VENERDÌ 25 NOVEMBRE 2022 16.03.51
Salute: antibiotici contro malattie sessuali? Dubbi ricercatori =
Salute: antibiotici contro malattie sessuali? Dubbi ricercatori = (AGI) - Roma, 25 nov. - Una terapia antibiotica a base di doxicilina dopo un rapporto sessuale non protetto per ridurre il piu' possibile il rischio di infezione da malattie come la gonorrea, la sifilide e la clamidia. E' una possibile 'soluzione', riporta la rivista scientifica Nature, consigliata lo scorso mese dal dipartimento della sanita' pubblica di San Francisco. Che pero', avvertono gli stessi ricercatori, potrebbe avere come controindicazione lo sviluppo, nel tempo, di una resistenza agli antibiotici. I tassi di malattie batteriche sessualmente trasmissibili (Sti) sono aumentati costantemente negli ultimi dieci anni, in particolare negli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini (Msm). "Non abbiamo alcuno strumento per ridurre il tasso di malattie sessualmente trasmissibili, tranne che chiedere alle persone di usare il preservativo, anche per il sesso orale", spiega Jean-Michel Molina, esperto di malattie infettive dell'Universita' di Parigi. (AGI)Red/Sim (Segue) 251603 NOV 22 NNNN
VENERDÌ 25 NOVEMBRE 2022 16.03.54
Salute: antibiotici contro malattie sessuali? Dubbi ricercatori (2)=
Salute: antibiotici contro malattie sessuali? Dubbi ricercatori (2)= (AGI) - Roma, 25 nov. - Molina ha condotto il primo studio di profilassi post-esposizione con doxiciclina, trattamento noto come doxyPep, con i risultati arrivati nel 2018 e sul quale si basa oggi la raccomandazione del dipartimento statunitense. In questo studio, il 22% di coloro che utilizzavano doxyPep e il 44% che non e' sottoposto a terapia risultavano infettati da una Sti (malattia batterica sessualmente trasmissibili) nell'arco di nove mesi. Piu' nel dettaglio, l'utilizzo di antibiotici ha portato a una riduzione del 70% delle infezioni da clamidia e del 73% delle infezioni da sifilide. Le infezioni da gonorrea non sono state sostanzialmente ridotte. La strategia DoxyPep e' simile a quella, che ha mostrato ottimi risultati, di assumere antivirali prima del rapporto sessuale non protetto per prevenire l'infezione da Hiv, nota come Hiv-PrEp. In questo caso, l'assunzione di Hiv-PrEp riduce il rischio di contrarre l'Hiv di circa il 99%. Il risvolto, negativo, della medaglia e' quello di sviluppare pero' una resistenza agli antibiotici che potrebbe risultare pericolosa qualora servissero per curare altre malattie, come le polmoniti. Oltretutto, un batterio esposto continuamente agli antibiotici nel tempo sviluppera' una resistenza, facilitando cosi' la sua propagazione tra la popolazione. I ricercatori, quindi, raccomandano di limitare l'assunzione di doxyPep che, in alcuni casi, era arrivata a oltre 20 dosi al mese per alcune persone che hanno partecipato allo studio del dottor Molina. (AGI)Red/Sim 251603 NOV 22 NNNN
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