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sabato 3 settembre 2022

I MURI DELLA PRIGIONE DEMOCRATICA

 




I MURI DELLA PRIGIONE DEMOCRATICA

Il documento sul “neo regime” pubblicato il 27 Agosto 2022, con al centro della riflessione l’incapacità dimostrata da Ursula von der Leyen e da Mario Draghi a formulare un pensiero analitico oggettivo in merito alla tragica situazione politica ed economica che si ste attraversando causata da una insensata guerra, ha raccolto su Facebook 421 consensi e 21 commenti.

            I suddetti due “grandi“ citati, e altri potenziali guerrafondai prodotti dal sistema di mercato, hanno organizzato un summit non per organizzare la pace, ma per aggravare la guerra con l’inasprimento delle sanzioni nei confronti di chi la natura (piegata dal globalismo sotto il dominio del capitale) ha regalato ad alcuni territori il giacimento e il possesso di materie prime energetiche.

Basterebbe abbattere tutti i confini statali “patriottici“ ed il problema è risolto;  modalità determinante questa per sconfiggere le disuguaglianze e dare da vivere agli undici milioni di italiani e ai tre miliardi terrestri che vivono in condizioni di  povertà. Invece no; da perfetti atlantisti Momroeiani hanno proposto di acquistare il gas liquido americano da rigassificare in gassoso, con un costo moltiplicato per dieci volte; geniali, così la logica del profitto ha il suo futuro; ecco come i governanti intendono dichiarare guerra al caro bollette.

Come da copione da regime, in data 28 Agosto il giornalista Rai Riccardo Iacona, da noi per legge obbligatoriamente stipendiato sulla bolletta elettrica, nella trasmissione di Rai Tre Presa Diretta ci informa d’essere stato in Ucraina per intervistare donne e bambini; soggetti primari dai reportage emotivi stimolatori della pietà e dei quali il giornalista in questione è degno rappresentante.

 Strutturalmente l’emozione passionale porta da una parte; nel caso specifico quello pregiudizialmente occidentalista-Nato, non sempre compatibile con la necessaria professionalità laica del mestiere; probabilmente questo spiega perché un eccellente giornalista come Iacona ha dato per inizio della guerra in Ucraina il 24 Febbraio 2022 con l’invasione russa e non, erroneamente, il 2 Maggio 2014 quando a Odessa i miliziani  di Pravyi Sector prima diedero fuoco ad un palazzo barricato occupato da indipendisti, poi proibirono loro l’uscita facendo morire arsi vivi 42 persone.

            Ha scritto nel 2015 la psicologa scrittrice, nonché regista e documentarista Sara Reginella; “è gravissimo che nel 2014 l’Europa non abbia raccolto il grido di dolore e di morte proveniente dal Donbas, (territorio fantasma per l’istituzione europea), che ha costretto i cittadini residenti di etnia russa (il 90%) a chiedere aiuto alla Russia.“ Ma l’atlantista Riccardo Iacona non poteva sapere questo, in quanto impegnato anche in trasmissioni del tipo “Viva il Mercato“.

Sulla democrazia atlantica Il filosofo inglese Aldous Huxley ha scritto; «la dittatura perfetta avrà la sembianza di una democrazia, una prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno mai di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumismo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù.“

Quest’ultimo pensiero è la perfetta fotografia dei giovani che, senza maestri democratici si ma rivoluzionari, a centinaia di migliaia affollano le piazze d’Italia dimenandosi gesticolando al suono del baccano tribale; si sta tradendo anche la musica quale armoniosa creatività d’assieme.

Enrico Corti

2 Settembre 2022 

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