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domenica 27 marzo 2022

COVID: OGNI VARIANTE HA I SUOI POSTUMI, DONNE PIU' COLPITE E DIABETICI MENO =

 

GIOVEDÌ 24 MARZO 2022 14.07.19

COVID: OGNI VARIANTE HA I SUOI POSTUMI, DONNE PIU' COLPITE E DIABETICI MENO =

ADN0803 7 CRO 0 ADN CRO NAZ COVID: OGNI VARIANTE HA I SUOI POSTUMI, DONNE PIU' COLPITE E DIABETICI MENO = Studio italiano fotografa impatto sindrome e differenze, almeno una sequela per oltre metà dei survivor Milano, 24 mar. (Adnkronos Salute) (EMBARGO ALLE 00.01 DI DOMANI) - Quando nel 2020 l'onda del primo tsunami di malati gravi di Covid si è ritirata, erano in molti a sperimentare la totale assenza di olfatto per lunghi mesi. Poi sono arrivate le varianti di Sars-CoV-2 e qualcosa è cambiato. Con l'Alfa molti meno parlavano di questo sintomo così caratteristico del nuovo coronavirus, e molti di più condividevano invece l'esperienza di dolori, nebbia mentale, ansia e depressione. E così via, a ogni variante il suo Long Covid: a suggerirlo è uno studio italiano che mostra anche come a essere più colpite da sindromi post infezione sono le donne, quasi il doppio degli uomini. Mentre a sorpresa le persone con diabete di tipo 2, fra le più duramente colpite dal virus, sembrano meno a rischio di lunghe sequele. La nuova ricerca sarà presentata al Congresso europeo di microbiologia clinica e malattie infettive (Eccmid), in programma ad aprile a Lisbona, in Portogallo. Michele Spinicci e colleghi dell'università degli Studi di Firenze e dell'Azienda ospedaliero universitaria Careggi suggeriscono che i sintomi legati al Long Covid potrebbero essere dunque diversi nelle persone che sono contagiate con diverse varianti. Le stime indicano che oltre la metà dei sopravvissuti all'infezione da Sars-CoV-2 sperimenta sequele nella fase post acuta di Covid. La condizione di Long Covid può colpire chiunque: anziani e giovani, sani e con malattie preesistenti. E' stata osservata in persone ricoverate in ospedale e in quelle con sintomi lievi. Nonostante cresca la letteratura sulla malattia, il Long Covid rimane poco compreso, riflettono gli autori. Il lavoro condotto è uno studio osservazionale retrospettivo che ha coinvolto 428 pazienti - 254 (59%) uomini e 174 (41%) donne - trattati nell'ambulatorio post-Covid del Careggi tra giugno 2020 e giugno 2021, quando il virus originario e la variante Alfa stavano circolando nella popolazione. I pazienti presi in esame erano stati dimessi dall'ospedale 4-12 settimane prima di presentarsi al servizio ambulatoriale per la visita e di completare un questionario sui sintomi persistenti (mediana di 53 giorni dopo le dimissioni). Inoltre, dalle cartelle cliniche elettroniche sono stati ottenuti dati sull'anamnesi, sul decorso microbiologico e clinico di Covid e sui dati demografici dei pazienti. (segue) (Lus/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 24-MAR-22 14:07 NNNN

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