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giovedì 24 novembre 2022

Scienza: il senso del tatto si genera anche attraverso midollo =

 

GIOVEDÌ 24 NOVEMBRE 2022 12.59.31

Scienza: il senso del tatto si genera anche attraverso midollo =

Scienza: il senso del tatto si genera anche attraverso midollo = (AGI) - Roma, 24 nov. - Il midollo spinale e il tronco encefalico svolgono un ruolo fondamentale e combinato nell'elaborazione del senso del tatto. A scoprirlo uno studio, pubblicato sulla rivista Nature, condotto dagli scienziati della Harvard Medical School. Il senso del tatto, spiegano gli autori, e' essenziale per l'elaborazione degli stimoli esterni, ma il modo in cui le informazioni raggiungono il cervello non e' ancora del tutto noto. Un lavoro precedente, pubblicato sulla rivista Cell, suggerisce che i neuroni specializzati nel midollo spinale formano una rete complessa che elabora il tocco leggero. Il team, guidato da David Ginty, ha scoperto che i percorsi del tocco diretto e indiretto lavorano insieme, convergendo nel tronco cerebrale per modellare il modo in cui la sensazione viene elaborata. (AGI)Sci/Oll (Segue) 241259 NOV 22 NNNN

GIOVEDÌ 24 NOVEMBRE 2022 12.59.28

Scienza: il senso del tatto si genera anche attraverso midollo (2)=

Scienza: il senso del tatto si genera anche attraverso midollo (2)= (AGI) - Roma, 24 nov. - "Finora - afferma Ginty - non era chiaro il modo in cui le diverse aree contribuissero alla rappresentazione cerebrale delle vibrazioni, della pressione e delle altre caratteristiche legate agli stimoli tattili". I ricercatori hanno esaminato un modello murino per analizzare i meccanismi del tocco. "Capire le sensazioni tattili e le dinamiche che le originano - aggiunge James Gnadt, del National Institute of Neurological Disorders and Stroke (NINDS), uno dei finanziatori del lavoro - puo' avere profonde implicazioni sulla nostra comprensione di malattie, disordini e lesioni e di come questi possano influenzare la capacita' umana di interagire con l'ambiente". Il midollo spinale e il tronco encefalico occupano il livello piu' basso della gerarchia del tocco, riportano gli esperti, e si combinano per formare un percorso tattile nel cervello. "A volte - commenta Josef Turecek, altra firma dell'articolo e borsista presso il laboratorio di Ginty - si ritiene che la ricchezza degli stimoli tattili dipenda interamente dai neuroni sensoriali della pelle, ma in realta' il tocco e' molto piu' complesso". Nello studio pubblicato sulla rivista Cell, lo stesso gruppo di ricerca aveva utilizzato una tecnica innovativa per registrare simultaneamente l'attivita' neuronale di diverse cellule nel midollo spinale di un modello murino esposto a diversi tipi di tocco. Questo approccio aveva rivelato che oltre il 90 per cento dei neuroni nel midollo spinale rispondeva al tocco leggero, con variazioni considerevoli tra popolazioni geneticamente distinte di neuroni. La nuova ricerca esamina nel dettaglio il percorso diretto dai neuroni sensoriali nella pelle al tronco cerebrale e il percorso indiretto che invia informazioni tattili attraverso il midollo spinale. "I neuroni del tronco - continua Turecek - ricevono input sia diretti che indiretti. Analizzando queste due componenti singolarmente abbiamo dimostrato che il percorso diretto e' importante per comunicare vibrazioni ad alta frequenza, mentre quello indiretto e' necessario per codificare l'intensita' della pressione sulla pelle". "In altre parole - spiega Anda Chirila, ricercatrice presso il laboratorio Ginty e coautrice dell'articolo - se i neuroni del tronco encefalico hanno piu' input diretti che indiretti, comunicano piu' vibrazioni che intensita' e viceversa. Il nostro lavoro suggerisce inoltre che entrambi i percorsi possono trasmettere informazioni tattili dalla stessa piccola area della pelle". Nei prossimi step, il team mira a ripetere gli esperimenti in condizioni piu' naturali e introdurre stimoli tattili piu' ampi e variegati. "Cercheremo di capire come le caratteristiche e le condizioni del cervello possano influenzare il modo in cui le informazioni tattili vengono elaborate - conclude Rankin - questi studi ci aiuteranno a comprendere i circuiti cerebrali del dolore neuropatico, e potenzialmente aprono la strada a una serie di nuove conoscenze sulla sensazione tattile". (AGI)Sci/Oll 241259 NOV 22 NNNN

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