Translate

venerdì 21 ottobre 2022

LA FASCINA CON GRANO E GRAMIGNA

 

LA FASCINA CON GRANO E GRAMIGNA

Per gran parte di moderni giornalisti e opinionisti “democratici“ è in uso accomunare nazi-fascismo e comunismo;  utilizzando il termine “dittatura“. nel concetto “tutte le erbe un fascio “. Sperando di riportare verità sul tema., ricordiamo alcuni principii; dati storici e fatti.

Per Marx e Lenin la dittatura è quella del proletariato; per Roosevelt e Monroe è quella dell’imprenditoria dominante, cioè del capitalismo ipocriticamente chiamato del “libero mercato“ e tenuto sullo sfondo della scena per non evidenziare l’ingiustizia sociale e le disuguaglianze che sta creando; per Hitler e Mussolini la dittatura doveva essere quella della razza.

A seguito del Patto d’Acciaio del 1939 firmato tra gli ultimi due, nello stesso anno la Germania con l’operazione Barbarossa invadeva la Polonia e nel 1941 l’Unione Sovietica; seguita a giugno dall’esercito Italiano. La II° guerra mondiale costò la vita a 25 milioni di sovietici (per la maggior parte civili); 1 milione e 998 mila europei; (di cui 472.354 italiani); 413.339 americani. Aggiungendo 19 milioni e 600.000 cinesi; 40.000 australiani; 493 brasiliani; 39.300 canadesi; 9.571.257 asiatici; 211.000 africani: si ha un totale di 72 milioni 863.501 vittime a seguito della seconda guerra mondiale voluta dai nazi-fascisti occidentali. Per la Storia, nella prima guerra mondiale i deceduti sono stati poco più di 16 milioni.

Si stima che nel 1941 la popolazione dell’Europa occidentale ammontava a circa 520 milioni di abitanti; tra il 1941 e il 1945 i combattenti caduti per la Resistenza contro il nazi-fascismo furono 1 milione e 560 mila; (all’incirca il 3% della popolazione); dei quali un milione solamente in Jugoslavia e 400.000 in Grecia.

Sempre per la storia, con il sostegno di studi condotti da varie agenzie internazionali neutrali, le Nazioni Unite hanno certificato che dalla metà del secolo scorso ad oggi gli USA hanno avuto ingerenze in 81 Stati stranieri, (anche militarmente). La sola invasione Usa dell’Afghanistan del 2001, durata vent’anni, secondo la Brown University ha causato la morte di 35.000 civili e di 3.700 militari.; lo studioso americano Carl Connetta sostiene che l’invasione ha causato 1.300 vittime dirette; il giornale Los Angeles Times indica l’aggiunta di 1.607 morti collaterali.

L’Unione Sovietica è accusata dall’ONU d’aver dichiarato guerra ad altri Stati una sola volta; il 30 novembre1939 alla Finlandia; per un conflitto durato tre mesi. Motivando la necessità di un cuscinetto difensivo verso l’aggressività della NATO, nel novembre del 1956 l’Unione Sovietica occupò con i carri armati la città di Budapest; negli scontri che seguirono morirono circa 2.700 civili ungheresi (di entrambe le parti, ovvero pro o contro lo Stato) e 720 furono i soldati sovietici uccisi. La maggioranza degli arrestati non fu giustiziata ma deportata.

Preso atto dalle abissali differenze storiche tra i fatti citati e delle loro conseguenze, c’è da domandarsi perché  mai i “democratici ideologici della fascina“, (chiamati dal filosofo Huxley schiavi di un carcere da loro stessi costruito dal quale non vogliono e non possono fuggire), non provano mai ad analizzare il perché questo sistema (delle ingiustizie sociale e delle disuguaglianze) e da essi stessi accompagnato verso una più che probabile catastrofe umanitaria, utilizzando le pregiudiziali anti ideali per sostenere il materialismo del profitto simboleggiato dal denaro; attualmente ben rappresentato dai cosiddetti oligarchi Putin e Zagrebetsky; entrambi proprietari di ville in Toscana.

Enrico Corti

21 ottobre 2022

--
Il contenuto di questo e-mail è rivolto unicamente alle persone cui è indirizzato, e può contenere informazioni la cui riservatezza è tutelata.

Sono vietati la riproduzione e l'uso di questo e-mail in mancanza di autorizzazione del destinatario. Se avete ricevuto questo e-mail per errore, vogliate cortesemente contattarci immediatamente per e-mail.

Rispetta l'ambiente: se non è necessario, non stampare questa e-mail.

Nessun commento: