malattie preesistenti, potrebbero più facilmente andare incontro a complicanze- spiegano Bozzola e Russo- per loro la vaccinazione è fortemente raccomandata ed offerta in forma attiva e gratuita. I dati dicono, però, che tutti i bambini e in particolare quelli di età inferiore ai 5 anni rimangono comunque un gruppo prioritario per l'offerta della vaccinazione antinfluenzale, a causa del loro rischio di forme gravi di influenza, in particolare i più piccini, quelli cioè di età compresa tra i 6 mesi e i 2 anni". Gli esperti Sip ricordano poi che "da quest'anno, all'offerta vaccinale dei bimbi di età compresa tra i 2 e i 6 anni, si è aggiunta la formulazione spray. Si tratta di una modalità che in Italia è stata introdotta lo scorso anno ma che in realtà era già stata adottata in alcuni Paesi tra cui Regno Unito, Finlandia, Francia, Canada e Usa". Ma qual è la differenza tra spray e inoculazione? "Il vaccino 'tradizionale' è un quadrivalente preparato con virus frammentati 'split' inattivati che viene somministrato per via intramuscolo, ossia contiene microrganismi del tutto incapaci di riprodursi", precisano i pediatri. Bozzola e Russo spiegano poi che "il vaccino somministrato con spray intranasale è un vaccino vivo attenuato, sempre quadrivalente. Si differenzia da quello 'tradizionale' proprio perché lo spray contiene microrganismi vivi ma attenuati per renderli innocui. In altre parole, i virus sono stati indeboliti per crescere a temperature basse, come quelle nasali, ma non a quelle alte come nel polmone". Bozzola e Russo sottolineano che "entrambi i vaccini sono efficaci. L'indicazione su quale prodotto usare, oltre che in base all'età e alla disponibilità delle dosi- dicono- dipende dalla decisione del medico. In alcuni casi, ad esempio in caso di asma severo non controllato, non viene raccomandata la formula spray. Non ci sono studi sufficienti". E per quanto riguarda gli effetti collaterali? "Gli ormai tanti studi a disposizione permettono di stare sereni- precisano i medici- Per l'inoculazione vengono riportati: febbricola, malessere generale, inappetenza, dolore nella sede di inoculazione. Per lo spray la situazione è simile con febbricola, malessere generale, scolo nasale liquido, mal di testa, inappetenza, che in genere si risolvono spontaneamente entro 48 ore dalla somministrazione". Bisogna ricordare che per i soggetti con più di 9 anni è sufficiente una sola dose di vaccino antinfluenzale, mentre per i bambini al di sotto dei 9 anni, mai vaccinati in precedenza, si raccomandano due dosi da somministrare a distanza di almeno quattro settimane. "La vaccinazione antinfluenzale, durante la pandemia Covid-19, è raccomandata a tutti i bambini nella fascia di età 6 mesi-6 anni, anche allo scopo di ridurre la circolazione del virus influenzale fra gli adulti e gli anziani e il rischio di coinfezione", tengono a precisare i due esponenti Sip. E per chi ha meno di 6 mesi? "In questo caso non è autorizzata la somministrazione del vaccino antinfluenzale perché non essendo sufficientemente immunogenico, non conferisce una protezione sufficiente. Per proteggere i lattanti in maniera indiretta si possono però vaccinare tutti quelli che se ne prendono cura", concludono i pediatri. (Red/ Dire) 08:23 12-11-21 NNNN

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