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giovedì 10 febbraio 2022

TUMORI: NUOVI LINFOCITI INGEGNERIZZATI ANTI-LEUCEMIA, AL VIA TEST CLINICI =

 

MERCOLEDÌ 09 FEBBRAIO 2022 16.11.52

TUMORI: NUOVI LINFOCITI INGEGNERIZZATI ANTI-LEUCEMIA, AL VIA TEST CLINICI =

ADN1111 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLO TUMORI: NUOVI LINFOCITI INGEGNERIZZATI ANTI-LEUCEMIA, AL VIA TEST CLINICI = Terapia cellulare San Raffaele Milano-Intellia che sfrutta editing genetico si è dimostrata efficace in fase preclinica Milano, 9 feb. (Adnkronos Salute) (EMBARGO ALLE 20.00) - Un nuovo tipo di linfociti ingegnerizzati, capaci di identificare in modo altamente specifico le cellule della leucemia mieloide acuta e di restare in circolo più a lungo, pronti a riattivarsi in caso di ricaduta: è l'innovativa terapia cellulare anticancro messa a punto nei laboratori dell'Irccs ospedale San Raffaele di Milano, che sfrutta la metodica dell'editing genetico (le 'forbici molecolari' Crispr/Cas9) e utilizza i recettori linfocitari Tcr in grado di riconoscere la proteina tumorale Wt1. Un'immunoterapia alternativa alla Car-T, arrivata ora ai primi test sull'uomo dopo che uno studio pubblicato su 'Science Translational Medicine' ne ha dimostrato l'efficacia preclinica. "Grazie alla collaborazione con Intellia Therapeutics", azienda americana specializzata nella tecnologia Crispr/Cas9, "il primo trial clinico ha ottenuto il via libera degli enti regolatori in Stati Uniti e Regno Unito, e ha iniziato l'arruolamento di pazienti con leucemia mieloide acuta resistente alle attuali terapie", annunciano dal San Raffaele dove i nuovi linfociti terapeutici sono stati sviluppati sotto la guida di Chiara Bonini, vice direttrice della Divisione di ricerca in Immunologia, Trapianti e Malattie infettive e professore ordinario di Ematologia all'Università Vita-Salute San Raffaele. Proprio per accelerare l'ingresso del potenziale trattamento in clinica è stata poi siglata la partnership strategica con Intellia. La tecnologia utilizzata consiste nel sostituire, tramite le forbici molecolari dell'editing genetico, i recettori Tcr naturalmente presenti sulla superficie dei linfociti T con altri recettori. Anche i recettori sostitutivi sono Tcr, ma precedentemente isolati dal sangue di persone sane proprio per la loro capacità di riconoscere una specifica proteina tumorale, Wt1. Il risultato è la generazione di "un'armata di linfociti T altamente specifici per il tumore", la descrivono gli scienziati. (segue) (Red-Opa/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 09-FEB-22 16:11 NNNN

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