Translate

venerdì 21 ottobre 2022

Poliziotta violentata, Serpi (SIM Carabinieri): solidarietà non basta

 

VENERDÌ 21 OTTOBRE 2022 15.39.00

Poliziotta violentata, Serpi (SIM Carabinieri): solidarietà non basta

Poliziotta violentata, Serpi (SIM Carabinieri): solidarietà non basta Poliziotta violentata, Serpi (SIM Carabinieri): solidarietà non basta Roma, 21 ott. (askanews) - "Scrivere di essere solidali è scontato e vorremmo dire e fare di più in questa triste circostanza che vede coinvolta una giovane poliziotta napoletana. Vogliamo esprimere la nostra vicinanza alla collega e a tutte le vittime di orchi senza onore, squallidi individui che non possono e non devono poter circolare liberamente in una società civile che si possa definire tale". Lo afferma Antonio Serpi, Segretario generale SIM Carabinieri. "Ci auguriamo - aggiunge - che il prossimo governo prenda seriamente in considerazione la sicurezza dei cittadini, perché senza sicurezza non c'è libertà, quella libertà di essere sicuri dentro e fuori da casa, nei parchi come nelle piazze, senza rischiare per la propria incolumità. Poi si scopre, ovviamente, che l'energumeno era già conosciuto alle Forze dell'Ordine ma, purtroppo, il garantismo tutto italiano non permette di porlo nelle condizioni di non nuocere più, facendo così passare il concetto che l'unica libertà possibile sia quella di essere immuni da qualsiasi pena. Peccato che la collega non sia riuscita ad estrarre l'arma e sparare, ma in quel caso avremmo avuto il cosiddetto e famigerato "atto dovuto", formalità d'obbligo su cui si dovrebbe quanto prima intervenire per modificarne l'applicazione, perché in Italia a pagare sono sempre gli stessi, ossia le Forze di Polizia perennemente additate dai media come brutali. Alla collega auguriamo possa superare con coraggio l'orrendo momento vissuto e le saremo vicini, così come saremo costantemente vigili affinché l'energumeno non possa più nuocere a nessuno". "Ci resta un unico atroce dilemma: dove sono le femministe nostrane, quelle del Mee Too a suon di cartelli e proteste di piazza? Dove è finita la solidarietà femminile così sbandierata quando la vittima e l'orco sono i soliti noti? L'abuso subito da una donna che indossa una divisa come tante altre colleghe, che è in prima fila per salvaguardare anche le vostre di incolumità, vale forse meno da non meritare un clamore mediatico che risvegli le coscienze delle nostre donne al potere?", conclude Serpi. Red 20221021T153858Z

Nessun commento: